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Informativo, interessante & rilevante: 3 aggettivi per un content marketing di qualità

Scritto da Marina Di Vincenzo | marzo 15, 2017
E' solo uno il punto di partenza per ogni strategia di marketing digitale che si rispetti e in grado di generare risultati sul medio e lungo termine: sviluppare un piano di content marketing di alta qualità.
Più facile a dirsi che a farsi.
Troppo spesso, infatti, i marketer prendono alla leggera questo concetto e avviano strategie di content marketing poco targetizzate e ancor meno remunerative… ecco alcuni consigli utili a migliorare le perfomance in ambito web, seo e inbound copy.

Utilizzando una metafora, ci sentiamo liberi di affermare che i contenuti sono la miccia che fanno accendere la candela e alimentano poi la fiamma di una buona strategia di digital marketing, (ovviamente) inbound marketing e inbound sales.

Per questo motivo il tuo focus dovrebbe essere quello di creare contenuti di qualità in grado di attrarre utenti profilati e di fornire loro le informazioni di cui hanno bisogno proprio nel momento in cui le necessitano.

Come fare a creare un contenuto che sia allo stesso tempo educativo, interessante e rilevante?

Partiamo dal presupposto che qualsiasi sia la nicchia in cui operi, ti stai rivolgendo a delle persone e a delle aziende (che sono comunque composte di persone) in cerca di un aiuto, questo concetto fondamentale si chiama Business to Human.

Fornire questo aiuto tramite i tuoi contenuti è semplice, a patto che:

1. I contenuti che pubblichi siano educativi

Assicurati di veicolare informazioni utili al tuo pubblico e di riuscire a rispondere almeno ad alcune delle loro domande intorno all'argomento (topic) che stai trattando.

Se vuoi raggiungere questo obiettivo in maniera efficace, allora dovrai tener conto della tipologia di contenuto che andrai a pubblicare, i canali su cui lo diffonderai e l'obiettivo principale che vuoi raggiungere attraverso di esso.

Le informazioni che veicoli possono essere diverse, da quelle più generiche a quelle più strategiche ed approfondite, l’importante è tenere sempre bene in mente che diffondendo questi contenuti dovresti aiutare i tuoi lettori a risolvere i problemi che sta affrontando, conquistando la sua fiducia.

2. I contenuti che pubblichi siano interessanti

L’informazione da sola non basta.

Ricordati che le persone che raggiungi devono leggere il contenuto per trarne beneficio, per questo è fondamentale riuscire a intrattenerli con ciò che scrivi.

I metodi migliori per mantenere alta l’attenzione del tuo pubblico consistono nell’inserimento di fatti, statistiche, metafore, analogie e aneddoti divertenti. A ciò va aggiunto il fatto che è molto importante non usare troppi tecnicismi.

Nessuno ha voglia di stare a sentire o di parlare con un interlocutore che si limita ad elencare le caratteristiche tecniche di un prodotto o servizio utilizzando termini molto specifici ed altisonanti.

Le persone vogliono confrontarsi con altre persone.

Per questo è molto importante fare attenzione al tono utilizzato nello sviluppare il contenuti. Ti facciamo una proposta: dopo aver creato il contenuto che vorresti pubblicare, poniti una semplice domanda “Se dovessi imbattermi in questo contenuto, lo leggerei per intero?” Se la risposta è no, allora dovresti modificare qualcosa…

3. Assicurati che i contenuti che pubblichi siano rilevanti per il tuo pubblico

Il concetto di rilevanza dovrebbe applicarsi a diversi ambiti.

Innanzitutto quello che pubblichi dovrebbe essere rilevante per la nicchia, il settore o l’azienda su cui stai scrivendo. In secondo luogo, è importante che gli argomenti che tratti siano rilevanti per la tua buyer persona.

Come fare ad ottenere questo risultato?

Svolgi ricerche approfondite sul tuo target e comprendi le sue esigenze e le sue abitudini di ricerca.

