Con l'ascesa delle criptovalute e la sottostante tecnologia blockchain che alimenta la loro distribuzione e decentralizzazione, diverse industrie sono state celeri nel comprendere come la tecnologia può avvantaggiare il proprio settore e come stia cambiando i nostri comportamenti d’acquisto.
Alcuni dicono che la blockchain trasformerà la vendita al dettaglio nello stesso modo in cui ha fatto lo shopping online. Se si pensa a come il digitale sta prendendo piede con l'Internet of Things (IoT) e le nuove tecnologie dei sensori che rendono la supply chain ancora più trasparente, la blockchain potrebbe essere considerata pronta ad essere integrata nel processo, democratizzando queste informazioni e consentendo ai consumatori di sentirsi sicuri al 100% per gli acquisti da loro effettuati.
La blockchain sta avendo un impatto molto più forte della semplice apposizione dell’etichetta “Bitcoin accepted here” sulle vetrine delle attività commerciali e, mentre il panorama si sta evolvendo rapidamente, possono essere fatte previsioni sul futuro delle applicazioni della tecnologia nel retail marketing.
Cosa rende la blockchain più sicura degli attuali database? La risposta è nella sua infrastruttura decentralizzata, che registra le informazioni in più posizioni invece di una sola.
I record sono pubblici e facilmente verificabili per ogni utente che ha accesso al sistema, rendendo impossibile ad un hacker danneggiare i dati o il database stesso. Il registro decentralizzato e distribuito, infatti, è formato da blocchi legati con la crittografia, rendendoli impossibili da modificare.
La blockchain sta investendo già tanti settori, come quello medico, finanziario, logistico, automobilistico, turistico e tanti altri che ritengono la tecnologia utile ad un miglioramento di immagine, sicurezza e trasparenza per i consumatori. Perché non applicarla anche in ambito retail?
Semplificazione dei programmi fedeltà, autenticità degli influencer e brand targeting sono tre aree delle applicazioni che potenzialmente saranno utilizzate dalla blockchain nel breve periodo nella vendita al dettaglio.
La blockchain è stata dichiarata come una delle tecnologie che stravolgeranno il retail nel 2018 e, mentre molti si sono focalizzati sul potenziale utilizzo della tecnologia nella supply chain, un nuovo focus è adesso sul marketing.
Uno dei principali vantaggi della blockchain, come accennato, è che le informazioni registrate su di essa, come ingenti transazioni digitali e la loro tracciabilità, non possono essere alterate.
I microchip che utilizzano la blockchain, ad esempio, possono aiutare a gestire la sicurezza di un prodotto, l’autenticità e gli standard etici lungo lo storico e lo spostamento lungo la supply chain dello stesso.
La blockchain avrà un impatto decisivo sul marketing, anche e soprattutto nella vendita al dettaglio dove esistono diverse opportunità di applicazione.
Uno dei problemi che si presentano nel retail marketing è la mancanza dei dati relativi ai consumatori nei negozi fisici.
Per tale motivo, sono state introdotte le strategie brick and mortar in tante aziende, che permettono di interagire con il potenziale cliente anche quando si trova nel negozio fisico, non solo online.
Una tecnologia utilizzata è il beacon, un dispositivo che permette ai dettaglianti di conoscere il profilo di un consumatore e di utilizzare i suoi dati per svolgere analisi sui suoi comportamenti d’acquisto. Il sistema, basato sulla tecnologia Internet of Things, non garantisce, però, la base di informazioni necessarie per svolgere delle analisi efficaci ed è per questo che si pensa ad integrarlo con la blockchain.
La nuova tecnologia, infatti, riuscirebbe a raccogliere tutti i dati di un consumatore racchiusi in database privati e centralizzati, come banche, app di terze parti sul suo dispositivo, o le carte di credito utilizzate.
Come? chiedendo ai clienti di essere pagati per fornire determinati dati (con le dovute autorizzazioni) e registrarli sulla blockchain.
In sostanza, combinando i sensori presenti nei negozi fisici con un’autorità decentralizzata, i dettaglianti possono raccogliere una quantità di dati sui loro consumatori senza precedenti e in tempo reale.
Una delle strategie utilizzate per acquisire nuovi clienti è il sistema di referral, che solitamente garantisce uno sconto al cliente se questo porta un amico a comprare i prodotti o i servizi di un'azienda.
I costi, però, risultano spesso essere alti per questa strategia di customer acquisition, a causa dell’ipercompetitività oggi esistente (si pensi alle compagnie telefoniche).
Il retail marketing subirà presto un cambio di rotta in questo, attraverso programmi di incentivazione all’utilizzo di prodotti e servizi con la gamification.
