Come l’intelligenza artificiale sta rivoluzionando l’email marketing

Daniel Casarin

Pubblicato da Daniel Casarin

Come l’intelligenza artificiale  sta rivoluzionando  l’email marketingL'intelligenza artificiale è indubbiamente una delle più grandi parole d'ordine del marketing di oggi e applicata ad uno strumento ormai tradizionale come l'email è un mix vincente. Infatti, le potenziali implicazioni del marketing che derivano dall'intelligenza artificiale sono molteplici ed è importante averle ben chiare così da poter trarre vantaggio da esse.

Come tutti sanno, l’email è uno dei canali di marketing più utilizzato dalle aziende in quanto è uno dei più redditizi e più efficaci.

Spesso però, fare email marketing è costoso in termini di tempo e risorse, in relazione ai risultati ottenuti, in quanto l'attività di redazione, preparazione e verifica dei contenuti più efficaci è stata, fino ad ora, principalmente un'attività umana.

Proprio in questo scenario, si inserisce l’intelligenza artificiale, che sta rivoluzionando l’email marketing. Infatti, gli strumenti di AI hanno la possibilità di ottimizzare diverse aree chiave alla base delle campagne di email marketing.

Non solo si aprono opportunità per quanto riguarda la personalizzazione dei contenuti, ma si ha anche la possibilità di raggiungere l’efficienza nella gestione dei tempi e frequenza dell’invio delle mail.

Ma molto altro ancora.

In questo articolo faremo chiarezza sui seguenti aspetti

 

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Facciamo chiarezza sull'AI

L'aumento dell'uso di parole come intelligenza artificiale, machine intelligence, machine learning e deep learning chiarisce poco in che modo queste tecnologie potrebbero effettivamente avvantaggiare i marketer.

Molti utilizzano queste parole in maniera intercambiabile ma ci sono delle enormi differenze.

Per comprendere appieno le implicazioni pratiche di queste tecnologie, è quindi opportuno avere chiaro a livello teorico i loro significati.

Intelligenza artificiale (AI)

L’intelligenza artificiale è un ramo dell’informatica che permette di dotare le macchine di alcune caratteristiche considerate tipicamente umane.

Possiamo dire che cerca di imitare l'intelligenza umana limitatamente a quelle forme di intelligenza riproducibili da una macchina, in quanto bisogna sottolineare che il know-how della persona non potrà mai essere sostituito.

Ad ogni modo, vi è sempre di più un aumento delle applicazioni basate sull'intelligenza artificiale e l'espansione dell'Internet of Things (IoT).

Tra pochi anni l'AI cambierà il modo in cui viviamo e già sta cominciando a cambiare il modo in cui utilizziamo la tecnologia creando esperienze sempre più personalizzate.

Qualsiasi azienda che applica l’AI a una sua attività, deve avere ben chiare le potenzialità che derivano da queste tecnologie e soprattutto deve conoscerle e saperle adattare alle proprie esigenze.

Molte aziende che utilizzano l’intelligenza artificiale come soluzione non devono mai dimenticare che da queste tecnologie derivano una grande mole di informazioni e dati con un valore inestimabile, che possono essere sfruttati dall’azienda.

In particolare, nel caso dell’email marketing, grazie all’intelligenza artificiale non solo si risparmia tempo nelle attività manuali, ma si reperiscono dati di alto valore sui comportamenti e sulle abitudini dei prospect.

Questo beneficio permette alle aziende di raggiungere realmente l’efficacia e l’efficienza, e quindi un maggior successo nel mercato.

Machine intelligence (MI)

La machine intelligence e l’intelligenza artificiale (artificial intelligence) sono termini intercambiabili tra loro.

Solitamente il termine più utilizzato e conosciuto è sicuramente intelligenza artificiale.

Machine learning (ML)

Il machine learning permette alle macchine di migliorare il loro comportamento (capacità di agire e prendere decisioni) attraverso l'esperienza e le informazioni ricevute, proprio come facciamo noi esseri umani.

In sostanza, il ML è un algoritmo di apprendimento che crea algoritmi in base ai dati e alle informazioni che vengono inseriti nel sistema.