Seguire queste 3 semplici regole ti aiuterà a creare contenuti di qualità che siano effettivamente in grado di attrarre l’interesse del tuo pubblico con maggiore facilità. Ovviamente perché ciò possa accadere è importante pianificare una strategia adatta a raggiungere il tuo scopo.

Ti spieghiamo come fare.

Come creare contenuti popolari tra i tuoi lettori

La maggior parte dei marketer che si cimenta nella creazione di contenuti, una volta terminato il proprio lavoro sente di aver fatto il miglior lavoro possibile… ha fatto di tutto per intercettare l’interesse dei suoi lettori, riuscirà a coinvolgerli senza ombra di dubbio. E invece, la maggior parte delle volte non è così… perché non hai ottenuto il coinvolgimento atteso?

 

La verità è che non basta creare contenuti, ma è necessario creare contenuti rilevanti.

 

Secondo quanto riportato dal B2B Content Marketing benchmarking report pubblicato da MarketingProfs, il 52% dei marketer trova molto complesso trovare le giuste tematiche da trattare per raggiungere il pubblico target.

Ma sono proprio questi contenuti che ti permettono di attrarre un pubblico profilato e disposto ad effettuare un acquisto.

La creazione di contenuti rilevanti ti permette di passare da una strategia di marketing mediocre ad una strategia monumentale.

Step 1 
Identifica le tue buyer personas e aggiornale periodicamente

Il primo step per creare contenuti rilevanti per il tuo pubblico è quello di comprendere a pieno chi sono i tuoi lettori, quali sono le loro esigenze e quali di questi lettori sono più interessanti per te dal punto di vista commerciale.

Questo significa che se non hai ancora identificato il tuo cliente ideale, questo è il momento perfetto per farlo.

Nello svolgere questa ricerca, assicurati di identificare anche la tua “reader persona”. Ciò si rende necessario perché, oltre a quegli utenti che leggeranno i tuoi contenuti per effettuare un acquisto o contattarti (e quindi essere convertiti) attirerai anche una fetta di pubblico che non convertirà mai ma continuerà solamente a leggere i tuoi contenuti. In un mondo ideale dovresti riuscire a comprendere ed intrattenere entrambi questi segmenti.

La chiave è quella di partire da una buona fase di ricerca ed analisi.

Step 2
Crea contenuti nei formati più adatti

Spesso le persone discutono sul formato più adatto per leggere un libro.

C’è chi preferisce leggere da desktop, chi su tablet, chi su un libro vero e proprio... ecco, è questo che dovresti chiederti anche tu!

Ogni volta che stai iniziando a lavorare su un contenuto chiediti:

  • Qual è il formato più adatto a consegnare il messaggio che voglio diffondere?
  • Con quale formato il mio pubblico leggerà più contenuto?

Ad esempio, un post su un blog è più adatto per contenuti brevi, mentre un ebook lo è per contenuti più ampi e ricchi di grafici (soprattutto dal momento in cui le persone compilano un form per riceverlo)... per questo è importante identificare il formato più adatto a veicolare i tuoi contenuti. Nel momento in cui ti trovi a dover decidere se creare un’infrografica o un contenuto per il tuo blog oppure se creare un video anziché un manuale, cerca di determinare il format più adatto a diffondere i tuoi contenuti:

  • In maniera migliore
  • In modo che siano maggiormente fruibili da parte del tuo pubblico

Step 3
Evoca un’immagine precisa nella mente del tuo interlocutore

Facciamo un esempio. Poniamo il caso che tu stia scrivendo un contenuto su come ottimizzare le tua strategia di marketing su mobile.

Quale frase introduttiva risulterebbe più adatta ad attrarre l’interesse del tuo pubblico?

  • Opzione 1: I device mobili sono sempre più importanti…
  • Opzione 2: Hai presente quando la mattina spegni la tua sveglia e la prima cosa che fai è cercare il tuo cellulare?

