I social media e il settore del beauty e della cosmesi “vanno a braccetto”. Questo perché le abitudini sono cambiate e anche oggi sono in continuo mutamento. Sia dal lato del consumatore sia dal lato delle aziende. Tutto ciò è stato possibile grazie all'avvento del digitale che ha completamente rivoluzionato tutti i settori e le strategie delle aziende, ma in particolar modo quelle del beauty.
Effettivamente è proprio così. Le nuove tecnologie digitali permettono sempre più ai consumatori di prodotti di bellezza di sperimentare marchi in modi sempre più nuovi e sempre più diversi (app in realtà virtuale, realtà aumentata e tanto altro).
Si è creato un coinvolgimento totale tra il consumatore e il brand ed ormai risulta scontato per un utente avere un dialogo continuo con i suoi brand preferiti.
Niente di più vero per l’industria di bellezza.
I brand di cosmesi e beauty, infatti, devono saper mettere il cliente al centro del prodotto e delle loro strategie, fornendo loro un’esperienza. Questo è l’obiettivo principale da raggiungere, in quanto le aziende che lo fanno, battono di gran lunga la concorrenza.
In questo contesto si inseriscono in maniera perfetta i social media. Uno dei canali, forse l’unico, che si presta perfettamente al raggiungimento di questo obiettivo.
Implementare le giuste strategie, con i giusti contenuti e le giuste idee permette alla tua azienda di arrivare dritto al cuore dei propri consumatori.
Vediamo, nel dettaglio tutto ciò che bisogna sapere per un efficace social media marketing.
In questo articolo approfondiremo:
A mano a mano che la tecnologia evolve, si aprono nuove sfide, rischi e opportunità per le aziende del beauty.
Comprendere il motivo è piuttosto semplice.
Le nuove tecnologie e in particolar modo i social media, consentono agli amanti dei prodotti di cosmesi e bellezza di avere libero accesso alle tendenze, ai look, ai contenuti e quindi, alle esperienze.
Infatti, i social media hanno completamente rivoluzionato il modo in cui i brand del beauty si relazionano con i clienti e di conseguenza hanno inaugurato un modello di business totalmente nuovo.
Tutti i social media, e in particolare Instagram, YouTube e Facebook sono diventati dei veri e propri canali di marketing e canali di vendita di tutto rispetto.
Perchè?
Perché i marchi di cosmetici si sono spostati da un modello di business basato sul prodotto ad un modello basato sull'esperienza.
I clienti del settore del beauty infatti sono alla ricerca di una esperienza completamente interattiva con i loro brand preferiti, facendoli prendere parte alla loro vita quotidiana.
Non a caso, marchi di fama mondiale come L’Oréal hanno deciso di assegnare gran parte del budget ai canali digitali.
Prima di evidenziare quali sono le strategie più gettonate dal social media marketing delle aziende del beauty, bisogna avere ben chiaro cosa vogliono i clienti, da cosa sono maggiormente influenzati e cosa li spinge all'azione.
I social media non solo canalizzano le tendenze. Le creano.
Nei social media infatti, molte aziende prendono spunti per creare nuovi prodotti sulla base delle tendenze emergenti e espresse dagli utenti sui social.
Si può proprio affermare che i social media guidano la creazione di nuovi prodotti.
Infatti, i brand che hanno saputo cogliere i segnali provenienti dagli utenti e reagire rapidamente sono stati in grado di generare nuove vendite.
Ad esempio, il desiderio di essere sempre impeccabili per i selfie e la tendenza ad emulare makeup delle star come quello di Kim Kardashian ha chiaramente dato vita alla creazione di nuovi prodotti per il makeup.
O ancora. Prodotti per la cura delle sopracciglia, progettati per dare agli utenti del trucco sopracciglia più spesse e più scure del naturale, con modelli come l’attrice e modella inglese Cara Delevingne , hanno ampliato notevolmente il loro target.
In sostanza, con i social media, i clienti chiedono ciò che vogliono e lo co-creano con il brand stesso perché questi canali consentono un dialogo a due vie.
Ci si può sbizzarrire monitorando costantemente ciò che fan, follower, utenti vogliono, ancor prima che lo esprimano direttamente.
Con i social media, celebrità affermate e non, acquistano costantemente importanza per i loro follower. Si può affermare che gli influencer sono un canale privilegiato per arrivare al cliente.
