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Social media trend 2020: evoluzione, comportamenti e scenari

Scritto da Daniel Casarin | ottobre 5, 2020


Una strategia di marketing
aggiornata e produttiva non può assolutamente prescindere dal corretto utilizzo dei social media per assicurare dei risultati vincenti in termini di vendite e visibilità di un brand. Esiste un dato a riguardo, che non deve essere trascurato: la rapidità con cui cambiano le piattaforme social, gli algoritmi oppure semplicemente gli strumenti di comunicazione online. Lo sanno bene i marketers e gli addetti ai lavori che stanno cercando di captare quali siano i trend legati ai social media per questo 2020. 

Lo sai anche tu che sul web e sui social media in particolare, quello che funziona oggi, probabilmente non renderà così bene domani. 

Ecco che allora, raggiungere il potenziale pubblico e farlo in modo efficace, è forse la sfida più ardua per tutti coloro che ogni giorno cercano i giusti canali di comunicazione online per sponsorizzare il proprio servizio o prodotto

Il 2020, anche per questo motivo, è visto come un anno di svolta: ci saranno dei cambiamenti radicali che interesseranno proprio il digital marketing e l’utilizzo dei social media non solo per le aziende ma nel loro senso più ampio e generico.

Essere all'avanguardia e forse addirittura un precursore di tendenze, potrebbe portare ad oggi, delle notevoli agevolazioni alla tua strategia marketing

Che tu sia il diretto promotore del tuo personal brand oppure unicamente chi si occupa della comunicazione aziendale, leggere questa guida con attenzione potrebbe fornirti degli spunti interessanti da cogliere in tempo.

In questo articolo vedremo insieme i seguenti temi:

 

 

Social media marketing: la necessità di stare al passo coi tempi

Il mondo digitale si muove sempre più rapidamente, e con lui i social media. Affinché i brand possano utilizzare queste piattaforme in maniera efficace, devono rimanere informati circa le ultime tendenze che le riguardano. Aziende innovative come Facebook e Instagram mantengono continuamente i marketer sul “chi va là” rilasciando quasi in continuazione nuove funzionalità e cambiando strategicamente i propri algoritmi.

Non solo, ma nuove piattaforme si affacciano sul mercato ad un ritmo vertiginoso. Mentre alcune svaniscono rapidamente nell'oblio, altre arrivano cambiando completamente il panorama. 

Prendiamo TikTok, ad esempio. La piattaforma è stata lanciata negli USA nel 2016 e ha già più di 1,5 miliardi di utenti. Questo significa che il 32% di coloro che usano Internet ha scaricato l'applicazione. Si stima che faccia a gara con Instagram per il numero totale di utenti, e che l’anno scorso sia stata più scaricata di Facebook. 

Per questi motivi, nell’ultimo decennio l'importanza dei social media nel mondo del marketing aziendale è cresciuta a dismisura. Si può tranquillamente dire che oggi è una parte fondamentale della strategia di marketing di ogni azienda, e il motivo è piuttosto semplice. Uno studio di We Are Social ha scoperto che in tutto il mondo ci sono oggi 3,8 miliardi di persone che utilizzano ogni giorno i social media, e che questo numero è destinato ad aumentare.

 

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11 Social media trend da seguire nel 2020

Abbiamo appena detto che i social media aiutano a creare rapporti duraturi con i clienti in maniera decisamente efficace. Sono infatti in grado di coinvolgere e fidelizzare il pubblico in modo eccezionale. E, ora più che mai, gli utenti sono assetati di autenticità, comunità e connessione col resto del globo. 

Per questo è importante avere un’idea ben chiara dei trend che interesseranno i social media nel 2020.

1. Contenuti effimeri e piattaforme di nicchia saranno sempre più popolari

Con contenuto effimero s’intende un qualcosa di disponibile soltanto per breve durata e che in seguito scompare. Le storie su Instagram e Snapchat sono esempi perfetti di questo tipo di contenuti.

L'attenzione delle persone è oggi sempre più sfuggente, e anche la modalità con cui “consumano” i contenuti è radicalmente mutata. Questo è il motivo per cui alcuni formati di contenuti, come ad esempio le storie, sono diventati molto popolari. Sono brevi e coinvolgenti, ed è inutile rimarcare il fatto che spingono gli utenti a trascorrere le ore “spolliciando”, cosa evidente dall’aumento di utenti di Instagram che giornalmente guardano le storie. 

Gli esperti di mercato hanno preso atto di questa tendenza e continueranno a sfruttarla a loro vantaggio. Secondo un recente rapporto di Hootsuite, il 64% dei marketer ha già incorporato le Instagram Stories nelle proprie strategie, o ha comunque intenzione di farlo. I brand pubblicano in media una storia una volta ogni quattro giorni. 

Facebook e Instagram hanno dominato a lungo i social media, e restano a tutt’oggi le piattaforme più grandi e popolari. Tuttavia, negli ultimi anni, molte altre piattaforme social hanno raggiunto una notevole fama, divenendo sempre più performanti. 

