La quarta rivoluzione industriale è in atto e così anche il mondo digitale sta avanzando a velocità impressionante guidato dalla principale tendenza tecnologica degli ultimi anni: il cloud. Questo passaggio epocale delle aziende dall’automation all’IT viene definito digital transformation. Un cambiamento che non è stato decisamente facile data la difficoltà di accogliere l’innovazione da parte soprattutto di manager di vecchio stampo. Scopriamo cosa si intende per digital transformation e quali sono i nuovi scenari per le organizzazioni.
Una prima definizione di digital transformation?
La digital transformation rappresenta un cambiamento culturale che spinge le organizzazioni a sfidare continuamente lo status quo, sperimentare e sentirsi a proprio agio con gli strumenti digitali.
La definizione di The Agile Elephant in particolare fornisce una visione più precisa al riguardo:
"La digital transformation comporta un cambiamento di leadership, un modo di pensare diverso, nuovi modelli di business ed un maggiore utilizzo della tecnologia per migliorare l'esperienza dei dipendenti, dei clienti, dei fornitori, dei partner e di tutte le parti interessate dell’organizzazione".
Dobbiamo imparare a considerare la digital trasformation un cambiamento che non ha a che vedere solo con business, produzione e strategia, ma che esiste grazie e attraverso una risorsa sempre più spesso insostituibile: le persone.
Come potrai facilmente intuire, quando si parla di digital transformation si fa riferimento ad una questione molto ampia, che non riguarda soltanto la tecnologia o la visione strategica di una determinata azienda ma che interessa tutto il capitale umano di un'organizzazione e che necessita delle giuste competenze.
In questo scenario è necessario investire sullo sviluppo di nuove figure professionali, ma anche ripianificare le tradizionali soft skill in chiave digitale.
Per questo che tu sia il proprietario di una piccola, media o grande impresa è importante in qualsiasi caso sfruttare le tecnologie digitali per rimanere competitivi.
Le aziende che non lo faranno rischieranno di non essere più in grado di competere con le imprese più innovative.
Seguire la strada tracciata dalla digital transformation deve essere una priorità chiave per qualsiasi azienda che desideri competere in futuro.
Ciò che non è ancora ovvio però a molti imprenditori, e forse anche a te, è cosa si intende per digital transformation.
È solo un modo accattivante per dire di passare al cloud?
Quali sono i passaggi specifici che si devono compiere?
Quali aspetti della strategia aziendale devono cambiare?
Ne vale davvero la pena?
Questo contenuto ha lo scopo di risolvere almeno in parte i tuoi dubbi e fare chiarezza sul tema.
Ecco quello di cui ci occuperemo:
Ti sei mai chiesto perché le organizzazioni devono digitalizzarsi?
Le aziende che operano da molti anni sul mercato tendono ad avere un modello consolidato di business che è alla base di decenni di successo e che consente alle aziende di sopravvivere alla fluttuazioni del mercato.
La maggior parte delle aziende di successo italiane hanno una lunga storia.
Ora, se fai riferimento ai numerosi fattori esterni che possono minacciare l'equilibrio del tuo business (aspettative dei clienti, aspettative dei dipendenti, nuove tecnologie, nuovi modelli di business, nuovi competitor e nuove start-up in rapida crescita) capirai che ci sono tantissime variabili che da un giorno all'altro potrebbero farti perdere tutto ciò che hai raggiunto a livello economico e di posizionamento.
Improvvisamente, le tue strategie di marketing, di vendita o di prodotto potrebbero non offrire più gli stessi risultati.
Per adattarsi al nuovo ambiente competitivo alcuni manager scelgono di cambiare le loro strategie operative a favore di altre più innovative; ma questo non è sufficiente per riportare l'organizzazione su un percorso sostenibile e a lungo termine.
La necessità di un approccio rivoluzionario, che rinnovi l'organizzazione diventa così indispensabile.
Ma la nuova prospettiva della digital transformation non ha ancora convinto del tutto i responsabili delle aziende.
Per esempio, Fujitsu, una società giapponese di ICT ha pubblicato nel 2017 il rapporto “The Digital Transformation PACT” in cui risulta palese l’indecisione dei manager aziendali di interfacciarsi con il nuovo scenario tecnologico.
In riferimento all'importanza della digital transformation, il 46% dei manager di grandi aziende dichiara di aver già pianificato dei progetti di digitalizzazione mentre l’86% prevede di avviarli nel giro di un anno.
In generale, l’indagine ha registrato una generale preoccupazione per i costi da sostenere relativi alle attività di implementazione e di adattamento.
Per quanto riguarda l’Italia il rapporto mostra che per il 40% dei manager italiani, la digital transformation è incentrata su due aspetti: la rivoluzione del modello di business e quella dei processi produttivi.
Inoltre nel 25% dei casi la tecnologia rappresenta l’elemento principale della digital transformation. Questo dimostra che le aziende italiane sono interessate all’innovazione e sono propense ad utilizzare delle tecnologie innovative come Artificial Intelligence (58%) Internet of Things (45%), Cyber Security (61%) e Cloud (51%).
Sicuramente ti starai chiedendo: la mia organizzazione ha bisogno di digitalizzarsi?
La risposta breve è sì.
La risposta lunga è sì, a meno che l'organizzazione non abbia una profonda conoscenza dei clienti, l'impegno dei dipendenti è alle stelle e tutti i sistemi tecnologici sono modernizzati, aggiornati e ottimizzati per fornire prodotti e servizi innovativi.
Indipendentemente dal settore in cui opera un'organizzazione, i margini di profitto, le attività della concorrenza, le aspettative dei dipendenti quelle dei clienti e la tecnologia sono alla base del processo di digital transformation.
Quest'ultima considerazione spiega perché è così importante avere una risposta reattiva e che sia "consapevole del cambiamento".
Dato che i processi di digital transformation sono diversi per ogni azienda, può essere difficile individuare una definizione valida per tutti.
Si tratta anche di un cambiamento culturale che richiede alle organizzazioni di sfidare continuamente lo status quo, sperimentare spesso e sentirsi a proprio agio con il fallimento.
Questo a volte significa abbandonare i vecchi processi aziendali su cui le società sono state fondate a favore di pratiche relativamente nuove che sono ancora in fase di definizione.