Se si pensa a Kim Kardashian, che è diventata il volto del contouring, postando regolarmente su Instagram video con il suo makeup artist, mostrando come si può fare il contouring a casa ed avere lo stesso risultato.
Un’altro esempio è quello di Kylie Jenner, una star di Instagram che ha creato un enorme “brusio” intorno al suo brand del beauty, Kylie Cosmetics.
Grazie alla sua presenza sui social media, la sua azienda ha realizzato vendite al dettaglio di 420 milioni di dollari in soli 18 mesi, tanto ché il suo primo prodotto commercializzato, Kylie Lip Kits, si è esaurito in poco più di un minuto.
Anche l’influencer “amatoriale diventa virale per il settore del beauty. Infatti, ci sono tantissime persone che creano video su YouTube dando consigli e suggerimenti sui prodotti e la loro applicazione.
Questa formula funziona. Perché il cliente medio dei prodotti del beauty cerca una guida esperta, ma al di fuori del negozio fisico.
Le esperienze che gli utenti possono vivere sui social, stanno eclissando più che mai le modalità above-the-line e quelle instore.
I clienti, oggi, ricercano sempre più la soluzione più adatta a sé, ai propri bisogni e alle proprie esigenze.
Ecco. Se un brand del beauty dà loro questo tipo di personalizzazione, ha centrato il loro cuore.
Infatti, l’industria cosmetica è sempre più focalizzata sull’inclusività, creando nuovi prodotti per ogni fascia d’età e per ogni tipo di pelle e colore.
Ad esempio, la gamma di fondotinta Fenty Beauty di Rihanna, ha saputo cogliere, realizzare e distribuire, ciò che molte donne richiedevano: un fondotinta in 40 tonalità adatto quindi ad una vasta gamma di colorazioni della pelle.
Le aziende del beauty devono quindi non semplicemente vendere i prodotti, ma dare fiducia e una sensazione di benessere e soddisfazione agli utenti, attraverso la creazione di prodotti ed esperienze ad hoc sulla base di ciò che il cliente desidera.
In risposta alle principali tendenze del settore, i brand del beauty cercano le strategie più disparate, ma tutte hanno un unico fattore comune: abbracciare le tecnologie digitali.
Molte aziende però “mettono troppa carne al fuoco”. Implementano applicazioni basate sulla realtà aumentata, creano video tutorial, creano contest, usufruiscono dell’influenza degli influencer, non considerando che l’utente può trovarsi spaesato e sovraccaricato di opzioni.
E’ vero che il cliente moderno è molto esigente, ma allo stesso tempo ha bisogno di una comunicazione chiara e omogenea.
Nel settore del beauty, in particolare, il consumatore richiede soltanto essere guidato nel percorso di scelta, personalizzato in base alle sue richieste.
Quindi le imprese hanno il compito di investire in ricerca e analisi dei dati in moda da offrire la migliore esperienza d’acquisto possibile.
Infatti, i brand possono avere un approccio smodato nei confronti della personalizzazione. Tuttavia per costruire esperienze e prodotti che i clienti apprezzano davvero, i brand devono assicurarsi di utilizzare i dati provenienti dai clienti in modo puntuale e concentrarsi sulla proposta principale.
Solo dopo aver chiaro cosa il cliente vuole davvero, si può pensare di creare ed ampliare ciò che sta “attorno” al prodotto.
Alla base del marketing per i brand del beauty c’è, senza alcun dubbio, la creatività.
I marchi sono incoraggiati a creare immagini strabilianti, parlare ai loro follower in un tono nuovo e amichevole.
Si, perché foto insipide non hanno più successo e usare toni troppo professionali risultano distaccati e allontanano l’utente.
Infatti, i brand che hanno più successo nei social media sono proprio quelli che hanno una modalità del tutto non convenzionale di comunicare con i propri follower.
Ovviamente, le tendenze che circondano i social media e l'industria della bellezza sono in continua evoluzione e questo fa sì che bisogna lottare con le unghie e con i denti per acquisire nuovi follower e potenziali clienti in futuro.
Avendo ben chiaro questo aspetto, vediamo quali sono le tendenze e le attività che i brand del beauty dovrebbero considerare per formulare le loro strategie.
La maggior parte dei contenuti di bellezza sui social media è senza dubbio incentrata sul prodotto, ma ciò ma ciò che è strabiliante è il modo in cui i brand del beauty aggiungono valore ulteriore per il loro pubblico.