Grazie all'utilizzo della blockchain, questo sistema creerà una cripto economia per l’azienda, che premierà i consumatori non attraverso buoni d’acquisto o sconti, ma in criptovalute, così come annunciato dall’AD di Never Stop Marketing Jeremy Epstein, uno dei più grandi pionieri nella ricerca delle applicazioni della blockchain nel marketing.
I brand che comprenderanno le potenzialità di questa strategia abbatteranno i costi di acquisizione dei clienti, dei quali si conoscerà la ratio di determinate scelte all'interno del gioco proposto.
I programmi fedeltà molto spesso non vengono utilizzati dai clienti per il loro scopo, ma piuttosto per risparmiare o addirittura guadagnarci.
A tal proposito, la compravendita dei punti o buoni per la benzina, i biglietti dei treni, gli eCommerce e altri è sempre maggiore grazie al web, che addirittura fornisce piattaforme che facilitano questa attività (molti sono anche i gruppi nati spontaneamente sui social network).
Sebbene per l’azienda questo non graverà sui costi effettivi della campagna di marketing, fidelizzare le persone che utilizzano questo sistema di incentivi risulterà sempre più complesso dato che gli acquirenti si limiteranno ad utilizzare gli sconti a proprio vantaggio a prescindere da chi li abbia maturati.
Tutto questo non sarà più possibile con la blockchain che limiterà il fenomeno, garantendo che i punti, i buoni, o i premi per le visite effettuate in negozio, corrispondano e vengano utilizzati da quel cliente cui sono assegnati.
In definitiva, un sistema decentralizzato come la blockchain permetterà di maturare la fidelizzazione dei clienti permettendogli di spendere i punti raccolti in maniera più significativa, personalizzando l’offerta dei premi tra cui scegliere.
La convenienza per i consumatori è la chiave nel mondo multicanale: tutti gli sforzi di marketing svaniscono se i clienti non possono condurre le loro transazioni in maniera veloce e conveniente.
Il numero delle persone che al mondo utilizzano uno smartphone ha raggiunto cinque miliardi lo scorso anno, ma solo un quinto di queste hanno accesso ad un conto corrente e alle carte di credito ad esso collegate.
Di logica, la convenienza per i consumatori sta nella possibilità di effettuare i pagamenti attraverso il loro smartphone per chiudere in bellezza la loro consumer journey grazie alla velocità e un’esperienza ottimale con il brand dall'inizio alla fine.
La paura all'utilizzo delle carte di credito nelle attività commerciali o del pagamento tramite NFC potrebbe potenzialmente essere eliminata se venissero utilizzati dei sistemi come quello offerto da TelCoin, una startup innovativa che grazie alla blockchain elimina gli intermediari bancari e permette ai suoi utenti di pagare nei negozi in totale sicurezza ed effettuare velocemente le transazioni attraverso il loro smartphone, che, per di più, sarà sottoscritto a un operatore telefonico decentralizzato.
Risultato?
Zero commissioni bancarie, sicurezza, velocità di transazione anche per tagli più grandi e convenienza, sia per il dettagliante che per il cliente.
Acquistando da un dettagliante, le transazioni di un consumatore possono essere verificate senza il bisogno di una registrazione o di una carta fedeltà: un sistema ideale per i clienti, che avranno la verifica automatica dell’acquisto per scopi di garanzia del prodotto.
Un numero crescente di aziende focalizzate sui consumatori utilizza già Warranteer, un servizio che trasferisce le garanzie di prodotto dalla carta al cloud tramite blockchain, mantenendole aggiornate e facilmente trasferibili.
I consumatori sono in grado di mantenere un portafoglio virtuale di garanzie, permettendo ai rivenditori e ai produttori di risparmiare sui costi di produzione della carta e sul lavoro necessario alla produzione della garanzia del prodotto.
La fiducia dei consumatori è difficile da acquisire e facile da perdere.
In un'era in cui avvengono sempre più transazioni online, è difficile legittimarla e trovare un modo per garantirla.
La blockchain in questo campo ha solide promesse: un registro decentralizzato e distribuito che registra i dati di tutte le parti interessate nelle transazioni in totale sicurezza, generando un asset predefinito di dati per ognuno dei partecipanti.
Al di là delle implicazioni finanziarie che l'utilizzo della blockchain può avere sul retail marketing e sul commercio al dettaglio in generale, il punto centrale sta nell'eliminazione del concetto di fiducia.
Attraverso l'utilizzo della tecnologia, infatti, un consumatore darà per scontato che effettuare le transazioni presso un dettagliante che utilizza un sistema basato sulla blockchain sarà sicuro e veloce e che i suoi dati saranno protetti (non clonati).
In questo senso, la fiducia non sarà più una discriminante nella scelta dei negozi o dei dettaglianti presso cui acquistare e ciò garantirà che un consumatore si fiderà di qualsiasi dei rivenditori che utilizzeranno la blockchain.