Ora ti starai chiedendo se la digital transformation riguarda esclusivamente la tecnologia, oppure no. In sostanza la risposta è sì, ma non solo.
Non è un segreto che molte aziende stanno cercando di frenare perché la trasformazione digitale diventi parte della loro vita di ogni giorno.
La digital transformation è qui in attesa che ci saltiamo a bordo.
Come abbiamo già detto, la trasformazione digitale non riguarda esclusivamente la tecnologia. Oltre a questa, le aziende devono concentrarsi su sei pilastri per ripensare alla trasformazione digitale come "cambiamento abilitato dalla tecnologia".
Tuttavia, questo cambiamento è possibile solo se costruiamo il giusto tipo di organizzazione per abbracciare quello che è possibile.
In uno studio condotto da IBM, il 68% di 12.800 chief experience officer intervistati relativamente a 20 settori, ha ribadito l'importanza della user experience per le organizzazioni.
Perché?
La tua azienda deve comprendere il percorso, i comportamenti e le aspettative del cliente prima di investire nella tecnologia.
Questi aspetti dovrebbero essere alla base di ogni investimento prima di chiedere ai tuoi clienti di adattarsi ai nuovi processi, con il rischio di perderli per sempre.
Non dimenticare anche l'esperienza dei dipendenti. Ogni interazione che i tuoi dipendenti hanno con la tua azienda è fondamentale. Gli strumenti che stai fornendo li aiutano a svolgere il loro lavoro? La positività o meno di questa esperienza può influenzare la loro produttività.
Le persone rappresentano l'aspetto più critico. Ma rappresentano anche il cuore della digital transformation.
Senza il giusto talento o senza concentrarsi sulle persone, la tua organizzazione avrà difficoltà nel competere con le altre aziende sul piano dell'innovazione e trasformazione digitale.
Le aziende che investono nel proprio personale, sapranno gestire i cambiamenti molto più facilmente.
Michele Caminos, amministratore delegato di Gartner, ha affermato che la chiave per creare valore su larga scala è esclusivamente una questione di risorse umane.
Gartner però ha identificato ancora un'alta mancanza di competenze tecnologiche relativamente all'intelligenza artificiale, alla sicurezza digitale ed alle IoT.
Non possiamo avere alcun tipo di trasformazione senza cambiamento.
Non è possibile.
Le persone devono capire che il cambiamento è problematico ma inevitabile. Comunica le tue aspettative ai tuoi dipendenti. Fornisci gli strumenti e l'ambiente di lavoro necessari per permettere al tuo personale di gestire il cambiamento di mercato.
Un cambiamento che sempre più spesso va sotto il nome di...
Trasformazione e innovazione non sono la stessa cosa.
Per trasformare, ci deve essere innovazione.
L'innovazione può essere definita come un'improvvisa scintilla di creatività che porta alla nascita di qualcosa di nuovo per la tua attività di business.
Queste scintille possono essere improvvise o incrementali.
L'innovazione richiede comunicazione, collaborazione e libertà di creare.
La leadership può assumere molte forme, ma se vuoi che l'organizzazione si trasformi, il cambiamento deve essere supportato e promosso sempre dall'alto.
Il detto che hai sentito un milione di volte è vero, come manager devi dare l'esempio.
Infatti in un articolo pubblicato su Forbes lo scorso anno, è stato riscontrato che la maggior parte delle iniziative falliscono quando la gestione dell'azienda non è coinvolta.
Poiché la tecnologia si muove rapidamente, non c'è tempo di aspettare.
Per quanto la tecnologia possa sembrare il piano perfetto, prenditi il tuo tempo per esaminare attentamente tutte le opzioni.
Pensa in modo diverso e spingi gli altri all'interno della tua azienda a fare lo stesso.
Non lasciarti trasportare dall’onda della digital transformation: cavalcala.
In questo il linguaggio utilizzato internamente all’organizzazione con i dipendenti e come lo si traduce esternamente nei confronti dei clienti può avere un grande impatto su come condurre la propria attività e sui risultati che è possibile ottenere.
Gli ultimi cinque pilastri possono essere riassunti con un unico concetto, quello di cultura.
La digital transformation non può avvenire senza la giusta cultura aziendale.
E’ necessario creare un ambiente in cui le esperienze dei dipendenti e dei clienti regnino sovrani, dove il cambiamento è pianificato e l'innovazione è posta al centro dell'attenzione.
A questo riguardo Marc Carrel-Billiard, Responsabile R&S per la digital transformation di Accenture, afferma che:
"Trovare modi per aiutare le persone a superare il digital divide e lo shock culturale provocato dai rapidi cambiamenti sarà tanto importante quanto la tecnologia che utilizziamo per arrivarci".
Questi sei pilastri rappresentano la spina dorsale del successo di un progetto di digital transformation. Concentrarsi su questi punti oltre ad una corretta implementazione tecnologica, aiuterà la tua azienda a superare la concorrenza ed evitare periodi spiacevoli.
I benefici della digital transformation
Per rimanere competitivi, è fondamentale per le aziende accogliere lo nuovo scenario prospettato dal mondo digitale ma molte pensano che sia troppo tardi per iniziare una transizione così importante.
Uno studio condotto da IDC in collaborazione con SAP ha mostrato che 4 aziende su 5 hanno benefici tangibili dallo sviluppo di un processo di digital transformation.
I benefici della digitalizzazione per le imprese sono diversi in termini di competitività, e più specificamente in termini di:
Scegliere di rimanere estranei a tutto questo era una libertà che le aziende potevano permettersi prima.
Ma il tempo è scaduto.
Siamo nel bel mezzo di un darwinismo digitale e le imprese che abbracceranno ed investiranno nella loro digital transformation saranno quelle che avranno la meglio sui loro competitor.
Mentre le aziende si confrontano con le diverse dimensioni della digitalizzazione, ecco gli esempi di quattro settori nell'occhio del ciclone: servizi finanziari, vendita al dettaglio di generi alimentari e farmaceutico.