Entrambe le opzioni esprimono lo stesso concetto, ovvero che le persone dipendono sempre più dai loro cellulari, ma quale delle due riesce ad evocare un’immagine precisa nella tua mente?

Scommettiamo la seconda.

Nel leggerla potresti pensare “E’ quello che faccio ogni mattina”, oppure “Sì, sono proprio io”. Trovare un elemento in comune su cui fare leva per attrarre l’interesse del lettore è essenziale.

In questo modo lo renderai un partecipante attivo della storia che stai raccontando attraverso i tuoi contenuti. Utilizza le parole come se fossero un pennello e dipingi un quadro perfetto per attrarre il loro interesse.

Step 4
Realizza immagini (e altri contenuti visuali), letteralmente

Crea meme, inserisci video, crea tabelle e grafici… inserisci elementi visuali! Non esiste una persona al mondo che, nel leggere un contenuto, affermi “Sono così felice che non abbiano inserito alcuna immagine”.

I contenuti visuali non solo hanno il merito di interrompere la monotonia di un testo, ma riescono a dare una maggiore importanza alla storia e alle parole in essa riportate. In ultimo, le immagini ti permettono di riportare in breve concetti molto lunghi. Prendiamo ad esempio la schematizzazione del ciclo di vendita effettuata da HubSpot:


Spiegare questo concetto a parole sarebbe complesso, oltre che eccessivamente prolisso. In questo caso, il contenuto visuale aiuta il marketer ad esprimere in breve un concetto molto ampio e complesso e, al lettore, di comprenderlo in maniera più immediata.

Se le immagini o i video riescono a raccontare ciò che hai da dire in maniera più immediata, allora prediligile… o in alternativa, inseriscile nel tuo contenuto testuale.

 

Più è semplice per il lettore capire il concetto, maggiore sarà l’impatto che il tuo contenuto avrà su di lui.

Step 5
Utilizza i dati per mostrare l’impatto di ciò che affermi

Molto spesso, i creatori di contenuti hanno bisogno dell’aiuto della cara e vecchia matematica per mostrare l’impatto di ciò che stanno dicendo.

Questa è una delle ragioni principali per cui le infografiche sono così rilevanti: riescono a combinare parole, numeri ed immagini nella maniera più adatta a veicolare informazioni rilevanti per il pubblico target.

Molto più impattante che un semplice testo, giusto?

Tuttavia i dati non devono passare necessariamente per le mani di un designer per avere impatto. Trovare dati effettivamente rilevanti all’interno del tuo settore o a proposito dell’argomento che stai trattando è già un buon punto di partenza.

Step 6
Sollecita lo scambio di opinioni

Chiedendo ai tuoi lettori di partecipare attivamente nella realizzazione dei tuoi contenuti, stimolerai il loro interesse e la loro curiosità.

Una buona strategia è quella di chiedere ai tuoi lettori, agli utenti che commentano, ai tuoi follower sui social network, ai tuoi clienti e a qualsiasi altra figura interessata quali sono le sfide e le problematiche più complesse che stanno affrontando.

Coinvolgerli in questa fase significa coinvolgerli nell’intero processo di creazione del contenuto, stimolare il loro interesse e favorire la condivisione di un contenuto che trovano particolarmente rilevante.

Step 7
Fai esempi reali o teorici

Gli esempi non ti rendono solamente un buon insegnante (e, come abbiamo detto, i contenuti servono ad educare il tuo pubblico), ma ti aiutano anche ad entrare in contatto diretto con il tuo interlocutore in maniera naturale e coinvolgente.

Colmando il gap tra teoria e applicazione hai la possibilità di mostrare alle persone gli effetti di ciò che affermi.

Dopo aver spiegato un concetto a livello teorico, quindi, assicurati di portarlo nel mondo reale grazie ad un esempio che unisca la teoria alla pratica. Anche se non riesci a trovare un esempio reale, prova ad ipotizzarne uno in grado di dimostrare le tue argomentazioni.