TikTok è una di queste, e ha guadagnato negli anni un'incredibile popolarità soprattutto tra i giovanissimi. 

Le aziende B2B preferiscono invece utilizzare LinkedIn, mentre le community di gioco affollano Twitch. Ci sono diverse piattaforme di social media alternative che stanno guadagnando popolarità e continueranno a farlo nel 2020 e oltre.

2. E se Instagram rimuovesse i “Mi piace”?

Instagram è uno dei più grandi social network sul mercato e qualsiasi sua decisione può modificare il panorama dei social in genere. Si ventila che Instagram possa rimuovere la funzione "Mi piace" per i post.

La piattaforma ha recentemente testato questa soluzione in un beta test e potrebbe presto applicare questo cambiamento a livello globale. Il social ha dichiarato che la ragione sarebbe etica: è dannoso per la salute mentale delle persone stabilire il loro valore sociale sulla base dei like. 

Secondo molti, in verità, Instagram starebbe semplicemente cercando di guadagnare di più. I brand pagano agli influencer enormi somme di denaro affinché promuovano i loro prodotti, ma Instagram non ne ricava niente. La figura dell’influencer è diventata talmente popolare che i brand si stanno poco alla volta allontanando da metodi di marketing più tradizionali.

Se Instagram rimuove i "Mi piace", i brand non saranno più in grado di misurare l'impatto diretto delle loro campagne con la stessa facilità con cui lo fanno ora. Questo potrebbe incoraggiare alcuni marchi a investire in Instagram Ads, portando al social un guadagno diretto.

Se Instagram dovesse rimuovere i Like, potrebbe inoltre incoraggiare altri social a farlo, e questo porterebbe ad una rivoluzione di cui è difficile ora definire con precisione le conseguenze.

3. Sticker e text-focused post per Instagram

Instagram sta pensando di incrementare l’utilizzo di adesivi per coinvolgere maggiormente il pubblico. 

Una ricerca mostra che nel 2020 il 60% delle aziende utilizza elementi interattivi come gli adesivi nelle proprie storie su Instagram. Se lo fa c’è un buon motivo. 

Gli elementi interattivi rappresentano un ottimo modo per aumentare il coinvolgimento e generare nuove interazioni col pubblico. Questo vale non solo per le immagini, ma anche per i video. Le analisi mostrano che i video con adesivi ottengono un maggior successo rispetto a contenuti multimediali più tradizionali. 

Adesivi relativi a luoghi, menzioni e hashtag sono assai sfruttati per aumentare temporaneamente il successo delle storie. Tuttavia, esiste un'intera suite di adesivi introdotti nel corso dell'ultimo anno. Questi includono, ad esempio, domande e sondaggi, entrambi strumenti eccellenti per incoraggiare l'interazione da parte del pubblico. Un adesivo più recente è poi il tag 'DM me', che apre una conversazione diretta con il tuo account quando l’utente vi clicca sopra. 

Instagram ha inoltre recentemente rilasciato l'adesivo “support small business” in relazione alla pandemia da COVID-19. Questo consente agli utenti di dare visibilità alle aziende che amano, mostrando tre dei loro post a scelta.  

Le storie rimangono un’ottima modalità per presentare visivamente il tuo marchio e condividere il tuo messaggio, la tua vision e la tua mission. Tuttavia, con il conteggio dei like non più visibile su Instagram, la pubblicazione di foto acchiappa-utenti perde importanza. 

È dunque necessario andare a dare il peso che merita al testo, di modo che sia il più possibile coinvolgente e che incoraggi commenti e condivisioni. 

Un esempio? Il marchio australiano di prodotti di bellezza Go-To ha realizzato un post in cui ha inserito un'illustrazione in stile barra di ricerca di Google. In questo modo ha incoraggiato i follower a porre domande a tema radicali liberi. Questo è un modo intelligente per generare più coinvolgimento e per garantire al pubblico che si stanno offrendo informazioni realmente utili. Provare per credere.

4. TikTok continuerà la sua ascesa strepitosa 

Con oltre 800 milioni di utenti attivi al mese con un’età media di 20 anni, TikTok continua la sua incredibile ascesa. Per citare uno studio Hootsuite sui trend per i social: "Che duri o meno, la popolarità di TikTok ci offre preziose informazioni sul domani della cultura social, in fatto di contenuti e comunicazione. I social marketer dovrebbero tenere d'occhio TikTok per sfruttare le sue intuizioni, adattando le proprie strategie per meglio intercettare i gusti social della prossima generazione."

Comunque andrà, non c'è dubbio che TikTok stia cavalcando l’onda della novità. Questo non significa che si debbano completamente abbandonare le altre piattaforme dove per anni si è lavorato per costruirsi un pubblico. In molti lo stanno facendo, ma sbagliano, così come sbagliano a condividere gli identici contenuti su social diversi. 

Non ci stancheremo mai di ripetere che ogni social è un mondo a sé, una piccola isoletta con le proprie regole e il proprio modo di rapportarsi col mondo esterno. 