Il primo evidenzia l'impatto dei nuovi operatori digitali sui prodotti e servizi nel settore bancario. Il secondo offre un esempio di come i rivenditori possono utilizzare gli strumenti digitali per aumentare l'efficienza nella catena di approvvigionamento. E nel terzo, una nuova ricerca nel settore farmaceutico evidenzia l'importanza della consapevolezza digitale e l'opportunità di migliorare le prestazioni attraverso una migliore connessione digitale con pazienti e medici.
Nell'ultimo decennio, le società del fintech, società tecnologiche specializzate su prodotti e servizi finanziari, hanno spinto gli incumbent a ripensare ai loro modelli di business principali e ad abbracciare le innovazioni digitali.
In passato queste società si concentravano solo su app a pagamento, prestito e trasferimenti di denaro ma oggi il loro raggio di attività si è esteso in oltre 30 aree di business.
Le nuove offerte del fintech riguardano un'ampia gamma di servizi finanziari: vendita al dettaglio, gestione patrimoniale, piccole e medie imprese (PMI), corporate e investment banking e assicurazioni.
Le tecnologie variano da sistemi di consulenza robot che forniscono raccomandazioni automatizzate ai sistemi di blockchain più sperimentali che tracciano e archiviano una serie di transazioni in espansione per contribuire a ridurre i costi di infrastruttura.
Il settore dei generi alimentari sta diventando un campo di battaglia impegnativo in cui si stanno scontrando sempre più attori come discount, catene di minimarket...
I dettaglianti devono costantemente ricorrere a difficili compromessi nella catena di fornitura: ordinare troppo ma avere uno spreco di cibo; ordinare troppo poco, e perdere le vendite e di conseguenza anche la fedeltà dei clienti.
Con una domanda ogni giorno diversa, come possono sapere la giusta quantità di cibo da ordinare?
Per risolvere questo problema alcuni dei principali attori sta rivoluzionando la pianificazione delle scorte attraverso l'apprendimento automatico. Basato su degli algoritmi che consentono ai computer di "apprendere" dai dati anche senza una programmazione basata su regole, l'apprendimento automatico consente ai rivenditori di automatizzare i processi manuali e migliorare drasticamente la precisione delle previsioni e degli ordini.
I rivenditori che utilizzano questo tipo di tecnologia hanno registrato riduzioni fino all'80% delle scorte e aumenti del margine lordo fino al 9%.
L'assistenza sanitaria non fa eccezione nel modo in cui la tecnologia digitale sta trasformando le aziende.
Quasi il 70% dei consumatori statunitensi utilizza un canale online per prendersi cura della propria salute. Più del 50% degli operatori sanitari statunitensi utilizza tre o più dispositivi connessi e una su cinque delle principali aziende farmaceutiche dispone ora di un chief digital officer.
Il settore farmaceutico nonostante quanto riportato, è drammaticamente in ritardo rispetto ad altri settori in termini di prestazioni digitali.
Quando le aziende farmaceutiche o di integratori cercano di creare un'organizzazione che sia avanzata dal punto di vista digitale molte puntano sulla creazione di funzionalità digitali e sulla ricerca di partnership per offrire nuovi servizi o approfondimenti, non applicando strategie di digitalizzazione a tutti i livelli di business.
L'organizzazione tende ad essere un ostacolo molto più grande in questo settore rispetto che ad altri e le cause sono da ricercare nella comprensione dei trend digitali a livello di leadership, nella chiarezza dei ruoli e delle responsabilità, nella trasparenza della spesa digitale e nell'allineamento delle strutture organizzative con la strategia digitale.
Mentre le tecnologie digitali stanno rimodellano drasticamente l'industria dopo l'industria, sono molte le aziende che stanno cercando di cogliere i benefici che una digital transformation potrebbe portare alla loro organizzazione.
In un sondaggio condotto da McKinsey Global Survey sulle trasformazioni digitali, più di otto intervistati su dieci affermano che le loro organizzazioni hanno intrapreso tali sforzi negli ultimi cinque anni. Eppure il successo di queste trasformazioni non si sta rivelando come previsto.
Secondo una ricerca condotta da Mckinsey il tasso di successo degli sforzi della digital transformation sono stati costantemente bassi nel tempo: meno del 30% delle aziende ha avuto successo.
I risultati di quest'anno addirittura indicano che le trasformazioni digitali sono diventate ancora più difficili. Solo il 16% degli intervistati afferma che le trasformazioni digitali delle proprie organizzazioni hanno migliorato con successo le prestazioni. Persino le industrie digitalmente esperte sono in difficoltà, come l'alta tecnologia, i media e le telecomunicazioni, mostrando un tasso di successo non superiore al 26%. Ma nei settori più tradizionali, come quello petrolifero e del gas, automobilistico, delle infrastrutture e farmaceutico, le trasformazioni digitali sono ancora più impegnative: il tasso di successo scende tra il 4% e l'11%.
Le percentuali di successo variano anche in base alle dimensioni dell'azienda. Nelle organizzazioni con meno di 100 dipendenti, gli intervistati hanno una probabilità 2,7 volte maggiore di riuscire nella digital transformation rispetto a quelle organizzazioni con più di 50.000 dipendenti.
Lo studio condotto da Mckinsey ha individuato una serie di fattori che potrebbero migliorare la possibilità di successo di una digital transformation all’interno di un’azienda. Questi fattori si dividono in: leadership, sviluppo delle capacità, responsabilizzazione dei lavoratori, miglioramento degli strumenti e comunicazione.
Queste cinque categorie suggeriscono dove e come le aziende possano iniziare a migliorare le loro possibilità di apportare con successo cambiamenti digitali ai loro business. Vediamoli insieme:
I risultati dello studio di Mckinsey dimostrano che per avere successo sono necessari sia un leader, con un elevato livello di conoscenza digitale, sia una forza lavoro in grado di realizzare i cambiamenti di una trasformazione digitale.
Se da una parte le conoscenze digitali sono importanti, d'altro canto lo è anche l’impegno della leadership. Quando le persone che ricoprono ruoli chiave e/o specifici per il processo di trasformazione sono entusiasti, le probabilità di successo sono molto più alte.
Inoltre, le aziende che assumono un Chief Digital Officer (CDO) riscontrano 1,6 volte più successo nella loro trasformazione digitale rispetto a quelle che non lo assumano.
