di Erica Pierotti Project manager |
Nella maggior parte dei casi durante lo svolgimento di un progetto nascono e vengono raccolte mano a mano nuove funzionalità, spesso estremamente interessanti, ma... non strettamente inerenti o addirittura necessari alla prima fase di rilascio.
In questi casi, per la corretta gestione di un qualsiasi progetto digitale è utile creare una lista di attività OOS (Out Of Scope), che nell'ambito del growth-driven design viene definita come wishlist e nella quale aggiungere tutte le preziose idee, funzionalità o specifiche richieste che emergono dal contesto o dal cliente stesso che sono “fuori progetto” e che potranno essere velocemente riviste, valutate ed eventualmente implementate in seguito.
In questo modo i due team operativi, quello interno ed esterno all'azienda, sono in grado di raccogliere liberamente qualsiasi idea o funzionalità. Un'attività che necessariamente tendiamo ad incoraggiare per sviluppare una visione più ad ampio spettro e contesto.