Quindi la macchina è in grado di imparare a svolgere una determinata azione anche se questa azione non è mai stata programmata.

In particolare, esistono tre metodi principali per l'apprendimento:

1. Apprendimento supervisionato o supervised learning

I dati vengono passati ad un algoritmo di apprendimento e viene anche specificato quale dovrebbe essere il risultato atteso.

Il compito della macchina è quello di trovare la regola per creare una relazione tra i dati, in modo che quando si presentano casi con dati sconosciuti in precedenza, ma etichettati nello stesso modo, la macchina è in grado di ottenere il risultato desiderato.

Un buon esempio di questo relativo all’email marketing è il filtraggio/rilevamento di spam.

2. Apprendimento non supervisionato o unsupervised learning

Con questo metodo, i dati che vengono forniti all’algoritmo non sono precedentemente etichettati, quindi la macchina estrae una regola che raggruppa i casi con determinate caratteristiche ricavandoli automaticamente dai dati stessi.

Un esempio nell’email marketing riguarda l’invio di email che contengono raccomandazioni di prodotti simili ad oggetti precedentemente visualizzati o acquistati dall'utente.

Quello che fa Amazon ormai da tanto tempo.

3. Apprendimento rinforzato o reinforcement learning

In questo tipo di machine learning, non vengono forniti esempi di dati input e output e nemmeno il risultato corretto. La macchina possiede un metodo per comprendere se le sue prestazioni sono giuste o meno, attraverso un “segnale di ricompensa”.

In sostanza, la macchina prova diverse alternative e valuta quale soluzione è la migliore.

Vengono quindi realizzati sistemi in grado di apprendere ed adattarsi ai cambiamenti dell’ambiente.

Nel mondo dell'email marketing, gli esempi possono essere trovati in applicazioni come l’ottimizzazione dell’orario di invio o la scelta dell’oggetto e del contenuto più performante.

Deep learning (DL)

Il deep learning è una sottocategoria del machine learning che crea dei modelli di apprendimento su più livelli.

L’obiettivo è creare degli algoritmi che riproducono il funzionamento del cervello umano e come questo riesce ad interpretare le immagini e linguaggio.

Basta pensare al perché uno smartphone riconoscere un viso da una fotografia. Questo salto evolutivo è stato compiuto proprio dal deep learning.

Nel caso dell’email marketing, il deep learning è ancora un terreno inesplorato, in quanto le capacità tecniche richieste sono consistenti, così come la grande mole di dati necessari ad applicare questa tecnologia.

Ad ogni modo, le potenzialità, benché non ancora sfruttate, sono numerose.

Ad esempio, immagina di aggiungere dati demografici, psicografici, cronologia, in modo tale da prevedere la successiva ricerca, acquisto o visita al sito.

Immagina di inviare ai contatti un'email nel momento in cui stanno pensando a quel determinato oggetto, così da spingerlo ancor di più verso l'azione.

Cose sconvolgenti ad oggi, ma che probabilmente saranno il futuro.

 

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I benefici dell'utilizzo dell'AI per le aziende

I vantaggi che derivano dallo sfruttamento dell’intelligenza artificiale sono molteplici, in termini di tempo, risorse ed efficacia.

I principali vantaggi che un’azienda può raggiungere sono:

  • Automatizzare e ottimizzare contenuti, tempi e frequenza d’invio
  • Massimizzare le conversioni
  • Personalizzare contenuti e tempi di invio
  • Risparmiare tempo e impegno su attività operative, così da lasciare spazio ad attività più strategiche

L’intelligenza artificiale e il machine learning, infatti, sono utilizzati per automatizzare e ottimizzare molti elementi legati all’email marketing, come i contenuti, i tempi e le frequenza di invio.

Ma non solo. Si può anche avere la certezza di massimizzare realmente il coinvolgimento e le conversioni a seguito delle campagne effettuate.

Con l’AI si può prevedere il contenuto e l’offerta più giusta per guidare un cliente alla conversione, il miglior momento della giornata e la frequenza con la quale è più probabile che essi siano coinvolti.