Indipendentemente dal fatto di aver avviato o meno una trasformazione digitale, è importante che tutte le aziende pensino in modo critico ai modi in cui la digitalizzazione potrebbe influenzare il loro business, a breve e lungo termine, e alle competenze di cui avranno bisogno per tenere il passo.
Le organizzazioni devono sviluppare infatti delle strategie, che siano chiare per i dipendenti dell’azienda e che aiutino a determinare le competenze e le capacità digitali di cui l’organizzazione ha attualmente bisogno per raggiungere i loro obiettivi digitali.
Uno dei fattori più importanti per il successo della trasformazione digitale sono i lavoratori dell’azienda, e in particolar modo le loro conoscenze digitali.
Un’organizzazione aziendale dovrebbe infatti:
Le aziende che riescono ad ottenere un successo maggiore nella trasformazione digitale sono quelle che hanno dato un’importanza maggiore al talento e alla formazione del suo team.
I cambiamenti, personali o lavorativi, sono spesso difficili da accettare. Per facilitare questo processo, lo studio di Mckinsey ha individuato tre modi principali che le aziende possono utilizzare per motivare i loro dipendenti ad accettare i cambiamenti che la digital transformation comporta, ovvero:
Affinché le organizzazioni permettano ai loro dipendenti di lavorare in modi nuovi, i risultati dell'indagine mostrano come e in che misura la digitalizzazione degli strumenti e dei processi può sostenere il successo:
Una buona comunicazione è sempre stata un fattore chiave di successo nei tradizionali sforzi di cambiamento, ed è altrettanto importante in una trasformazione digitale. Più precisamente le aziende dovrebbero:
Le abitudini dei consumatori stanno cambiando rapidamente e questo significa che marketer, venditori e imprenditori devono riconsiderare il modo in cui i propri clienti fanno acquisti e perché lo fanno.
Mentre radio e TV hanno giocato un ruolo importante nella pubblicità dieci anni fa, oggigiorno, con il digitale che permea la quasi totalità della popolazione mondiale abbiamo a disposizione una mole sempre più alta di dati.
Una volta che ti rendi conto di ciò che manca al mercato e di ciò che i tuoi clienti si aspettano, puoi facilmente a quel punto soddisfare le loro richieste. Effettua ricerche qualitative e quantitative, analizza i sondaggi e raccogli quante più informazioni possibili sul pubblico di destinazione.
Una moderna attività di marketing, allineata ad un’attività di digital transformation è centrata completamente sull'esperienza del cliente (customer experience) e deve rispondere in modo efficace e completa alle esigenze e alle necessità delle persone che stanno cercando di acquistare o investire nei tuoi prodotti e servizi.
È una tendenza rivoluzionaria: i consumatori non sono più influenzati da ciò che promuovono gli annunci pubblicitari. Le persone preferiscono le aziende di cui possono fidarsi, questo è diventato uno dei criteri fondamentali per stabilire una strategia di marketing.
I potenziali clienti sono più interessati alle aziende che li riconoscono e con cui riescono facilmente a stabilire un'interazione personalizzata per rispondere ai propri bisogni.
Per raggiungere questi risultati con successo, le aziende possono adottare mano a mano tutte quelle strategie definite dall inbound marketing, inbound sales e inbound organization.
La digital transformation non è una semplice passeggiata; alle maggior parte delle aziende semplicemente manca l'organizzazione, la "cultura", le infrastrutture e le competenze, così come una visione orientata al cliente e il grado di “connessione”.
Avviarsi in questa direzione significa avere un'unica visione completa del customer journey, permettendone un’ottimizzazione end-to-end in modo integrato ed iniziare ad ottenere una visione data-driven del marketing.
Approfondisci l'argomento con contenuti di alto valore sul tema del marketing trend e strategie:
Come abbiamo già visto, una moderna strategia di marketing, in questo contesto, ha lo scopo di guidare il consumatore attraverso le varie fasi del percorso dell'acquirente. Aumenta la consapevolezza attraverso i canali di comunicazione e soddisfa l'interesse degli utenti attraverso i contenuti.
1) Facendosi guidare dai dati
I dati devono essere unificati e integrati tra i diversi reparti e idealmente con i partner esterni. Con i dati divisi tra i silos, sarà difficile sapere esattamente dove si trovano i potenziali clienti attraverso il processo di acquisto.
2) Utilizzando il marketing e sales automation
Al fine di offrire un'esperienza di marketing e vendita personalizzata, gli specialisti avranno bisogno di un alto livello di controllo sui loro canali. Solo allora saranno in grado di identificare i punti di calo dell’esperienza del cliente e assicurarsi che ciò che stanno offrendo soddisfi le esigenze dei clienti in ogni fase del processo d’acquisto.
3) Ottimizzando le proprie attività grazie ad un’analisi continua
Nulla di tutto questo funziona senza l’analisi dei comportamenti dei consumatori attraverso i diversi canali. Parliamo di web analytics, marketing analytics e sales analytics. Esperimenti, modifiche iterative e miglioramenti graduali contribuiscono tutti ad una strategia di marketing ottimale basata sul cliente.
Ai marketer e ai responsabili vendite che implementano la digital transformation nelle proprie aree, consigliamo di effettuare piccoli passi, dandosi un obiettivo più grande e ambizioso, per poi abbracciare un marketing più agile che offre cambiamenti in piccoli blocchi con linee temporali condensate. Meglio chiamato come lean marketing.
Il ruolo chiave che sta avendo la customer experience nella digital transformation ha portato alcuni analisti a concentrarsi esclusivamente alle relative esperienze che il cliente vive attraverso gli strumenti digitali, arrivando persino quindi a occuparsi solo di quello che definirei "un sottoinsieme" della gestione dell'esperienza del cliente: la digital customer experience.
Ancora una volta avere una visione più ampia aiuta a sottolineare l’importanza di mappare completamente la customer journey.
Un’attività che purtroppo anche i Paesi tecnologicamente avanzati come gli USA, viene assicurato che solo un quarto degli intervistati si occupa di monitorare l’intero percorso.
Anche se la visione del singolo cliente (single customer view), per non parlare della mappatura del percorso del cliente, è ancora un sogno lontano per molti, quelli che lo hanno realizzato nella pratica, spesso non sono stati sottoposti a sforzi di avviare progetti di digital transformation. Al massimo quello che hanno fatto è aumentare lo stato di digitalizzazione dell’azienda ma nulla di più.