Oltre alla fiducia, la trasparenza sarà un altro dei concetti che sarà dato per scontato quando si acquisterà da un rivenditore.
Quando acquistiamo un prodotto, una delle ultime cose che potremmo desiderare, oltre alla difettosità di questo, è che sia contraffatto.
Il problema è grande, soprattutto nel settore dei beni di lusso, dove sempre più prodotti vengono contraffatti: in una gioielleria, ad esempio, sarà difficile valutare la genuinità di un bracciale in oro se non si è esperti in materia e, sebbene il commesso di quel negozio (o le foto in alta definizione) farà di tutto per convincerci ad acquistarlo, non sapremo mai se starà dicendo il vero o il falso sulle caratteristiche e le specifiche di quel prodotto.
È proprio in questo punto che la blockchain può fare la differenza: attraverso la tecnologia, le aziende possono garantire lo storico del prodotto dalla sua creazione fino alla messa sul mercato.
Le attuali tecnologie da sole come l’NFC, il RFID, codici QR o a barre cominciano a non essere più sufficienti a garantire la sicurezza, di conseguenza c'è bisogno di un sistema più sicuro che garantisca la genuinità dei prodotti nella percezione dei clienti.
Sarà impossibile per un rivenditore e un distributore immettere sul mercato dei prodotti contraffatti, dal momento che la blockchain registrerà pubblicamente tutte le informazioni su un prodotto di scarsa qualità o contraffatto, creato appositamente per truffare i consumatori. In questo senso, le parole “reale” e “genuino” potrebbero sparire dall'etichetta dei prodotti venduti online o nel negozio fisico, perché saranno in grado di dimostrare dove, con che metodi o materiali e quando sono stati prodotti grazie alla blockchain.
Un esempio è Block Verify, una soluzione anticontraffazione basata su blockchain per prodotti farmaceutici, articoli di lusso, diamanti ed elettronica: le merci possono essere certificate sul registro decentralizzato, grazie al quale anche la merce rubata può essere più facilmente tracciabile.
Interessante anche il caso di BabyGhost, che ha collaborato con VeChain per lanciare i suoi prodotti alla Shanghai Fashion Week nel 2017. Nel tentativo di combattere i prodotti falsificati di stilisti dell'alta moda, l’azienda ha fornito un registro immutabile abbinato a NFC o codice QR su ciascun prodotto BabyGhost, il quale poteva essere semplicemente scannerizzato dagli utenti per verificarne l'autenticità nell'applicazione di VeChain.
In un mondo sempre più competitivo, dove le aziende si ritrovano a produrre la stessa categoria di prodotto, uno dei fattori che potrebbe essere considerato come discriminante per la scelta dei prodotti da parte di un consumatore è la trasparenza.
Il ciclo di vita del prodotto (inteso come creazione e commercializzazione dello stesso) è rappresentato dalla supply chain, che molto spesso non risulta essere chiara per il consumatore, che sempre più ritiene un prodotto genuino se questo presenta le certificazioni di qualità con il quale è stato prodotto, o la provenienza dello stesso, dalla fabbrica allo store presso il quale sta acquistando.
Attraverso la blockchain è possibile permettere ai consumatori di scaricare un “curriculum” virtuale del prodotto, permettendogli di sapere da chi sono state prodotte le scarpe che ha appena acquistato, se un’automobile ha realmente fatto i km dichiarati, se il pollo che sta per per mangiare proviene da un allevamento che rispecchia standard di etica e sicurezza (di cui ti consigliamo l'approfondimento: Internet of Food)
Un settore molto importante in questo ambito in cui la tecnologia potrebbe essere fin da subito applicata per garantire la sicurezza dei prodotti è proprio quello dell'agroalimentare, dove è importante conoscere la provenienza di un prodotto e i metodi con i quali sia stato prodotto.
Da un altro punto di vista, la blockchain garantirà anche un tracking più efficace delle spedizioni, che garantiranno l’esatta posizione del pacco integrando l’IoT al suo interno, così come si propone di fare Maersk .
I vantaggi si avranno anche tra i fornitori e distributori, che saranno interconnessi grazie alla blockchain su un sistema basato sulla fiducia. Questo è permesso da Provenance che, allegando un token digitale unico su ciascun prodotto, garantisce a tutte le parti coinvolte dal coltivatore, al progettista, al produttore, di connettersi e i clienti, d’altro canto, potranno tracciare ciascun passaggio sulla blockchain tramite il sito web o l’applicazione di Provenance, utilizzabile anche come e-commerce da ciascuna delle parti della supply chain.
La blockchain avrà effetti anche sull’immagine dell’impresa, che già solo utilizzando il nome nelle caratteristiche dei suoi prodotti o servizi acquisirà una connotazione innovativa.