Infatti, molti marchi hanno l’obiettivo di “educare” i propri follower tramite video promozionali o tutorial.
Questi strumenti riescono effettivamente a coinvolgere in modo esilarante gli utenti ed è una delle modalità più dirette per mostrare i prodotti in azione.
Nonostante i risultati diretti e indiretti che derivano da questa tipologia “educativa” di video, molte aziende stanno iniziando a fare anche affidamento su tutorial e video più divertenti e di lunghezza notevolmente inferiore.
Le mini lezioni di bellezza sono di gran moda anche su Instagram. Che si tratti di brevi video o storie di Instagram, i marchi hanno un'ottima opportunità per consentire ai loro clienti di diventare la loro tela creativa in pochi secondi.
Con questi nuovi contenuti, le opportunità che si aprono per le aziende sono infinite.
Bisogna capire queste nuove tendenze e, dare agli utenti, con creatività, ciò che vogliono.
I brand di cosmesi e beauty hanno imparato molto bene che spesso i loro follower sono i migliori cartelloni pubblicitari.
Per questo motivo, i contenuti che generano quotidianamente gli utenti sono la linfa vitale delle strategie del social media marketing dei brand di bellezza.
Infatti, incoraggiare i follower a taggarsi delle foto, incentivarli a parlare e condividere informazioni sul prodotto, o ancora, far testare loro dei prodotti, non serve solo come ritorno d’immagine ma crea un vero e proprio flusso di annunci organici che hanno la forza di arrivare ancora di più come una spada agli altri utenti.
Non è un caso che i social di molti marchi siano composti quasi interamente da contenuti generati dagli utenti.
Ad esempio, attraverso gli hashtag, le aziende possono creare un potente esercito di sostenitori del marchio.
Brand del beauty come ColourPop promuovono fortemente il loro unico e riconoscibile hashtag, sulla biografia di Instagram, sulla homepage del sito web, dove le immagini degli utenti selezionate hanno la possibilità di essere messe in evidenza.
L'hashtag di ColourPop, #ColourPopMe, è diventato quasi uno slogan dal brand, che lo rende ancor di più riconoscibile dagli utenti.
In sostanza, tutto ciò che porta alla creazione di CGU (user-generated content) è cruciale per creare un senso di comunità e coinvolgimento nel potenziale cliente.
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Creare contest sui social e offrire degli omaggi sono una buona idea per incoraggiare i nuovi follower e per premiare quelli che lo sono già. Non a caso, i post che contengono un contest o un prodotto in omaggio sono i più apprezzati e commentati dal pubblico.
Contenuti di questo tipo incentivano anche gli utenti a generare ulteriori contenuti intorno al brand.
Infatti, offrire frequenti omaggi fornisce ai follower un motivo per rimanere coinvolti e tenere sempre sott'occhio i contenuti che pubblicherà quel determinato brand.
Ad esempio Amazing Lash Studio, il brand per prodotti per le ciglia, ha offerto ai clienti una promozione per l’allungamento delle ciglia da utilizzare nei loro studio, dando anche l'opportunità di diventare modella per mostrare il lavoro di allungamento.
Queste “modelle” pubblicizzano il prodotto online, diventano fedeli al brand e diventano ambasciatrici che pubblicizzano il prodotto anche offline.
Queste attività sono dei piccoli semi che a lungo andare potrebbero portare alla fidelizzazione dell’utente e alla conversione di esso in cliente.
Oltre a cercare di promuovere meramente i prodotti, i brand del beauty che più hanno avuto successo, sono quelli che hanno compreso che è importante creare un senso di community intorno al marchio.
Ovvero, saper parlare la lingua dei tuoi follower e sapersi connettere con loro a livello personale. E’ questo il motivo per cui stanno spopolando sui social media, i post overlay, meme e così via. Sono tutti contenuti che eludono dalla vendita e danno ai follower una pausa da essa.
Permettono di svagarsi, di divertirsi e mettono in mostra il lato umano del brand.
In linea con ciò che è più in voga tra gli utenti-clienti di oggi, uno dei primi aspetti che l’azienda deve considerare è appunto la creazione di video. Molti marchi vedono i video come una sorta di uomo nero, considerandolo un investimento troppo elevato.
Ma la realtà è ben diversa.