In realtà molte organizzazioni non hanno nemmeno iniziato a digitalizzare elementi essenziali o processi come il CRM che sono la chiave per trasformazioni dell'esperienza del cliente.
L’aspetto interessante è che dovevamo avere una visione unica del cliente e stavamo costruendo community in cui avremmo portato i nostri clienti a collaborare e co-disegnare prodotti con noi.
Ma perché (secondo dati Altimeter) solo il 7% dei clienti afferma che le esperienze del servizio superano effettivamente le aspettative?
Il successo digitale non riguarda solo la tecnologia: il Progetto di ricerca per il Global Executive di Digital Business 2015 del MIT Sloan Management Review e Deloitte, disponibile online anche in PDF, identifica la strategia come fattore chiave per il processo di digital transformation.
Lo studio si basa su una valutazione della maturità digitale del business e di come le organizzazioni più mature differiscono dalle altre.
Agli intervistati è stato chiesto di valutare la loro azienda in riferimento al grado di digitalizzazione su una scala da 1 a 10.
Sono emersi così tre gruppi di sviluppo digitale: "precoce" (26%), "in via di sviluppo" (45%) e "in scadenza" (29%).
Il rapporto dimostra che le aziende digitali mature sono focalizzate sull'integrazione di tecnologie digitali, come social media, mobile, analytics e cloud, in ottica di una ripianificazione delle loro attività di business.
Le aziende digitali meno sviluppate invece si concentrano sulla risoluzione di problemi con le singole tecnologie digitali. Infine le strategie digitali nelle organizzazioni più mature sono finalizzate a migliorare le attività di business.
La capacità di ripensare il business in ottica digitale è determinata in gran parte da strategie supportate da leader che promuovono una cultura in grado di rivoluzionare i processi aziendali.
Sebbene questo scenario sia coerente con le precedenti evoluzioni tecnologiche, ciò che è del tutto nuovo è l’assunzione del rischio da parte delle aziende per ottenere dei vantaggi competitivi.
E’ quasi impossibile che le aziende che non assumono dei rischi abbiano successo.
I dipendenti di ogni fascia d’età inoltre desiderano lavorare per le imprese che investono nella digitalizzazione.
Quello che è palese è che la stragrande maggioranza degli intervistati tra i 22 e 60 anni persone vogliono lavorare per i leader digitali. Le persone sono alla ricerca delle aziende più innovative e le imprese devono riuscire ad attirarle.
Assumersi dei rischi inoltre diventa una norma culturale per i business.
Per rendere le organizzazioni meno avverse al rischio, i leader devono così accettare il fallimento come prerequisito per il successo.
Phil Simon, autore di diversi libri sull'influenza della tecnologia sulle pratiche aziendali, considera l'avversione al rischio come un serio ostacolo allo sviluppo per molte aziende affermate:
Sviluppare una cultura meno avversa al rischio non è affatto un compito insormontabile.
Ma sarebbe un errore suggerire che solo la mentalità dei leader rappresenta un ostacolo per l'assunzione dei rischi.
Lo studio dimostra anche che la digital strategy è un elemento essenziale per la maturità digitale di un’azienda.
Solo il 15% dei business nelle prime fasi di maturità digitale afferma che le loro organizzazioni hanno una strategia digitale chiara.
Coerentemente con i risultati generali, la comprensione di come le tecnologie digitali possono influire sul business è una competenza carente in molte aziende nelle prime fasi di digitalizzazione.
Un altro risultato chiave è che ciò che differenzia i leader digitali da quelli ancora radicati a vecchi modelli di business, è una chiara strategia digitale ed una cultura e leadership pronte a guidare la trasformazione.
Il potere di una strategia digitale risiede anche nei suoi obiettivi.
In un articolo del 2003, "L'IT non importa", Nicholas Carr sosteneva che la trappola da evitare è rendere la tecnologia fine a sé stessa, soprattutto per le aziende nelle prime fasi del processo di digitalizzazione. Approssimativamente infatti l'80% degli intervistati afferma che migliorare la user experience è l'obiettivo principale delle loro strategie digitali.
In generale però gli intervistati concordano sul fatto che l’era del digitale è alle porte: ben il 76% afferma che oggi le tecnologie digitali sono importanti per le loro organizzazioni. John Chambers, CEO di Cisco precisa che:
"Per il momento è ovvio che devi essere pronto al cambiamento. Molto spesso devi essere disposto a compiere un passo importante anche prima che la maggior parte dei tuoi consulenti sia d’accordo. Devi avere coraggio e per questo hai bisogno di una cultura che ti permetta di capire come sbaragliare la tua concorrenza e affermarti come leader di settore".
La tua organizzazione potrebbe aver già iniziato la sua digital transformation ufficialmente o, in via informale senza che tu te ne accorgessi.
La digital transformation non è facile per qualsiasi organizzazione, per questo il digital framework fornisce una guida molto utile in un momento di caos e avviamento all'innovazione digitale.
Il digital framework rappresenta il cuore che consente alle organizzazioni, di qualsiasi dimensione di evolversi e di avere successo in un contesto in rapida evoluzione evidenziando le aree dell'organizzazione che devono cambiare.
Il framework rappresenta anche la guida che fornisce a tutti i membri dell'organizzazione, dal consiglio di amministrazione ai dipendenti, un percorso verso l'obiettivo finale: la creazione di un'organizzazione innovativa e che utilizza l'enorme potenziale digitale con successo.
Ma non è tutto.
Il framework è un modo per creare benchmark tangibili, metriche significative e indicazioni chiare sui progressi.
Le organizzazioni che seguono con successo un framework di digital transformation riescono non solo a migliorare, ma anche a implementare in maniera ottimale le loro strategie di innovazione. Queste strategie consentono all'azienda di competere in mercati in rapida evoluzione, guidati dalle aspettative dei clienti, dalle nuove tecnologie e dai nuovi modelli commerciali.
Senza un senso di evoluzione, si rischia di paralizzare un'organizzazione superando quello che è il punto di non ritorno.