Step 8
Usa il tono più adatto

Questo è, probabilmente, uno degli elementi più importanti ed influenti quando si parla di creare contenuti ad impatto. Individuare il tono giusto da utilizzare non è semplice.

Non solo servono diversi esperimenti prima di allinearsi con il pubblico, ma è necessaria anche una conoscenza approfondita della buyer persona a cui ci si rivolge.

Quali regole grammaticali e quale punteggiatura è più adatta per favorire la fruibilità del tuo testo?

Gli elementi da tenere in considerazione, quindi, sono molteplici:

  • Struttura delle frasi
  • Senso dell’umorismo
  • Scelta delle parole
  • Punteggiatura
  • Formattazione del contenuto

Tutti questi elementi hanno un impatto decisivo sul tuo contenuto e sul modo in cui viene interpretato e compreso dal tuo pubblico.

Chi si occupa di creare contenuti deve fare ogni giorno scelte stilistiche adatte a raggiungere il pubblico di riferimento e a coinvolgerlo mantenendo alto il suo interesse. Sei al corrente dei trucchi migliori per creare contenuti rilevanti e di successo con i tuoi lettori?

15 Domande fondamentali a cui rispondere per creare contenuti migliori

Ti proponiamo una lista di domande da cui trovare spunto nel momento in cui andrai a creare i tuoi contenuti.

Non sarà necessario rispondere a tutte le domande nella creazione di ogni singolo contenuto, ma ti saranno utili nella fase di brainstorming dedicata all’individuazione di nuove idee sugli argomenti da trattare all’interno del tuo blog.

Non rischiare di annoiare i tuoi lettori con la monotonia. Fare brainstorming frequenti per individuare nuovi aspetti da trattare e nuove esigenze insoddisfatti è la chiave per avere un blog sempre accattivante ed aggiornato.

Ecco alcune domande fondamentali:

  1. Quali sono gli aspetti più importanti che il tuo cliente dovrebbe valutare prima di effettuare un acquisto?
  2. Qual è il miglior consiglio che puoi dargli? Qual è il modo migliore in cui puoi aiutarli ad utilizzare il tuo prodotto?
  3. Quali sono le domande che i tuoi clienti fanno in maniera ricorrente?
  4. Quali sono le domande che i tuoi clienti non fanno ma che dovrebbero porti?
  5. Puoi aiutare i tuoi clienti a risolvere i problemi che affrontano e a soddisfare le loro esigenze? Come?
  6. Cosa dovrebbero sapere le persone che vogliono operare nel tuo settore? Quali sono le sfide principali che affronti ogni giorno? Quali sono le principali fonti di soddisfazione?
  7. Qual è l'ultimo evento di settore a cui hai partecipato? Cosa hai imparato?
  8. Quali sono gli strumenti che utilizzi ogni giorno? Qual è il modo migliore per utilizzarli? Si tratta di software, servizi o prodotti specifici?
  9. Qual è il dato statistico che più di tutti evidenzia la qualità del tuo prodotto/servizio? Perché?
    Perché ami ciò che fai?
  10. Qual è l'esigenza insoddisfatta del tuo pubblico? Come la soddisfi in maniera diversa dai tuoi concorrenti? Pensa a degli esempi
  11. Quali sono i risultati migliori che il tuo cliente può raggiungere utilizzando il tuo prodotto/servizio?
    Come si relazionano i tuoi interessi personali al tuo lavoro?
  12. Esistono libri, film o canzoni che possono aiutarti a far risaltare il valore del tuo lavoro mentre informi il tuo pubblico?
  13. Nell'utilizzare il tuo prodotto o servizio le persone possono trarre benefici ulteriori oltre a quello per cui è pensata la tua offerta?
  14. Quali blog o riviste consulti solitamente? Quali sono i post che ottengono maggiori condivisioni e commenti? Puoi trattare quegli argomenti aggiungendo nuovo valore?
  15. Quali sono le domande fondamentali a cui trovare risposta all'interno del tuo settore?