Non solo perché piattaforme come Instagram e YouTube non possono essere ignorate dai marchi che producono cosmetici, ma anche perché i dati mostrano che per fare un video di successo, non necessariamente servono grandi risorse. A volte (anzi, ad oggi molto spesso!) serve semplicemente poco più di uno smartphone.
Questo è supportato dalle milioni di visualizzazioni che raccolgono i video di persone non professioniste che creano video amatoriali.
Quindi, considerando che i contenuti video sono i più coinvolgenti tra tutti i contenuti proposti sui i social network, i marchi non possono più permettersi di evitarlo.
L'ascesa della piattaforma emergente di Facebook Live e della stessa piattaforma Live di Instagram sottolinea ancora una volta la necessità che i marchi devono iniziare a vestire i panni di “registi”.
Gli influencer sono sinonimo di social media e dell’industria del beauty, come è già stato sottolineato nel paragrafo precedente. Lavorare con un influencer è spesso una situazione vantaggiosa per entrambe le parti.
Questa tendenza funziona ed ha un effetto positivo sugli utenti perchè i contenuti creati dagli influencer creano una sorta di connessione naturale e di fiducia tra l’utente e il prodotti, proprio come se fosse un contenuto creato da un altro “normale” utente.
Infatti, mettono in mostra i prodotti in modo convincente, non facendo trasparire l’intento della vendita.
A volte, micro e nano influencer con un numero non molto elevato di follower sono molto più efficaci di influencer molto rinomati, perché i follower che hanno si fanno davvero coinvolgere dai contenuti che creano.
Chiaramente, la chiave vincente è trovare l’influencer che sia in linea con gli obiettivi e i valori del brand.
Avere una “voce” ben distinguibile rispetto agli altri brand, è un must nel settore della cosmesi e del beauty.
Infatti, i follower apprezzano quando i marchi parlano con loro con contenuti con un tono personale e molto ben riconoscibile.
Infatti, bisogna chiedersi, prima di fare un post e creare contenuti: come e cosa devo comunicare per distinguermi dagli altri player del settore?
In questo scenario si inserisce anche la scelta di hashtag tattici e in grado di generare coinvolgimento e traffico. Quindi spesso, scegliere hashtag di nicchia può risultare una miniera d’oro per i brand che vogliono far venire a conoscenza dei loro prodotti nuovi utenti.
I social media sono diventati un punto fermo per qualsiasi marchio di bellezza. Tuttavia, anche grandi brand come Sephora non hanno aumentato il loro raggio d’azione dal nulla.
Per dare una forte spinta ai follower, bisogna essere aggressivi nel promuovere i canali social fuori dai social media stessi. Questa è la chiave per convertire i clienti saltuari in follower a lungo termine.
Glossier, ad esempio, nelle loro email di benvenuto ai nuovi clienti, mettono in primo piano la loro presenza su Instagram, così da spingere la persona che legge la email ad andare a visitarli in quel canale.
Quando si crea qualsiasi campagna sui social media, è importante portare la campagna stessa su tutti gli altri canali di marketing per massimizzare la copertura e, soprattutto per collegare le esperienze tra i diversi canali online, ma anche tra l’online e l’offline.
I brand di cosmesi si destreggiano nella creazione di moltissimi contenuti, anche molto diversi tra loro. Foto di prodotti, contenuti generati dagli utenti, annunci promozionali, sono tutti contenuti che insieme creano una grande coerenza attorno all'immagine del brand.
Tutti questi contenuti però, devono essere raggruppati in una sorta di biblioteca o libreria, in modo da assicurare una continuità sui social e ridurre l'onere di gestire più piattaforme social contemporaneamente. Infatti, un forte senso dell'organizzazione è un enorme vantaggio nella gestione delle campagne.
Quindi, oltre alla pianificazione e alla gestione di un calendario dei contenuti, avere modelli archiviati in un unico posto si traduce in un risparmio di tempo e meno stress legati all'impegno che necessita l’aumento della presenza sui social.
A questo punto, abbiamo tutti ben chiaro che oggi avere un profilo Instagram, Facebook o YouTube all’avanguardia è molto più efficace che diffondere una grande mole di contenuti.
Per realizzare una campagna sui social media rivoluzionaria nell'ambito della cosmesi si deve avere una meticolosa attenzione per i dettagli e tenere in considerazione che non tutte le strategie sono uguali e efficaci allo stesso modo.