Sebbene la natura della digital transformation differisca ampiamente in base alle richieste delle organizzazioni, vi sono alcune costanti nei diversi framework che tutti i responsabili e dirigenti dovrebbero prendere in considerazione.
Le costanti fondamentali che riguardano il digital framework:
L'infrastruttura digitale può essere pensata come una serie di passaggi logici e coerenti in cui le fasi iniziali assicurano che l'organizzazione sappia cosa stia facendo e perché debba farlo.
L'organizzazione deve avere una visione del futuro dell'azienda, del suo personale, dei suoi clienti e del mercato in cui opera.
Non è sufficiente per un'organizzazione cambiare a causa delle pressioni commerciali.
Deve bensì spiegare il perché si devono affrontare dei cambiamenti e convincere i dipendenti.
Una strategia di digital transformation dovrebbe includere un'analisi completa del mercato, legislativa, normativa e della concorrenza.
Dovrebbe inoltre fornire una valutazione dettagliata dello stato attuale dell'organizzazione, lo stato finale desiderato e delle metriche che determineranno quando il successo verrà raggiunto in ogni fase e come avverrà.
Come accadrà è più importante di quello che accadrà, il cambiamento mentale del fare le cose in modo diverso è ciò su cui si basa il successo.
Il passo successivo da compiere è la creazione di una roadmap che definisce le fasi da seguire durante il processo di digitalizzazione. Analizziamo quindi cosa si intende per roadmap di digital transformation e quali sono i principali passaggi da attuare nel prossimo capitolo.
Ti accorgerai che nella realtà non esiste un solo ed unico progetto di digitalizzazione, e le iniziative che mano a mano si possono implementare nelle organizzazioni possono variare enormemente. Per questo possiamo fare riferimento ad un piano di azione specifico che analizzeremo in questo capitolo.
Il più grande vantaggio del framework di implementazione della digital transformation è quello di razionalizzare le iniziative da perseguire, in tal modo, contribuirai ad ottimizzare gli investimenti nella digitalizzazione e a garantire il sostegno interno delle parti interessate.
Ecco le milestones della roadmap da seguire e perseguire:
Qualsiasi trasformazione o processo di innovazione in azienda non avrà alcun successo se non può contare sull’impegno del CEO e del gruppo dirigenziale.
Questa affermazione sembra quasi scontata, data la frequenza con cui l'impegno dell'amministratore delegato si pone come la soluzione ottimale a qualsiasi grande sfida. Ma il CDA non può semplicemente accettare la digital transformation deve comunicare ciò che deve essere raggiunto per dimostrare che il cambiamento digitale è una priorità indiscutibile, per rendere più difficile il back-track. I risultati vengono così raggiunti attraverso un impegno quotidiano costante da parte di tutti i membri dell'organizzazione.
Il primo passo è definire i problemi e gli ostacoli interni all'azienda che devono essere risolti. Un punto importante da ricordare è che la digital transformation non viene attuata immediatamente per migliorare i risultati aziendali.
Le fasi iniziali forniscono quindi chiarezza sui problemi, sugli ostacoli e sugli obiettivi strategici. Prima ancora di utilizzare la parola "digitale", un'organizzazione deve capire che esiste un'opportunità concreta perché avvenga una trasformazione, puntando però su un’attenta pianificazione delle procedure di implementazione.
Successivamente, viene creata una dichiarazione di presa visione che descrive uno scenario futuro in cui vengono risolti problemi ed ostacoli.
La dichiarazione di presa visione fornisce l'obiettivo generale verso cui tutte le strategie dovrebbero essere indirizzate. Il documento servirà come punto di riferimento per capire quali azioni sono più appropriate per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Stabilendo gli obiettivi, le imprese possono adottare delle tecnologie mirate ad un miglioramento complessivo del business, anziché dei singoli processi. Questo non solo aiuta a sviluppare una strategia completa che coinvolge e trasforma l'intera organizzazione, ma evita anche l’inutile adozione delle tecnologie. La definizione dell'obiettivo generale allinea e guida la digital transformation in tutti i livelli dell'organizzazione, raggiungendo anche i clienti e consentendo all'azienda di avere un vantaggio competitivo duraturo.
Gli investimenti inoltre devono essere collegati a obiettivi chiari e ambiziosi in modo da avere dei vantaggi su tre fronti.
Mostrare l’importanza di quello che l'innovazione digitale può offrire. Senza obiettivi, i manager ancorati alle vecchie pratiche di business potrebbero essere soddisfatti per un miglioramento anche solo del 10% quando invece è possibile ottenerlo del 100%. Stabilire obiettivi chiari all'inizio impedisce il back-sliding quando il gioco si fa duro
In questo modo si hanno delle linee guida nel decidere le iniziative da perseguire.Gli obiettivi sono necessari per la creazione di valore, per avere dei risparmi sui costi, un miglioramento delle prestazioni, la soddisfazione dei dipendenti e dei clienti, e lo sviluppo di nuovi metodi di lavoro.
Puoi pianificare ad esempio la percentuale di processi che verranno automatizzati, la percentuale di transazioni che verranno portate da un canale ad un altro, il livello della personalizzazione che verrà raggiunta e il numero di campagne che verranno eseguite ogni mese.
La digital transformation può richiede investimenti significativi ma questo dipende solo da te.
La nostra esperienza suggerisce che nel solo IT, le aziende con sistemi obsoleti potrebbero dover raddoppiare le spese che già hanno.
È probabile che l'investimento si traduca in profitti più bassi per un certo periodo di tempo, ma senza prendere dei rischi imprenditoriali non si garantirà la sopravvivenza del business nel medio-lungo termine. È importante sottolineare che le società dovranno allocare gli investimenti sia per migliorare l'attività corrente sia per creare nuovi business man mano che il modello assicurativo si evolve.
Dopo aver definito gli obiettivi, devi capire l'esperienza desiderata dai tuoi clienti (e perché no, anche dipendenti).
La digital transformation dà priorità e valorizza le esperienze degli utenti tanto quanto aggiunge e introduce nuove funzionalità di utilizzo. Invece di concentrarsi sui requisiti delle nuove soluzioni e sui limiti delle tecnologie esistenti, è necessario focalizzarsi sulle esperienze che vuoi fornire ai clienti finali.