Questo risulta fondamentale perché ogni utente è attratto e coinvolto da elementi, oggetti e immagini che possono essere differenti da ciò che è desiderabile per un altro utente. Una soluzione adatta ad un utente, può non essere adatta ad un altro. 

Ecco la forza dell’AI nell’email marketing: la personalizzazione.

I marketer, manualmente, non potrebbero mai replicare questo livello di apprendimento costante e soprattutto riuscire ad ottimizzare come le macchine.

Ci vorrebbero una quantità enorme di A/B test per determinare il contenuto, la frequenza e le offerte più efficaci per ogni singola persona. Non solo crearli, ma anche tracciarli e capire quale funziona per che tipo di persona.

La tecnologia dell’intelligenza artificiale, invece, ha il potenziale per farlo in pochi secondi, lasciando spazio alla possibilità ai marketer di concentrarsi maggiormente in attività più strategiche.

In conclusione, tutti questi benefici che derivano dall’utilizzo delle tecnologie AI portano l’azienda verso un’unica direzione: una maggior efficacia delle attività di email marketing.

Soprattutto, permettono all’azienda di raggiungere un maggior successo rispetto alle aziende concorrenti che non hanno ancora implementato queste tecnologie.

 

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In che modo l’AI può rivoluzionare l’email marketing

Se ritieni di spendere molto tempo e denaro per decidere i giusti contenuti e promozioni da offrire nelle campagne email e per decidere i giusti tempi di invio, gli strumenti di intelligenza artificiale sono la soluzione giusta.

Vediamo perché.

Molti marketer sono all'oscuro di come possano sfruttare effettivamente l'intelligenza artificiale in senso pratico. Infatti, adottare strumenti di intelligenza artificiale non avverrà in tempi brevi e soprattutto, richiederà investimenti e risorse adeguate.

Fatte queste premesse, ci sono comunque dei modi relativamente semplici per utilizzare l’AI per migliorare l'efficacia delle campagne di email marketing.

Ed è proprio per questo motivo che tutte le aziende dovrebbero implementare queste tecnologie: per raggiungere maggior efficienza delle attività di email marketing.

In particolare, l’intelligenza artificiale ha le potenzialità per ottimizzare tre elementi chiave.

1. Contenuto dell'email

Il contenuto è una delle parti più importanti dell’email. Per contenuto intendiamo sia l'oggetto della mail sia il corpo del testo.

Tradizionalmente, i marketer testano le combinazioni di ciascuno di questi per determinare quale sia la migliore.

Ma è un processo che richiede parecchio tempo e potrebbe essere incline ad errori umani. Ed è qui che l’intelligenza artificiale può dare una mano.

Non solo con la tecnologia AI può conoscere più rapidamente quali contenuti hanno un rendimento migliore, ma farà diminuire anche il tempo necessario per gli A/B test, dando così la possibilità di fare ancora più “esperimenti”.

Gli strumenti di intelligenza artificiale sono in grado di scegliere la combinazione vincente per ogni buyer persona, in modo tale da offrire i giusti contenuti per generare più conversioni.

Un esempio?

L’agenzia di viaggi Orbitz utilizza le email dinamiche per individuare le città di partenza dei clienti e quella probabile di destinazione, in modo da presentare contenuti molto più specifici in relazione ai voli per le destinazioni a cui il cliente è più interessato.

Addirittura, gli esperti affermano che alcuni provider di email, che utilizzano la intelligenza artificiale, sanno anche se un destinatario è attualmente in viaggio.

2. Tempi e frequenza degli invii

È normale che i professionisti del marketing facciano ampie ipotesi circa il momento migliore della giornata per inviare email. Ovviamente perché un certo orario potrebbe essere efficace per alcuni utenti, ma non per altri. Ognuno di noi ha abitudini e preferenze differenti per controllare e interagire con la propria email.

A tal proposito, l’intelligenza artificiale è in grado di automatizzare l’ora e il giorno di invio ideali per ciascun lead in base alle sue passate abitudini di interazione. Questa analisi può modificarsi nel tempo e con l’intelligenza artificiale si è in grado di adattare le modifiche in tempo reale.

