Le microespressioni facciali e comunicazione strategica

Marina Di Vincenzo

Pubblicato da Marina Di Vincenzo

Blog-Espresisoni
“Le espressioni facciali giocano un ruolo cruciale nelle relazioni interpersonali in quanto riflettono le reali emozioni vissute dalle persone in un determinato momento. A distanza di qualche mese, dopo i tanti consensi ricevuti in occasione del 7 novembre 2019 e del 29 gennaio 2020, ritorna il corso di formazione “Microespressioni facciali e comunicazione strategica”.

Lab continua a crescere e nel 2020 presenterà un calendario di corsi ed incontri formativi per aziende innovative. Ecco perché per inaugurare il primo anno di corsi, abbiamo pensato di riproporre l’incontro sulle microespressioni facciali con Silvia Salese, un corso dedicato ad un tema tanto delicato quanto decisivo, sia nell'ambito della comunicazione interpersonale, che nell'ambito marketing.”

Le microespressioni facciali

Andando per ordine, possiamo dire che le microespressioni facciali sono segnali 

  • Universali
  • Automatici
  • Rapidi

Questi micromovimenti rivestono un ruolo fondamentale nella comunicazione e nelle relazioni interpersonali, un ruolo scoperto e riscoperto dalle moderne neuroscienze e ricerche comportamentali. Vediamo uno per uno i punti che contraddistinguono una microespressione facciale e che la differenziano da altri segnali del corpo o del volto.

Vediamo le loro caratteristiche:

  • Le microespressioni sono universali

    La mimica del volto rivelatrice delle emozioni è un prodotto dell'evoluzione della specie. Molte espressioni umane sono infatti le stesse che si osservano in altri primati. Alcune mimiche emotive, e nella fattispecie quelle indicanti felicità, paura, rabbia, disgusto, tristezza e sofferenza, sono universali, espresse nello stesso modo da tutti a prescindere da età, sesso, razza o cultura. Ecco perché queste espressioni facciali sono la fonte più ricca di informazioni circa le emozioni, e perché possono rivelare sfumature sottili di sentimenti ed emozioni e la loro intensità 
  • Le microespressioni sono automatiche, o involontarie

    Quando entrano in gioco le emozioni, queste trovano vie per essere comunicate in modo inconsapevole del tutto particolari. Quando si mette in moto un'emozione infatti, i cambiamenti sono automatici, senza una scelta o una decisione cosciente. L’espressione emotiva è dunque al di fuori del nostro controllo, specie per quanto riguarda i microsegnali del volto.  Non possiamo decidere attivamente se e quando provare una certa emozione; nello stesso tempo, altrettanto meccaniche sono le loro manifestazioni sul nostro volto

  • Le microespressioni sono rapide

    Le microespressioni sono capaci di trasmettere messaggi più numerosi e incomparabilmente più rapidi rispetto alla mimica più evidente, alla voce o ai movimenti del corpo. Intervengono in frazioni di secondo, subito prima di poter essere controllate in modo cosciente, proprio perché emergono da sollecitazioni proveniente dal nostro cervello più “antico”, più profondo

I training di riconoscimento delle microespressioni hanno infatti diversi livelli di velocità, finalizzati ad un allenamento progressivo al riconoscimento, anche per chi non è un professionista del settore.

Le microespressioni facciali sono dunque un motore di risposte comportamentali coordinate che tutti gli essere umani dimostrano nel stesso modo. La loro potenza fa di loro uno strumento interessante nelle indagini criminologiche, psicoterapiche, psichiatriche e di marketing.

In merito a quest’ultimo settore, nel contesto del comportamento del cliente gli studi sulle microespressioni diventano interessanti per chi desidera comprendere le motivazioni profonde che riguardano le scelte di consumo e le negoziazioni. Le decisioni di acquisto sono dimostrate essere sempre motivate a livello emotivo (e non sempre cognitivo), e l’evidenza di queste motivazioni è mostrata sul viso del cliente in forma di microespressione. 