Rispondere a queste domande ti aiuterà a trovare continuamente nuovi spunti per continuare a stimolare l'interesse dei tuoi lettori, dei tuoi clienti e di tutte le persone potenzialmente interessate al tuo prodotto/servizio.

12 consigli + 1 per scrivere i tuoi contenuti in maniera sistematica

  1. Ricerca continuamente nuove idee e crea una lista da cui prendere ispirazione per i tuoi contenuti.
  2. Crea il tuo stile. Esprimiti a modo tuo, senza cercare di di imitare voci più autorevoli e popolari.
  3. Tratta un argomento per volta. Crea contenuti focalizzati e mirati a sciogliere un dubbio per volta, in caso contrario creeresti il caos.
  4. Lunghezza e profondità dell’argomento trattato dovrebbero coincidere.
  5. Trova un punto di vista unico attraverso il quale mostrare le tue argomentazioni.
  6. Non trascurare il titolo. Dedica tanto tempo alla scelta del titolo quanto quello dedicato alla realizzazione dei contenuti.
  7. Crea una frase introduttiva accattivante ed in grado di presentare l’argomento trattato in maniera concisa e coinvolgente.
  8. Rendi le call to action irresistibili grazie ad introduzioni di qualità a cui è impossibile dire di no!
  9. Evita i contenuti promozionali, darebbero al tuo pubblico la sensazione di essere manipolati. Concentrati sull’educarli.
  10. Dai un senso ai tuoi contenuti. Assicurati che i tuoi lettori comprendano il motivo per cui cui hai scritto e che a fine lettura non affermino “E quindi? Qual è il punto del discorso?”
  11. Pianifica ciò che stai per scrivere. Crea un piano editoriale ed una struttura precisa da seguire nella redazione del contenuto. La mancanza di questa fase genera caos e confusione sia in chi scrive ma anche, e soprattutto, in chi legge.
  12. Non aver paura di modificare i tuoi contenuti. La versione definitiva non sarà mai quella creata nella prima bozza.
  13. Trasforma i tuoi contenuti scritti in altri formati per donare loro nuova freschezza a distanza di tempo.

Come creare contenuti per le persone ottimizzandoli per Google e i motori di ricerca

Se hai la necessità di costruire un pubblico fedele per il tuo blog, allora è tempo di diventare smart! Una delle maggiori sfide che si trova ad affrontare chi scrive contenuti è quella di ottimizzarli per i motori di ricerca senza perdere appeal per le persone che li leggono.

Supportando i nostri clienti, ci rendiamo conto che la SEO è uno degli elementi più fraintesi del marketing digitale. Scrivere contenuti ottimizzati non è complicato. Il primo passo è quello di capire che le persone devono essere messe al primo posto, anche prima degli algoritmi di ricerca di Google.

Per questo motivo è importante assicurarsi che il contenuto che si sta realizzando svolga due funzioni principali:

  • Coinvolgere l’utente finale ed intrattenerlo (sia che si tratti di clienti, prospect, lead, lettori ecc…)
  • Risolvere un problema specifico

Ma è possibile creare un contenuto che sia in grado di svolgere queste due funzioni pur rispettando le esigenze di Google?
Assolutamente sì!

Vediamo come…

Cos’è la SEO?

Sappiamo tutti cosa accade quando avviamo una ricerca su Google. Inseriamo delle parole chiave nella barra di ricerca, premiamo “invio” e otteniamo una serie di risultati rilevanti per la ricerca avviata.