Se si è abili nell’analizzare i dati contenuti nel database decentralizzato della tecnologia, il sistema può essere rilevante per formulare diverse strategie di marketing volte al miglioramento dell’immagine di marca.
Attraverso l’accesso a tutte le informazioni contenute sulla blockchain collegata alla supply chain, le aziende possono sviluppare strategie omnichannel o far sì che sia proprio la garanzia di tracciabilità uno degli elementi distintivi dell’impresa.
Come esempio abbastanza recente vi è 1trueid, una nostra azienda partner italiana che si è concentrata sulla tecnologia blockchain e che ha collaborato con Alessandro Gherardi, sviluppando MTM Shirt 4.0. Inserendo sul prodotto speciali tag sicuri e resistenti ai lavaggi, questi sono stati poi collegati all'applicazione di Alessandro Gherardi “Su Misura” per il coinvolgimento one-to-one tra azienda e cliente.
L'obiettivo è quello di creare una strategia di marketing dinamica, sia fornendo un servizio clienti sotto forma di chatbot, che invitando agli eventi di Alessandro i possessori del determinato capo d’abbigliamento, anche per offrire loro offerte speciali.
Per l’azienda, il vantaggio sta nel ricevere in tempo reale le analisi dei dati derivanti da ognuno dei clienti che sta indossando quella t-shirt per impostare offerte temporali e circostanziali di prezzo che volgano all’aumento del fatturato.
La sfida è raccogliere quanti più dati possibili per effettuare strategie di brand e di marketing sempre più accurate attraverso l’utilizzo della blockchain.
Il passaggio di proprietà di un bene molto costoso richiede quasi sempre un processo lungo e macchinoso: grazie alla blockchain, sarà possibile rendere più veloce il processo di verifica delle identità interessate senza l’intervento di terze parti che si facciano da intermediari.
Il passaggio di proprietà comporta anche il cambio dei dati delle persone che hanno diritto ad utilizzare e possedere quel bene e ciò potrà essere semplicemente verificato e monitorato in totale sicurezza.
L’industria dei beni di lusso sta già adoperando la tecnologia attraverso Everledger, un’azienda londinese che ha posizionato più di un miliardo e mezzo di diamanti su una blockchain .
I record messi in lista sul sistema includono il colore, il carato e il numero dei certificati dei diamanti.
La blockchain potrebbe permettere ai mercati emergenti in cui la popolazione non può avere accesso a conti correnti di utilizzare le criptovalute e, di conseguenza, sistemi di pagamento affidabili. Un sistema di pagamenti affidabile e un registro decentralizzato possono aiutare a moltiplicare le vendite.
Dalle maggiori opportunità di pagamento e programmi di incentivi più avanzati a programmi di fidelizzazione più completi e analisi più approfondite dei clienti, la blockchain può offrire opportunità ai rivenditori che sono disposti a rimanere ad anticipare le nuove tendenze.
Questo tipo di cambiamenti non avverrà subito, ma i consumatori e i retail marketer possono star certi che siamo su questa strada e anche le aziende dovrebbero cogliere determinati segnali, soprattutto quelle che investono in sistemi IoT.
I consumatori cambieranno sempre di più la loro user experience, acquistando in maniera sempre più smart (e sicura) e conoscendo finalmente tutto sui prodotti e sull'azienda offerente questi ultimi.
Una nuova ricerca condotta da IBM ha identificato che solo il 18% delle aziende delle 203 intervistate utilizzano la blockchain, ma almeno il 70% sta considerando di introdurre soluzioni basate sulla tecnologia entro tre anni.
Si prevede che la blockchain apporterà dei vantaggi in questi settori: sicurezza e autenticità dei prodotti, ottimizzazione della supply chain, processi finanziari o operativi, conformità alle normative, gestione della strategia promozionale, coinvolgimento dei clienti e co-creazione.
Nelle sue " 2018 Industry Predictions ", Advertising Age ha scritto che mentre il 2018 probabilmente non vedrà l'adozione di massa della blockchain, "la sua capacità di fornire soluzioni a problemi vecchi come la stessa pubblicità digitale, trasparenza, autenticità e auditing, sarà molto significativa per i marketer che ne prenderanno nota".
Che si tratti di generare fiducia da parte dei consumatori o di eliminare la documentazione ad alto impiego di manodopera, la blockchain ha enormi implicazioni per i beni di consumo e le società di vendita al dettaglio.
La tecnologia porta consenso digitale, coerenza e un record accurato alle aziende che hanno faticato a raggiungere questi obiettivi utilizzando i metodi tecnologici tradizionali.
I concorrenti più accorti intravedono l'onda della blockchain arrivare e hanno già con sé la tavola da surf: sarebbe opportuno che anche la tua azienda faccia lo stesso, iniziando a comprendere come la blockchain e il marketing possano contaminarsi.