Qui di seguito sono riportati 6 esempi di strategie vincenti e la loro applicazione.
Quando un cliente di un brand famoso o ritenuto autorevole fornisce un commento autentico sui prodotti induce in modo naturale nuove persone a provarli.
Ma non solo. Anche persone non famose sono un’ottima referenza per i prodotti.
Ad esempio, il brand DrunkElephant riposta su Instagram tutti i contenuti pubblicati da utenti da 200 follower a riviste di bellezza con migliaia di abbonati.
Questa è una carta vincente perché il brand è riuscito a raggiungere un pubblico più vasto, perché ha compreso chi apprezza contenuti pubblicati da celebrità e blogger di bellezza, a chi invece è attirato da contenuti creati da persone con pochi follower ritenendoli più “autentici”.
In sostanza, incorporare contenuti da più tipi di contributori sui social media permette di ampliare il raggio d’azione.
Ogni brand dovrebbe avere ben chiaro che immagine vuole dare di sé e come trasmetterla al meglio e in maniera coerente. E’ necessario costruire un’immagine del proprio marchio e trasmetterla in ogni post di ogni social media.
L’immagine del brand comprende l’ambientazione, la grafica, i contenuti testuali e gli hashtag utilizzati nel post.
Ad esempio, il brand Keune Hair Cosmetics sfoggia una forma minimalista in quasi tutti i suoi post su Instagram, usando il ricorrente hashtag #colouryourmood nelle sue didascalie. Questo stile minimalista vuole trasmettere un chiaro messaggio: acquistando i prodotti Keune per dare sfumature di colore al tuo umore.
Quindi, ciò che mostri di te e dei tuo brand dà un messaggio differente al potenziale cliente.
Le aziende devono far in modo di dare l’idea al loro pubblico di essere sempre disponibili e facilmente raggiungibili. Creare un piano per gestire al meglio le relazioni pubbliche è importante proprio per questo motivo.
Essere raggiungibili tramite i social media è molto più semplice e permette alle aziende di connettersi direttamente con i loro consumatori e avviare conversazioni one-to-one. Questo è ancora più possibile tramite Facebook Messenger o il Direct di Instagram.
Prendiamo l’esempio molto illuminante di Shop Spring, anche se non è un brand del beauty. Shop Spring è una piattaforma di abbigliamento diretta al consumatore, che cerca di conoscere sempre meglio i potenziali clienti semplicemente ponendo loro molte domande tramite Messenger.
L’azienda ha creato un bot per gli acquisti personali per aiutare le persone a trovare i prodotti di cui hanno bisogno. La conversazione utente-azienda aiuta, quindi, Shop Spring a comprendere le esigenze dei propri clienti con maggiore precisione e man mano che le raccomandazioni sui prodotti diventano più precise, aumenterà la fidelizzazione da parte del clienti.
Lo stessa strategia è adottata da Sephora, che utilizza Facebook Messenger per parlare direttamente con i clienti. E’ importante anche rispondere immediatamente a tutti i commenti e feedback relativi al marchio o ai prodotti.
Questo crea vantaggi da entrambi i lati. Da un lato crea e facilita il percorso di fidelizzazione del consumatore, dall'altro permette all'azienda di gestire tempestivamente, se necessario, commenti negativi così da non danneggiare la reputazione del brand.
Chiaramente, è più facile connettersi con persone appassionate al brand e ai loro prodotti, e al contrario, più difficile colmare il divario con i consumatori più passivi e disinteressati.
Altre modalità per mostrarsi accessibili ai clienti sono anche campagne social come concorsi, omaggi, sessioni di domande e risposte per incoraggiare appunto una forma di coinvolgimento.
I brand del settore del beauty non devono essere mai scontati. Per questo, condividi i tuoi contenuti più pertinenti su più piattaforme social, mantieniti aggiornato e modifica i contenuti che sono diventati obsoleti.
Soprattutto, non avere timore a sperimentare i social media che non utilizzi solitamente. E’ importante avere una presenza online complessiva e a 360 gradi. Ad esempio, Velour Lashes prova a portare su Twitter il tentativo di collegare i propri follower a un contest in corso su Instagram.
Come è stato dimostrato da questo tentativo, il collegamento tra i diversi account espone il brand ad una maggiore audience, mettendo in evidenza i contenuti che pubblicano ma anche il fatto che gestiscono anche pagine su altri social media.
