Sostenibilità: quando innovazione e modelli di business sani creano valore condiviso

Daniel Casarin

Pubblicato da Daniel Casarin

consulenza e risorse, luigi jovacchini

 

Secondo McKinsey, oltre il 50% dei dirigenti considera i temi legati alla sostenibilità in azienda (gestione ambientale, sociale e governance) come "molto" o "estremamente" importanti, in una vasta gamma di settori. Tuttavia le aziende non adottano ancora un approccio produttivo alla gestione della sostenibilità, ad esempio sempre dati USA, mostrano come meno del 30% delle aziende, afferma di cercare attivamente opportunità per investire in sostenibilità (o incorporarla nelle proprie attività commerciali).

Perché ho intervistato sull'argomento sostenibilità e mondo aziendale Luigi Jovacchini di Consulenza & Risorse?

Chi opera con l'innovazione (anche tecnologica) o nello sviluppo di prodotto o di servizio, sa molto bene quanto il tema della sostenibilità in azienda possa essere finanziabile. Su questo argomento non potevo che contare su Luigi e approfittare della disponibilità per raccogliere qualche interessante punto della situazione. 

Luigi è un grande piacere intervistarti. Oltre che cliente di Adv Media Lab sei per noi anche un partner consulenziale importante in temi come la blockchain, l’innovazione e la ricerca.

Ma in questa intervista siamo qui a parlare di un argomento strategico per entrambe e soprattutto per tutte quelle azienda di successo che guardano il proprio futuro affamate: parliamo di sostenibilità in azienda.

Qual è il tuo significato di sostenibilità in azienda Luigi?

Partiamo dal concetto che per creare business occorre portare innovazione nelle imprese a alto impatto.

Un’azienda è realmente sostenibile se è in grado di garantire una posizione di business competitiva con ritorni stabili nel tempo. Tre i fattori chiave di questa «stabilità competitiva»:

  1. Creare valore condiviso con tutti gli stakeholder in modo duraturo nel tempo
  2. Misurare le decisioni di business (data driven) analizzando tutti gli impatti (economici e non) che esse determinano
  3. Comunicare gli impatti di sostenibilità delle decisioni per ciascun stakeholder

Ogni progetto di innovazione deve passare necessariamente da una valutazione della sua sostenibilità. La sostenibilità può essere:

    1. Sostenibilità finanziaria
    2. Sostenibilità delle risorse umane
    3. Sostenibilità ambientale
    4. Sostenibilità energetica
    5. Sostenibilità digitale

Dove nasce la sostenibilità in un’azienda? Sostenibilità e innovazione tecnologica, come si conciliano?

Si conciliano nel momento in cui le imprese sono in grado di sviluppare progetti attraverso un approccio innovativo anche nella loro impostazione. Parliamo di design thinking, di metodo agile, di coniugare il mondo fisico al digitale (phygital).

L’innovazione tecnologica ha portato nuovi strumenti e nuove metodologie di sostenibilità anche nel mondo finanziario, in una parola il fintech.

Pensiamo alle piattaforme di invoice trading per dare liquidità alle imprese, senza ricorrere a castelletti, fidi bancari, all’equity crowdfunding, per poter ottenere finanza in grado di rendere sostenibili i piani di sviluppo delle aziende, alla token economy per arrivare a un argomento che sarà preponderante nei prossimi anni.

Arriviamo ad una domanda “calda”, le attività di Adv media lab sono totalmente orientate alla crescita di un’azienda, che si tratti di crescita in termini materiali di fatturato o know how parliamo sempre di crescita che presuppone in un modo o nell’altro un “consumo” di risorse.

Come si può conciliare secondo te il tema della sostenibilità con l’innovazione digitale, il marketing e le vendite?

La sostenibilità come dicevo prima è trasversale in ogni progetto, in ogni piano industriale sia per una start-up sia per una grande impresa.

L’innovazione digitale presuppone una conoscenza di varie tipologie di strumenti e funzioni senza le quali non si è in grado di governare la digitalizzazione.

Tutto deve passare attraverso una elevata specializzazione e verticalizzazione e la sinergia con il marketing e le vendite è diventata una condizione imprescindibile, per il successo delle imprese.

Occorre fare uno sforzo ulteriore da parte degli imprenditori nel formare i propri dipendenti e collaboratori attraverso formule anch’esse innovative come i “workshop on demand” che abbiamo avviato in due grandi imprese per sviluppare progetti di blockchain.

Solo attraverso una formazione sistemica e verticalizzata si riuscirà a creare dipendenti in grado di governare l’innovazione e dar loro consapevolezza nella sostenibilità.

Si parla sempre più di big data, data-driven in che modo la disponibilità di dati facilitano processi di sostenibilità aziendale?

Oggi più che mai le aziende hanno bisogno di dati, informazioni, oltre che di finanza. Essere in grado di elaborare e gestire i dati che la “rete” ci mette a disposizione, fa la differenza tra rendere un progetto sostenibile o meno.

Oggi la “lettura” dei dati permette alle imprese di ottenere informazioni capillari per lo sviluppo del proprio business. Una volta c’erano le interviste, i questionari, le survey, oggi ci sono i Big Data.

Essere in grado di analizzare con contezza i dati a disposizione, rappresenta un facilitatore imparagonabile per la sostenibilità aziendale.

Attuare cambiamenti è già difficile di per se e il solo “intuito” non è di certo sufficiente. Iniziare dalla raccolta di qualsiasi dato misurabile e oggettivo e renderlo confrontabile con:

  • Stesso dato di un periodo preesistente
  • Con il target/budget prefissato
  • Con il benchmark di settore

Permette di ridurre i rischi di impresa, potendo verificare se la strada intrapresa è corretta, di avere dati non confutabili.

In che modo state supportando questo argomento con i clienti di Consulenza & Risorse?

Dalla nostra nascita, il nostro focus è stato quello di rendere sostenibili i progetti di ricerca, sviluppo e innovazione delle aziende, di qualsiasi dimensione.

Questo percorso passa attraverso un team di lavoro di 30 professionisti e uno stretto legame con centri di ricerca, start-up Innovative e esperti dei settori che attraverso una serie di step, rendono fruibili dati strutturati.

Per migliorare le nostre perfomances di supporto, stiamo creando una Business Unit dedicata con tre data scientist con specializzazioni verticali in Matematica, Statistica e informatica per combinare expertise tipiche del ruolo in stretta collaborazione con il Team di R&D, focalizzato nell’affiancare le imprese nell’implementare i progetti di innovazione.

Qual è l’esigenza e le priorità di sostenibilità che state notando come richiesta diretta dai vostri clienti?

Dobbiamo partire da una forte esigenza da parte di molte imprese clienti, di essere coadiuvate nel costruire progetti innovativi. Il 35% del nostro fatturato deriva proprio da attività specifiche legate a progetti di economia circolare e sostenibilità.

La sostenibilità finanziaria rimane un focus centrale come richiesta e in questo il nostro supporto più apprezzato, è di predisporre in maniera anticipata il quadro delle agevolazioni fruibili per il progetto.

Nella maggior parte dei casi riusciamo a centrare l’obiettivo di rendere il progetto sostenibile (finanziariamente) al 100% e questo ci rende molto “proud” verso i progetti futuri dei nostri clienti.

 

 

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