Come dimostrano le osservazioni di Silvia Salese su team e gruppi di lavoro, lo stesso può dirsi a livello di dinamica di gruppo: comprendere e leggere i segnali del volto, permette di sintonizzarsi sui processi mentali degli altri, migliorando di fatto le potenzialità di comprensione e di connessione emozionale, e con essa il lavoro stesso.

Il tema dell’incontro

Dopo i successi dei precedenti incontri, organizzati da Adv Media Lab il 7 novembre 2019 e il 29 gennaio 2020, abbiamo deciso di riproporre il tema delle microespressioni facciali, utile ad acquisire alcuni strumenti di base e specialmente a conoscere l’estensione e l’utilizzo di questo innovativo strumento. La mattinata consentirà ai partecipanti di verificare come la conoscenza delle microespressioni facciali può essere utile per la propria azienda, con particolare riferimento all’area commerciale e a quella degli acquisti.

La formazione è effettuata da Silvia Salese, psicologa esperta di neuroscienze e della loro applicazione sia in ambito sanitario che di marketing. In oltre 15 anni di attività, ha progettato e tenuto con grande successo i primi corsi in Italia dedicati all'azione dei codici culturali nel brand positioning, alla comunicazione e alla vendita online, al neuro-social.

Coinvolta dalle dinamiche di gruppo e dall'organizzazione (e riorganizzazione) del lavoro di squadra, utilizza in modo non convenzionale metodi volti al potenziamento della leadership e del team, fino alla risoluzione di controversie disfunzionali intra e inter aziendali.

Dopo aver conseguito le certificazioni del programma avanzato di riconoscimento di microespressioni facciali del Paul Ekman Group, è diventata tra i pochi speaker e trainer in Italia che si dedicano a questo tema, rapportandolo alle esigenze di persone, gruppi di lavoro ed aziende.

La scienza delle microespressioni

Le persone si esprimono sia in maniera verbale che non verbale, e spesso riescono a nascondere ciò che pensano davvero attraverso la modulazione delle espressioni del volto.

Probabilmente però non tutti conoscono le sottili differenze tra espressioni e microespressioni facciali. Queste ultime si differenziano dalle prime in quanto sono universali, spontanee, automatiche (non controllabili dalla volontà cosciente) ed hanno luogo in una frazione di secondo. Essendo involontarie ed universali, rappresentano il metodo migliore per comprendere chi si ha di fronte e comunicare su un piano di maggiore autenticità.

La scienza delle microespressioni, infatti, evidenzia che, aumentando la propria comprensione e abilità ad individuare questi piccoli movimenti, aumentano le prestazioni nell'ormai nota intelligenza emotiva.

In ambito business, la capacità di comprendere queste microespressioni, può aumentare le performance in ambito marketing e vendite, oltre che avere riflessi positivi sull'organizzazione aziendale e sul rapporto con clienti e partner.

Nella serie televisiva Lie to me, il massimo esperto mondiale nel campo delle micro espressioni facciali Paul Ekman, ha aiutato il regista nell'inserire aspetti tecnici di valore all'interno di un contesto spettacolarizzato.

 


Dal momento che i clienti basano le loro scelte d'acquisto sulle emozioni, comprendere le microespressioni facciali significa avere un metodo veloce per capire le emozioni ed entrare in empatia con i propri interlocutori.


 

Programma dell’incontro

L'incontro di formazione è stato progettato per offrire una esaustiva introduzione e alcuni strumenti pratici relativi ad un argomento ancora quasi sconosciuto in Italia. Il programma si è sviluppato nel minor tempo possibile, considerando i molteplici impegni cui sono chiamati imprenditori e manager.

All'interno si parlerà di:

  • Marketing, psicologia e neuroscienze
    • Introduzione alla scienza dei processi di scelta, acquisto e consumo
    • L’economia comportamentale: come le emozioni governano il comportamento
    • Case studies
    • Di cosa si occupa il neuromarketing scientifico

  • Le microespressioni facciali
    • Le funzioni principali della comunicazione non verbale
    • Cosa sono le microespressioni e in quali ambiti vengono utilizzate
    • La lettura rapida delle 7 emozioni di base
    • Come si possono sviluppare innovative strategie di marketing attraverso lo studio del volto

Le iscrizioni al webinar sono chiuse alle ore 16.00 del 16/03

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