Questi risultati sono il frutto della SEO. La Search Engine Optimization è il metodo che permette di ottimizzare i tuoi contenuti per aiutarli a raggiungere un posizionamento migliore rispetto ai website concorrenti che targetizzano le stesse parole chiave. Fare SEO mentre si scrive un contenuto significa, quindi:

  1. Ricercare le parole chiave
  2. Selezionare quella più adatta a raggiungere il pubblico target
  3. Utilizzarla nella creazione di contenuti
  4. Pubblicare contenuti ottimizzati
  5. Inserire link a siti autorevoli e ad altre pagine interne al proprio website (per aumentarne l’autorità)
  6. Favorire la diffusione del contenuto attraverso i social network

Il segreto per migliorare il posizionamento dei tuoi contenuti tra i risultati di ricerca è quello di costruire autorità.

L’algoritmo di Google, infatti, premia la qualità dei contenuti, la loro autorità (misurata anche in termini di link di ritorno) e la loro rilevanza per l’utente finale. Come vengono misurate queste metriche?

Google riesce a determinare la rilevanza delle tue pagine analizzando i contenuti tenendo in considerazione diversi elementi come il posizionamento di una parola chiave all’interno di un articolo e la frequenza con cui viene ripetuta.

L’autorità, invece, viene determinata a partire dal numero di inbound link (link di ingresso alla pagina) di qualità che puntano al contenuto.

Online, i link sono come dei voti. Il vincitore delle elezioni, però, non è determinato solamente dal numero di consensi ricevuti (link in ingresso) ma anche dal loro peso (autorità ed affidabilità).

Cosa vuol dire scrivere in ottica SEO?

Possiamo definire quella della creazione di contenuti come un'arte che permette alle aziende di entrare in relazione con gli utenti finali e di spingerli a compiere un’azione (come effettuare un acquisto o iscriversi a un blog).

Scrivere in ottica SEO significa creare contenuti utili, accattivanti e di valore che targetizzano keyword specifiche cosicché i tuoi clienti, prospect e lead possano trovarli facilmente e condividerli sui social network. In questo modo riuscirai ad incrementare la rilevanza e l’autorità dei tuoi contenuti e, di conseguenza, a raggiungere posizionamenti migliori.

 

Scrivere contenuti in ottica SEO significa partire dal targetizzare i tuoi clienti al massimo e risolvere problemi specifici con contenuti cuciti sulle loro esigenze (quindi basati su parole chiavi di coda lunga).

I 6 elementi principali  da tenere in considerazione

  1. Long-tail Keyword
    Analizza il tuo pubblico, le sue abitudini di ricerca e le sue esigenze. In questo modo riuscirai ad individuare gli argomenti che più stanno a cuore al tuo pubblico e, di conseguenza, le parole chiave sui cui andare a creare contenuti.

    A tal proposito è importante riuscire ad individuare parole chiave approfondite e mirate che vadano oltre quella generica. Le definiamo long-tail keyword, traducendo “parole chiave dalla coda lunga”, ovvero delle keyword approfondite e specifiche che riescono a sfruttare la coda lunga della ricerca online.

  2. Titolo
    Puoi anche creare contenuti di qualità, ma se il titolo che scegli è mediocre il tuo click-through rate sarà basso. Ciò che scrivi nel tuo titolo ha un impatto decisivo sull’utente che deve scegliere se leggere o meno il tuo contenuto. Ricorda che Google, nel mostrare i risultati di ricerca, rende visibili solamente tra i 50 e i 60 caratteri del tuo titolo. Creare titoli accattivanti rispettando questo limite, quindi, è la chiave per attirare più click.

    Ti diamo un piccolo consiglio: i titoli che veicolano messaggi o idee specifiche sono maggiormente efficaci con gli utenti. Diversi autori, utilizzano i numeri all’interno dei loro titoli per attirare l’attenzione degli utenti in target.

    Trova l’idea giusta. Per farlo puoi utilizzare diversi metodi. Una buona idea potrebbe essere quella di inserire un argomento nei motori di ricerca e di osservare i titoli che presenti nei risultati.