In questa fase, gli obiettivi generali sono definiti in obiettivi più dettagliati.
Questi obiettivi possono includere il modo in cui il lavoro di un dipendente può essere reso più semplice attraverso nuovi processi, software, applicazioni o funzionalità o in che modo un cliente può accedere al massimo al catalogo di un'azienda tramite un applicativo web o mobile.
Lo scopo di questa fase è determinare l'attuale esperienza e progettarne i desiderata, per poi diventare sempre più semplice, intuitiva, ma soprattutto coerente.
Per fornire una visione dettagliata del tuo business e del suo grado di sviluppo. In questa fase vengono valutati il software, le applicazioni, le tecnologie e i relativi processi adottati agli stessi.
Devi determinare, in base agli obiettivi stabiliti e alla progettazione, quali tecnologie devono essere conservate, aggiornate, automatizzate o cancellate.
Questi passaggi consentono di allineare le tecnologie con i risultati che offrono o i problemi che risolvono. Ciò può aiutare a stabilire le priorità delle tecnologie che verranno aggiornate nella Digital Transformation e collegarle agli obiettivi ed all'esperienza utente desiderata.
Arrivati fin qui e valutato e selezionato le possibili soluzioni per raggiungere gli obiettivi stabiliti, progettato l'esperienza cliente desiderata e individuato le lacune delle tecnologie esistenti, ora è il momento di selezionare le soluzioni e i partner più adatti.
Questo passaggio richiede un’analisi approfondita delle possibili soluzioni e offerte dei diversi fornitori.
Il fornitore dovrebbe essere in grado di fornire innanzitutto il supporto post-vendita necessario in modo tempestivo, in quanto per esperienza sappiamo bene che insorgono piccoli problemi ed ostacoli, dopo lo sviluppo e l'implementazione della soluzione scelta.
La fase finale riunisce gli obiettivi aziendali complessivi, le esperienze desiderate, le tecnologie esistenti e le possibili soluzioni e li collega in un piano attuabile.
Un'iniziativa di digital transformation richiede tempo e risorse, sia umane che finanziarie.
È fondamentale garantire prima una pianificazione di massima e poi mano a mano una pianificazione sempre più precisa e minuziosa per garantire che siano disponibili risorse umane e di capitale.
Un calendario delle attività può aiutare le imprese a gestire i diversi flussi di attività entro i termini stabiliti.
Una tempistica di implementazione fornirà anche agli stakeholder interessati, dai dirigenti di alto livello ai dipendenti ed ai clienti, un modo per avere il giusto supporto e ridurre al minimo gli attriti interni all'azienda.
Infine, una tempistica di implementazione fornisce all'azienda un benchmark per confrontare i risultati effettivi con i risultati pianificati.
Dovresti valutare attentamente i progetti da avviare e supportarli con le risorse necessarie.
I prerequisiti di lancio includono un gruppo di lancio, spesso guidato da ruoli come un responsabile (Chief Digital Officer: CDO), l'esame della struttura organizzativa e l’appoggio per una cultura digitale.
L'importanza di avere un team di lancio qualificato, spesso guidato da un CDO, non può essere sottovalutata.
Un CDO può rivelarsi fondamentale nella gestione del processo di digitalizzazione, elaborando una metodologia per la riprogettazione del customer journey che può essere replicata in tutta l'organizzazione man mano che gli sforzi di digitalizzazione vengono estesi, ad esempio.
Il CDO può anche portare le giuste competenze per il progetto, decidere il processo di trasformazione, monitorare i progressi rispetto agli obiettivi e assicurare che le priorità quotidiane abbiano la giusta attenzione.
L’organizzazione di un’azienda è la chiave per il successo.
La creazione di un'unità digitale indipendentemente dall'organizzazione promuoverà nuovi metodi di lavoro, come lo sviluppo dei prodotti, i metodi di test-and-learn che possono accelerare i progressi mantenendo l'attenzione sui clienti e i team interfunzionali.
I migliori sistemi ad oggi sono quelli promossi dalla lean organization e comunque che utilizzano processi agili organizzativi.
L'attenzione alle esigenze dei clienti piuttosto che al processo ed alla procedura, il feedback continuo dei clienti, la collaborazione sono tutti elementi fondamentali.
Non c'è da meravigliarsi se le ricerche di McKinsey hanno dimostrato che il 46% dei dirigenti di servizi finanziari ritiene che il cambiamento culturale o comportamentale sia la più grande sfida che devono affrontare nel perseguire le proprie strategie digitali.
Ovviamente, non viene chiesto alle aziende di abbandonare quello che le ha rese delle realtà di successo, ma di rinnovarsi nei modi di pensare e operare sul mercato per cogliere nuove opportunità.
I tre errori più comuni che le organizzazioni possono commettere sono sufficienti a far fallire l’intero programma di trasformazione digitale. Questi errori possono verificarsi singolarmente ma comunque sono tutti e tre correlati.
Vediamoli nello specifico.
L'errore più comune è che le organizzazioni si concentrino solo sulla componente tecnologica di un framework di digital transformation. Mentre la tecnologia è una componente vitale, trascurare gli altri flussi nella fase iniziale farà fallire la trasformazione.
Le persone sono al centro.
Il lato positivo è che, se questo si verifica, il programma può essere riportato nella giusta direzione analizzando l'organizzazione nel suo complesso. Quindi, aumentando gli sforzi negli altri flussi per garantire che l'intera organizzazione si muova insieme, alla giusta velocità.
Allo stesso modo, anche se tutti i flussi stanno lavorando verso l'obiettivo comune, se non stanno collaborando, il programma di cambiamento vacillerà.
Lavorare in compartimenti stagni significa non favorire la condivisione delle diverse procedure.
La soluzione è garantire forum di comunicazione, a tutti i livelli dell'organizzazione.
Lavorare in modo collaborativo è uno dei risultati desiderati per qualsiasi struttura avviata alla digital transformation. Quanto prima questa filosofia diventa parte della cultura organizzativa, tanto più rapidamente l'azienda potrà trasformarsi.
Per quello che riguarda l'area marketing e vendite ne abbiamo già parlato sopra: in soccorso abbiamo già lo smarketing. Perché non iniziare ad adottarlo?