Aggiorna continuamente le tue strategie sui social media per rimanere aggiornato e pronto a comunicare con i tuoi follower. Dal momento che tantissimi messaggi pubblicitari inondano i consumatori ogni volta che aprono i loro social media e le tendenze online cambiano ogni ora, rimanere attivi nei social media permette ai contenuti di essere sempre aggiornati e in linea alle ultime tendenze.
Come fa ad esempio il brand Milk Makeup, che cerca di coinvolgere i follower inducendoli ad interagire sia con i loro amici sia con il brand stesso. Su Facebook, ad esempio, il brand chiedeva di taggare il loro amico più stravagante, che avrebbero poi ripostato su Instagram.
Questi esempi danno nuova vita a concetti importanti come l'accessibilità e la pubblicazione di testimonianze incorporando funzionalità e tendenze prevalenti. Questo tipo di impegno poliedrico spingerà il tuo marchio verso il successo nel mondo del beauty dei social media.
Sbizzarrisciti con la fantasia e coinvolgi a pieno i tuoi follower. Fornire contenuti originali e mirati, enfatizzare argomenti con umorismo, toccare argomenti più seri per mostrare il lato umano del brand ed evitare contenuti ripetitivi.
Queste sono le carte che aggiungono valore ad un brand del beauty e ai suoi prodotti sui social media. Come già suggerito in precedenza, portare alla luce degli argomenti trascurati nel mondo web, è il classico esempio di aggiunta di valore al brand tramite i social media.
Ad esempio, il brand Taliah Waajid permette ai suoi follower di conversare direttamente su argomenti popolari tra le donne. In particolare, ha portato sotto i riflettori dei social un argomento caro a molte donne con capelli al naturale: le acconciature di protezione. Fornendo consulenza, ha avuto la possibilità di attirare moltissimi utenti che avevano a cuore quello specifico argomento.
Ecco come promuovere contenuti di valore e differenti dal “normale”, progetti accattivanti o magari una campagna di beneficenza, ti permetterà di aggiungere valore a ciò che fai e alla tua immagine, mettendoti automaticamente su un altro livello rispetto ai tuoi concorrenti.
Le strategie più gettonate e maggiormente utilizzate tra i brand del settore della cosmesi sono quelle riportate nei paragrafi precedenti.
Ma sarebbe riduttivo contare le strategie vincenti nel palmo d'una mano.
Principalmente per 2 motivi:
Ad ogni modo, comprendere le maggiori tendenze in atto e seguire alcuni semplici consigli può essere estremamente illuminante per chi è alla ricerca (anche per chi non lo è!) di una strategia di social media marketing.
Stanno emergendo molti usi della tecnologia interessanti e effettivamente molto innovativi. Questa affermazione ci rimanda subito con la mente alle tecnologie di realtà aumentata o realtà virtuale.
Ed in effetti è proprio così.
Spogliatoi virtuali istituiti dalla startup innovativa Fitiquette, ora acquisita dal brand indiano Myntra, applicazioni che ti mostrano come utilizzare un determinato prodotto direttamente sul tuo volto attraverso la fotocamera sono le ultime tendenze del momento.
Sono tutte innovazioni di tecnologia che non fanno altro che aumentare ancor di più il valore percepito dal cliente, in quanto contribuiscono enormemente a migliorare, se non stravolgere, l’esperienza cliente-brand.
In un mondo in cui quasi tutti i settori, ma in particolare quello della cosmesi e bellezza, vengono trainati dai social media, bisogna avere bene in mente che il brand in gran parte vivrà in maniera autonoma.
Questo però non vuol dire lasciare il controllo.
E’ vero che affidarsi ad influencer è ormai una strategia vincente per i brand del beauty, ma questo non significa “lasciare le redini”. Ad esempio, Estée Lauder ha deciso di stringere collaborazioni con gli influencer ma con l’obiettivo anche di fare una ricerca di mercato insieme a loro. In sostanza, il noto brand ha offerto a ciascun influencer una scelta di un prodotto da testare e mostrare al suo pubblico, fornendo poi un feedback all’azienda.
In questo modo, il brand non solo ha sfruttato una delle modalità che creano più engagement nel cliente, ma è riuscita anche ad avere un ritorno di informazioni relative ai singoli prodotti.
Questo consiglio vale principalmente per Facebook.
