Le interpretazioni delle origini metafisiche della tecnologia: neopaganesimo

Un’ultima parte su quelle che abbiamo definito come le origini metafisiche della tecnologia la possiamo dedicare al neopaganesimo.

Tutta una chiave di lettura e una possibilità sullo sviluppo tecnologico può essere inquadrata in quel filone che tra prometeismo, archeofuturismo, sovrumanesimo, accelerazionismo (di destra), vede la tecnologia come frutto di una weltanshauung neopagana, dotata di volontà di potenziamento della realtà, dal corpo umano all’ambiente che lo circonda.

È con la tecnica e la scienza che l’uomo supera se stesso, e in tutto ciò la tradizione indo-europea, precristiana, pagana può fungere da base ad un adeguamento verso gli sviluppi contemporanei e postmoderni della tecnica e della scienza.

Uscire dalla cappa egualitarista e umanista nella quale è avvolto lo sviluppo tecnico-scientifico dicono i prometeici, per trascendere l’uomo e diventare padroni delle potenze che vivono dentro di lui e nella natura, proprio alla maniera dei pagani.

Un filone che può andare di pari passo con la scena tecnologico-primitivista, di altro taglio politico e culturale, che fa della commistione tra ecologia e tecnologia il suo modello di vita.

Pensiamo a tutto quel mondo cyberpunk, ma anche del fenomeno delle Temporary Autonomous Zone (TAZ)[11], o dei tekno-rave, dove una tecnologia talvolta non al passo con i tempi (vedere la tribù dei mutoidi), coadiuva uno stile di vita estremamente naturalistico, primitivistico appunto.

Una specie di ritorno a comunità arcaico-pagane-libertarie ai tempi del computer e della metropoli postmoderna.

Tecnologia: oltre la divinizzazione o la demonizzazione

Da tutto questo quadro una breve riflessione che ricorre spesso nei nostri articoli e webinar riguarda il ruolo, la posizione, che dobbiamo affidare alla tecnologia nella nostra vita.

Essa non è un demone, nel senso che è un prezioso alleato della prosperità e della vita umana, essa non è neanche un dio, dotato di capacità elevative alla stregua di un percorso spirituale.

L’atteggiamento giusto sta sempre e solo nelle mani nell’uomo, creatore degli strumenti, degli artifici, e delle prodezze tecnologiche, persino quelle che sembrano umane (l’IA), ma che a differenza di tutta una scena postumanista, transumanista ed iperentusiasta del progresso, non possiamo considerare tali, in quanto non detentrici di coscienza.

Coscienza che non è solo capacità computazionale, oppure capacità intellettivo-emozionale dello strato più inferiore del cervello, ma qualcosa di più, di più complesso, che non è prodotto dal cervello ma che si appoggia al cervello come ci insegnano taluni sviluppi delle neuroscienze.

Un uomo padrone della sua coscienza è in grado di manipolare anche le forze della tecnica, i nuovi metalli del digitale.

Bibliografia

[1] Guénon R., Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi, 2010, pp. 187-197.

[2] Venanzoni A, Il Trono Oscuro. Magia, potere e tecnologia nel mondo contemporaneo, Luiss University Press, 2021, pp. 26-28.

[3] Ivi. pp. 31-41.

[4] Ivi. p. 32.

[5] Stephenson N., Snow Crash, Spectra, 1992

[6] Vinge V., Il vero nome, 1981, in collana Cosmo serie argento n. 329, Editrice nord, 2003.

[7] Rispetto all’alchimia, intesa come lavorazione dei metalli, la spagiria, termine coniato da Paracelso, è votata ad un indirizzo medico ed è basata sulla divisione e ricongiungimento dei principi attivi di una pianta, per la produzione di elaborati terapeutici.

[8] Simbolo con il quale imprimere una volontà alla realtà. Si veda Frater U.D. (Ralph Tegtmeier, La Magia dei Sigilli, Venexia Editrice, 2021.

[9] Si veda Galli G., La politica e i maghi, Rizzoli, 1995 e Galli G., La magia e il potere. l’esoterismo nella politica occidentale, Lindau, 2012.

[10] Si veda Pellicani L., La società dei giusti. Parabola dello gnosticismo rivoluzionario, Etas Libri, 1995.

[11] Si veda Bay H., T.A.Z. Zone temporaneamente autonome, Shake, 2007.

Tecnologia: le origini metafisiche e le diverse interpretazioni

Roberto Siconolfi, classe ’83, campano, sociologo, saggista, mediologo. Uno dei suoi campi principali di ricerca è il mondo dei media, in tutti i suoi aspetti, da quello tecnico a quello storico e antropologico, fino a giungere al piano “sottile”, “magico”, “esoterico”.

Come possiamo aiutarti?

Costruisci un’impresa resiliente reinventando le funzioni aziendali per supportare l’innovazione agile e modi migliori per soddisfare le mutevoli esigenze dei tuoi dipendenti e dei tuoi clienti. Consenti esperienze fluide, personalizzate e intuitive. Vuoi saperne di più?