Anche se ogni gruppo lavora in modo collaborativo verso un obiettivo comune, la digital transformation di un'organizzazione può vacillare se non ci sono investimenti adeguati nella cultura e nella comunicazione.
Un'organizzazione è composta dalle risorse umane; se non vengono tenute informate durante il cambiamento, sia nel bene che nel male, il programma non avrà successo.
Investire nella cultura e nella comunicazione interna è fondamentale per l'organizzazione in quanto i programmi di cambiamento culturale hanno alla base una continua collaborazione tra HR e team di comunicazione interni.
Per sfruttare tutti i vantaggi delle nuove tecnologie le organizzazioni devono fungere da catalizzatori per l'evoluzione. Soprattutto, devono essere in grado di sviluppare una strategia di digital transformation e costruire dei collegamenti in diverse aree aziendali sulla base di informazioni, dati, processi, tecnologie e molto altro.
E poiché la digital transformation per definizione è olistica e richiede integrazione e collaborazione, una strategia di digital transformation prende in considerazione gli elementi costitutivi e i collegamenti che si possono creare, oltre agli ostacoli ed ai nuovi modi per superarli. Per questo è necessario creare delle connessioni tra:
In una realtà aziendale in cui si devono affrontare sempre più delle decisioni relative ai budget tecnologici, vediamo che è spesso difficile per i professionisti IT parlare lo stesso linguaggio del CMO o di altri dirigenti aziendali, che tradizionalmente non appartenevano al loro target. È uno dei motivi per cui le aziende IT stanno pianificando o acquisendo delle "consulenze di digital transformation" che possono aiutarle a comprendere e soddisfare le esigenze del nuovo target.
Viceversa, molti dirigenti di marketing, non parlano il linguaggio dell'IT e/o non sono abituati a pensare e lavorare in termini di gestione dei processi aziendali, evoluzioni tecnologiche e metodi di ripianificazione dei processi di business.
Allo stesso tempo, la gestione delle informazioni richiede un approccio olistico e integrato. E' importante per questo creare i giusti collegamenti tra la digitalizzazione e l'acquisizione di informazioni anche cartacee per migliorare i processi ed ottenere le giuste informazioni sui clienti.
Ci sono connessioni da costruire anche dal punto di vista relazionale interno all'organizzazione. Anzi è il primo punto fondamentale.
La centralità del cliente, i processi orientati al cliente e la customer experience end-to-end sono fondamentali nelle strategie di digital transformation.
Abbiamo bisogno di collegamenti sempre più forti con i clienti in modo da soddisfarli.
Una strategia di digital transformation richiede anche collegamenti tra la dirigenza ed i dipendenti, tra cui quelli che sono più vicini ai clienti e spesso si sentono dimenticati, ma anche fare comunicare i dirigenti di diverse aziende che stanno costruendo gli ecosistemi di valore, necessari in un'economia in cui nuovi modelli di business dettano sempre più le attività aziendali.
La forza degli ecosistemi e delle innovation community definisce la forza delle imprese che ne fanno parte in una cultura di co-creazione. Trovare nuovi flussi di entrate collegando i sistemi di valore e costruendo collegamenti è fondamentale, ed è reso possibile da una realtà tecnologica che ruota sempre più intorno a dati, business intelligence, software e connettività.
E' necessario creare dei collegamenti tra le tecnologie esistenti ed "emergenti" ed il potenziale che offrono.
Le organizzazioni che faranno la differenza saranno quelle in grado di trovare modi completamente nuovi per sfruttare l'intelligenza creata in aree spesso apparentemente non collegate dalle tecnologie più vecchie. E per farlo, sono necessari una mentalità olistica e una profonda comprensione di come tutto possa essere connesso in base ad un unico obiettivo.
Nell'ambiente aziendale iper-competitivo di oggi, abbracciare la digital transformation è un'esigenza piuttosto che un lusso.
La digital transformation consente alle organizzazioni di aprire nuovi canali di vendita, trovare nuovi mercati e opportunità, aumentare i ricavi e migliorare l'efficienza produttiva.
Oltre a questo, mentre la digital transformation è guidata principalmente da tecnologie in rapida evoluzione, il suo successo dipende dall'avere una solida strategia di sviluppo.
Le aziende che hanno scelto di implementare la digital transformation non adottano semplicemente le singole tecnologie per risolvere i loro problemi individuali. Spesso dispongono di una strategia definita e di obiettivi chiari per la digitalizzazione che mirano a guidare la trasformazione complessiva del business, anziché funzioni ad hoc.
Per quanto riguarda i trend futuri invece la ricerca di IDC "FutureScape: Worldwide Digital Transformation 2018 Predictions" riporta che "Entro la fine del 2019, la spesa per la digital transformation raggiungerà i $ 1.7 trilioni in tutto il mondo, con un aumento del 42% dal 2017." aprendo una spiraglio di speranza riguardo alla digitalizzazione delle aziende.
Non sarà facile.
Le previsioni di IDC per i CIO nel 2018 aggiungono che fino al 2019 il 75% dei CIO e le loro aziende falliranno per soddisfare tutti i loro obiettivi digitali.
Qualunque sia lo stato finale della digital transformation, raggiungerlo non è semplicemente una questione di tecnologia. In questo la ricerca di Deloitte e del MIT Sloan Management Review, ha evidenziato una verità che viene spesso non considerata: la maturità digitale è un prodotto di strategia, cultura e leadership.
Per permettere alle organizzazioni di sopravvivere al digital turnover futuro i responsabili dovrebbero chiedersi se:
Affrontare queste domande può rafforzare la capacità dell’azienda di restare al passo con le tecnologie digitali. Una digital transformation comporta intraprendere un percorso di innovazione che passa per l’open innovation.
on può avvenire una reale digital transformation se non si opera in regime di open innovation, seguendo i suoi principi di collaborazione, trasparenza, condivisione, emancipazione.
La digital transformation è dunque una rivoluzione che porta con sé i temi tipici della conoscenza: nello scambio, tutti i partecipanti ne traggono arricchimento.
Tu cosa ne pensi?
Che tecniche o procedure per l' implementazione tecnologica hai avviato in modo da rispondere ai cambiamenti dell’ambiente economico?