Facebook infatti, è una piattaforma per la costruzione e la crescita di comunità, non tanto per le vendite. Nonostante, sia nato anche un marketplace all’interno del social media, le vendite non sono ancora la sua funzione principale.
Facebook è il luogo giusto per la condivisione di contenuti relativi ai valori, agli sforzi, a tematiche riguardanti l’azienda.
Ad esempio, la pagina Facebook di MAC, che vanta circa 20 milioni di follower è dedicata alla condivisione di contenuti che promuovono i suoi sforzi di branding, intrattenimento e coinvolgimento. Infatti, oltre ad un ricco calendario dei contenuti, MAC si impegna attivamente a coltivare un senso di comunità sulla sua pagina.
Il team di marketing dell'azienda deve monitorare continuamente i tipi di post che generano il maggior coinvolgimento in termini di like, commenti e condivisioni.
Questo è fondamentale in tutte le piattaforme social, così da monitorare quali contenuti hanno generato più reazioni positive negli utenti.
In generale, è importante variare molto i contenuti condivisi.
In piattaforme come Facebook, Instagram o YouTube occorre costuire un calendario dove vengono decisi i contenuti da pubblicare nel breve termine e in che modalità.
Lo stesso MAC, brand molto attivo su Facebook, cerca di coinvolgere i suoi follower cambiando costantemente la forma dei suoi aggiornamenti, da notizie flash a contenuti visivi,a giochi. Anche se la forma varia però, l'attenzione è sempre rivolta agli argomenti core del brand e della comunità MAC.
Saper utilizzare i dati che si hanno a disposizione è una grande risorsa per l’azienda e per il cliente. Per il cliente, perchè si sentirà “compreso” e “conosciuto” dall’azienda aumentando la propensione verso quel determinato marchio. Per l’azienda, perché ha la possibilità di essere presente e nel modo giusto per il cliente, assicurandosi un favorevole percorso di fidelizzazione .
Quindi anche per formulare strategie, contenuti sui social media l’azienda deve reperire quante più informazioni e dati possibili relativi ai suoi interlocutori.
Ogni fonte, per questo obiettivo, è estremamente valida e non deve essere sottovalutata.
Qualsiasi punto di contatto tra il cliente e il brand è una fonte di informazioni. In un negozio, nel sito dell’azienda, nel sito del fornitore, social media.
Dove si può, si deve essere presenti e cogliere ciò che è importante.
Nel settore dei prodotti per il makeup e per la cura del corpo, le piattaforme più utilizzate sono di certo Instagram, YouTube ma anche Facebook.
Facebook si presta molto al mondo della cosmesi in quanto è un canale attraverso il quale è più immediato dare informazioni riguardanti ai prodotti. Ad esempio tramite le dirette, che fino a poco tempo fa erano tipiche soltanto di questo canale.
Chiaramente anche qui, come in ogni social media, vi è una grande concorrenza che mette a dura prova anche i più creativi esperti di marketing.
Molti brand del beauty utilizzano questa piattaforma, come ad esempio il marchio Benefit, che è stato uno dei primi ad utilizzare le dirette Facebook per creare uno spazio di comunicazione con i suoi clienti, in un clima molto spontaneo e amichevole.
Non è nemmeno corretto pensare che le strategie di marketing siano le stesse per tutti i social media. É vero che nei precedenti paragrafi, è stato più volte sottolineato di essere coerenti tra le diverse piattaforme. Ma questo non vuol dire che lo stesso approccio su Instagram o YouTube sia lo stesso su Facebook.
Questo principalmente perché anche il consumatore stesso cambia piattaforma social a seconda di ciò che ricerca e come lo ricerca.
La presenza sui social media delle aziende di cosmesi e beauty continua indubbiamente a crescere a livello esponenziale. A questo punto, bisogna sfruttare al massimo la propria interazione online con i propri utenti.
Trova la strategia che è più adatta al tuo brand, cercando di massimizzare al massimo le tue campagne di marketing e di aumentare il coinvolgimento dei clienti.
All'inizio può sembrare difficili e spaventare.
Il timore di fare scelte sbagliate, di fare investimenti sbagliati e avere un esiguo ROI dalle strategie scelte.
Ma segui i consigli e le idee che hai appena letto e lasciati travolgere.
Se segui queste strategie e la loro applicazione, il tuo brand avrà sicuramente una marcia in più rispetto ai concorrenti.
Allora cosa aspetti?