Onboarding: quello che ti serve sapere per dare la spinta al tuo SaaS

Quando si tratta di SaaS, le aziende hanno sempre avuto in mente due scopi: l’acquisizione di un numero sempre maggiore di utenti e il loro successivo mantenimento.

Se il numero di user che hanno raggiunto la tua piattaforma è molto elevato, ma dopo poco tempo, la quota di quelli che effettivamente continuano ad utilizzare la tua interfaccia diminuisce vertiginosamente, allora hai bisogno di rivedere la tua strategia di onboarding.

Oggi riuscire ad attirare gli utenti verso la tua piattaforma può risultare molto semplice, grazie alla SEO (Search Engine Optimization), al WOM (passaparola) e al SEM (Search Engine Marketing) su cui puoi fare affidamento, per permettere al tuo target di riferimento di raggiungerti.

L’onboarding non si identifica più con il costringere l’utente a svolgere degli step precisi per completare un percorso fisso e prestrutturato, ma nel coinvolgere l’user nel maggior numero di esperienze di successo possibili.

Ecco quindi di cosa parleremo all'interno della nostra guida:

  • Le componenti principali di un piano di onboarding
  • 5 pratiche che puoi attuare per migliorare il tuo onboarding
  • Gli strumenti di onboarding adatti ad ogni fase del ciclo di vita del cliente
  • Fare onboarding per un gruppo di individui, non solo per un singolo soggetto

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