Questa attività sarebbe molto difficile per gli esseri umani, semplicemente perchè non c’è abbastanza tempo. Ma grazie al machine learning si può comprendere rapidamente le preferenze di orario e giorno anche di grandi elenchi di contatti, massimizzando così l’engagement e le conversioni.

La stessa filosofia si applica alla cadenza delle email da inviare. Mentre un contatto potrebbe essere più coinvolto se si aumenta la frequenza dell’invio, altri potrebbero esserne infastiditi e fare l’unsubscribe.

 


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3. Promozioni

Spesso i brand perdono l’opportunità di guadagno perché offrono ai propri contatti promozioni sbagliate. Perché?

Perché ogni cliente ha le proprie esigenze, in base alle quali si sente coinvolto. Ecco perché fare offerte uguali per tutti non è efficace e non porta grandi risultati.

Anzi, diminuisce la possibilità di generare revenues.

Ma allo stesso tempo, è quasi impossibile per una persona prevedere con precisione la giusta offerta per ognuno.

Vi chiederete: “Allora come possiamo arrivare a questo obiettivo?”

La risposta è sempre: intelligenza artificiale.

L’intelligenza artificiale, infatti, può raccogliere e analizzare i dati della cronologia degli acquisti dei clienti nel tempo e determinare quali tipo di offerte danno risultati migliori.

Questo può comprendere la percentuale di sconto, la spedizione gratuita, un incentivo monetario. Qualsiasi cosa.

Quindi, appare chiaro come con l’intelligenza artificiale si è in grado di generare maggiori entrate derivanti dalle campagne di email marketing.

4. Personalizzazione

La personalizzazione è uno dei temi più caldi del marketing e non solo.

È l’arma che porta in assoluto più vantaggi, ma allo stesso tempo la più difficile da mettere in pratica.

In questo ambito, l’intelligenza artificiale sta davvero cambiando le carte in tavola.

Ad oggi, infatti, è possibile non solo personalizzare i contenuti, come è già stato spiegato, ma anche le immagini visualizzate nella email.

Quando un’immagine viene inserita nell’email, ci sono dei tool che calcolano in base ai dati di settore, come i clienti hanno reagito a immagini simili.

Quindi, l’algoritmo consiglia automaticamente come modificare l’immagine per ottenere un risultato più positivo.

Ad esempio, con questa funzione si potrà prevedere che un’email promozionale di un rivenditore di oggetti da esterni, funzionerà meglio mettendo un’immagine di una tenda arancione per sei persone piuttosto che una tenda blu per due.

Questo livello di personalizzazione sarebbe quasi impossibile da ottenere senza l'intelligenza artificiale.

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Alcuni strumenti di AI applicati all'email marketing

È già stato sottolineato che l'email non è certamente una tecnologia nuova e all'avanguardia, ma non c'è dubbio che sia ancora uno strumento di marketing vitale per le aziende B2B e B2C.

Avendo ben chiaro questo concetto, se un’azienda nella sue attività e strategie di email marketing non utilizza l’intelligenza artificiale, rimarrà un passo indietro rispetto alle aziende che la stanno sfruttando.

Questo perché rischia di perdere informazioni e dati che possono migliorare notevolmente le aperture e i click. Elementi che sono alla base di possibili conversioni dei destinatari della email, in clienti.

Qui di seguito sono riportati alcuni strumenti che puoi utilizzare per aumentare l'efficienza delle attività di email marketing.

Boomtrain - Zeta Global

Boomtrain è uno strumento di marketing che utilizza l'intelligenza artificiale per personalizzare automaticamente i contenuti per l'utente, per indurlo ad aumentare i click, il coinvolgimento e quindi le vendite.

Il lavoro manuale che tipicamente avviene per segmentare i potenziali clienti e scegliere contenuti appropriati e pertinenti è sostituito da questo software.

Boomtrain analizza il comportamento degli utenti (dalle interazioni con siti web, email, app mobile ecc.) e fornisce per ciascun contatto il contenuto più pertinente da offrire per ottimizzare la CTA desiderata.