    Noterai che la maggior parte dei titoli sono SEO friendly e che non si limitano a riportare solamente la parola chiave da te inserita. Al contrario, spesso gli autori utilizzano long-tail keyword specifiche che permettono loro di ottenere posizionamenti migliori.

  3. Contenuti nuovi, aggiornati e di qualità
    Il contenuto è una parte essenziale dello scrivere in ottica SEO. La ragione principale per cui le persone conducono ricerche è che cercano contenuti utili a risolvere un problema specifico.

    I motori di ricerca, oltre a tenere in considerazione questo aspetto, danno molta importanza ai contenuti più nuovi ed aggiornati. E’ per questo che dovresti assicurarti di pubblicare costantemente sul tuo blog.

    Se vuoi assicurarti di scrivere contenuti adatti a raggiungere buoni posizionamenti su Google, inoltre, è necessario targetizzare long-tail keyword. Ricorda però, è importante evitare di andare in Keyword Stuffing che si ha nel caso in cui la parola chiave in questione venga ripetuta troppe volte all’interno di un contenuto. In questo caso Google potrebbe ritenere il contenuto poco utile per l’utente e penalizzarlo.

    Prima di iniziare a scrivere i tuoi contenuti, inoltre, assicurati di comprendere i tuoi utenti in ottica SEO. Ci spieghiamo meglio. Per creare il tuo piano editoriale assicurati di aver analizzato le abitudini di ricerca del tuo target, i suoi problemi e le parole che usa più comunemente per cercare delle soluzioni.

    In questo modo potrai assicurarti di posizionarti al meglio proprio su quelle query di ricerca e di raggiungere il tuo target in maniera più efficace.

    Conclusa questa fase inizia a scrivere. Il primo aspetto fondamentale da tenere in considerazione è l’introduzione. Assicurati di utilizzare un linguaggio accattivante ma che non risulti eccessivamente promozionale. Come già detto, l’importante è formare l’interlocutore e il punto di partenza è proprio questo. In ottica SEO, è importante inserire nell’introduzione la long-tail keyword scelta. in modo da poter migliorare il posizionamento del tuo contenuto.

  4. Meta Description
    Questo elemento si rivela essenziale per “guidare” i motori di ricerca. Inserendo al suo interno la long-tail keyword scelta, infatti, aiuterai Google ad identificare con più facilità l’argomento trattato e i lettori a capire ciò di cui si parla.

  5. Keywords frequency
    Ovvero il numero di volte in cui una parola chiave specifica appare nel tuo contenuto. Come abbiamo già detto, ripetere la stessa parola un numero eccessivo di volte porta al keyword stuffing e alla penalizzazione del contenuto da parte di Google.

  6. Inbound link
    La presenza di inbound link dimostra a Google che i tuoi contenuti sono affidabili, che le persone li leggono e li citano come fonte autorevole e che gli utenti condividono i tuoi contenuti (e dunque il tuo parere). Costruire una ruota di link, quindi, è essenziale per farlo dovresti: inserire link rilevanti in site ed offsite nella tua introduzione o inserire link a contenuti più approfonditi e a contenuti relazionati.

Punta a diventare un web (e SEO) copy di qualità risolvendo i problemi del tuo potenziale cliente

Un copywriter di qualità capisce le persone, conosce approfonditamente il suo target e adora scegliere gli argomenti più adatti a risolvere i loro problemi. Un copywriter di qualità vuole entrare in contatto con le persone, consigliarle e confrontarsi con loro.

Il titolo, le parole, le frasi e i paragrafi che compongono i tuoi contenuti hanno l’obiettivo di consigliare l’utente, formarlo e persuaderlo a compiere azioni decisive per migliorare la situazione in cui si trova.

Se vuoi avviare una strategia di marketing di successo e mantenere alti i margini di profitto della tua azienda, allora è il caso di dotarti di tutti gli strumenti necessari a creare contenuti rilevanti, di qualità ed ottimizzati.

I tuoi utenti non aspettano altro...

 

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