Phrasee

Phrasee è una anch’esso uno strumento di intelligenza artificiale focalizzato sull'ottimizzazione dell’email marketing.

Genera e ottimizza le righe dell'oggetto della mail in modo che le persone abbiano maggiori probabilità di aprire, fare click e convertire. Gli algoritmi sono ideati per creare oggetti coerenti con l’azienda, e soprattutto non fuorvianti.

Il software analizza centinaia di emozioni, sentiment e frasi e predice a cosa risponderanno più positivamente i contatti.

Optimal

Optimail utilizza l'intelligenza artificiale per adattare automaticamente i contenuti e i tempi delle campagne email. Un passo in più verso la personalizzazione.

Tradizionalmente, si usa l’ A/B test per ottimizzare le tue campagne email. Ora ci sono questi strumenti che lo fanno.

Optimail monitora costantemente il comportamento e decide quali messaggi inviare. Permette, quindi, di indirizzare al meglio i comportamenti dei clienti potenziali e non, verso gli obiettivi che si è prefissata l’azienda (acquisto di un prodotto, condivisione di post e così via).

Questo strumento contribuisce ad aumentare il coinvolgimento, favorire le conversioni e ridurre le segnalazioni di spam.

Seventh Sense

Seventh Sense è uno strumento di intelligenza artificiale per gli utenti HubSpot e Marketo, che monitora il modo in cui potenziali clienti e clienti interagiscono con l’azienda e utilizza questi dati per creare il tempo di invio ideale per ogni email.

Inoltre, osservando la tendenza del coinvolgimento, Seventh Sense può anche aumentare o diminuire il numero e la frequenza delle email inviate per prevenire l'intasamento della casella elettronica degli utenti.

Ma in special modo, ottimizzando la deliverability e la probabilità di apertura, si riduce notevolmente il rischio di essere inviati alla cartella spam.

Siftrock

Siftrock si integra con il marketing automation per gestire e individuare le risposte alle campagne di email marketing.

Qualsiasi risposta che è stata inviata da una mail automatica, la aggiungerà al database e, contemporaneamente, avviserà il vero destinatario. Questo tool è anche in grado di indirizzare le domande o le risposte alla persona corretta del team.

Siftrock lavorando dietro le quinte per gestire ogni risposta, libera ore preziose del tempo a disposizione.

 

Abbiamo visto come l'utilizzo dell'IA nel marketing è davvero sorprendente. Dati che richiederebbero mesi per essere analizzati, con l'intelligenza artificiale diventano questione di pochi minuti.

Questi sono solo alcuni degli strumenti dei più conosciuti a disposizione delle aziende, che però potrebbero non adattarsi a tutte le lingue e i Paesi, in quanto utilizzano la lingua inglese.

Dobbiamo, però, iniziare a familiarizzare con queste nuove tecnologie e iniziare a farle nostre. Stiamo vivendo nell’era della digital transformation, e tutte le attività aziendali ne subiscono l’influenza.

 


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Il futuro dell’email marketing è l’intelligenza artificiale

Fino a pochi anni fa riuscire a utilizzare tecnologie come l’intelligenza artificiale per usi comuni era un sogno. Oggi, l’intelligenza artificiale non è più un un desiderio e un’ipotesi, ma rappresenta la realtà. E nell’email marketing, l’AI non è solo la realtà ma è una vera e propria rivoluzione.

Anche uno strumento così “tradizionale” come l’email, può essere innovativo e ancor più efficiente se vengono sfruttate queste tecnologie.

Ma attenzione! Non bisogna farsi travolgere completamente dall’entusiasmo. Molte aziende con la pretesa di implementare tutto in una volta, falliscono. Per questo motivo, ci si deve assicurare di disporre delle giuste tecnologie e procedere a step, così da adattare le soluzioni alla propria realtà aziendale.

Perché senza la conoscenza approfondita di questa tecnologia, si rischia di non sfruttarla al meglio.

Quindi continua a dare il meglio nelle attività e strategie di email marketing, ma nel frattempo apri la porta, la mente e la conoscenza all’intelligenza artificiale.

 


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