TikTok offre la possibilità di creare video brevi e scattanti, contenuti che non troverai su altre piattaforme social. Sempre più spesso si vedono marketer condividere video realizzati per TikTok attraverso account Instagram, Facebook e persino Twitter. Anche gli utenti più cool di TikTok indulgono nel ripostare regolarmente i propri contenuti su Instagram. 

Bisognerebbe quantomeno cercare di adattare il contenuto al social di seconda e terza destinazione. 

Questo anche perché TikTok ha un’utenza più giovane rispetto alla maggior parte delle altre piattaforme. Diversificare e targettizzare il tuo social media marketing è un ottimo modo per raggiungere un pubblico più ampio e variegato.

 

 

5. La primavera della gamification e dei contenuti IGTV

Una tendenza sempre più attuale è la cosiddetta gamification. Che si tratti di quiz, bingo o post con implementati passatempo in stile: “scegli la tua avventura”, questi sono un modo divertente per incoraggiare l'interazione sotto i tuoi post.

Un formato popolare esploso durante l'era del distanziamento sociale sono i post con hashtag “stay home”.  Teen Vogue, pubblicazione mensile simile per contenuti alla celebre Vogue ma destinata ad un pubblico più giovane, ha sfruttato pienamente questa strategia, riuscendo a generare migliaia di commenti da parte di persone desiderose di condividere le proprie abitudini e stili di vita durante la quarantena. 

Un’altra funzionalità esplosa durante la quarantena è il formato IGTV per Instagram.

La funzione video di Instagram IGTV ha avuto un'assunzione abbastanza lenta. Va però detto che la sua fruizione è stata in aumento per tutto il 2020. Sempre più brand hanno “marciato” sulla possibilità offerta dal social, creando video di lunga durata e sfruttandone al massimo il potenziale. 

Se il tuo marchio desidera ottenere il top dalIa funzionalità IGTV, assicurati di realizzare i tuoi contenuti in modalità verticale. Questo serve a garantire ad essi la giusta dimensione. Puoi anche ottimizzarli per la visualizzazione silenziosa, di modo da non risultare eccessivamente invadente, creando un’impressione negativa negli utenti.

6. Boom di video e live streaming 

I contenuti video sono sempre più apprezzati su ogni social. Che tu stia pensando ai brevi video di TikTok o alle Instagram Stories, o a contenuti più lunghi come IGTV o a quelli pensati per Facebook Live o per YouTube, non puoi non riconoscere il loro potere di sedurre e ammaliare il pubblico. 

Secondo uno studio condotto da Cisco, entro il 2022 l'82% di tutti i contenuti online sarà formato video.

TikTok offre un'enorme opportunità per i brand. Con oltre 1,5 miliardi di utenti attivi sulla piattaforma, rappresenta infatti uno spazio di interazione incredibile, che consente di rapportarsi con i più giovani impiegando una buona dose di umorismo e ridefinendo strategie che aumenteranno la tua brand reputation

Se non stai già dando in pasto agli utenti dei video, questo è il momento giusto per cominciare a farlo. Ricorda che il social media marketing è un qualcosa di molto complesso, articolato e lungo. Assicurati che i contenuti che offri siano riconoscibili e accattivanti per il tuo target. Personalizzare i tuoi contenuti in relazione al tipo di pubblico con cui ti rapporti aumenterà significativamente il traffico sulle tue pagine social.

E per quanto riguarda Instagram?

Nel mese di aprile, un portavoce del social ha rivelato che l'applicazione ha avuto in poche settimane un aumento del 70% di contenuti live streaming. L’uso dello smartphone ha molto potenziato queste funzionalità, ed oggi il traffico social corre soprattutto su mobile device

Senza un sito mobile reattivo, al giorno d’oggi non puoi sentirti altro se non “un pesce fuor d’acqua”.

Ma non sono solo gli utenti di Instagram ad essere impazziti per il live streaming. Molti brand hanno utilizzato questa funzione sia su Facebook che su pagine personali che all'interno dei gruppi. Persino LinkedIn è saltato sul carro. Il notissimo social legato al mondo del lavoro ha lanciato la funzione “LinkedIn live” per la propria app, generando un numero di commenti e reazioni altissimo rispetto al sito web. 

LinkedIn ha anche recentemente creato una funzionalità di “eventi virtuali”. Gli utenti potranno così unire le due funzionalità e gestire in streaming i propri eventi, sulla pagina personale o aziendale. In questo modo, i brand possono far conoscere i propri workshop ad un pubblico molto più ampio.

7. I gruppi Facebook avranno sempre più potere

L'anno scorso, Mark Zuckerberg ha annunciato che l’ottimizzazione dei "gruppi" sarebbe stato, per il futuro, uno degli obiettivi principali di Facebook. Questo risulta evidente anche dalla riprogettazione dell’interfaccia del social network, che vede la sezione “gruppo” sempre più centrale e in bella mostra.

Nel 2019, quasi 1 miliardo e mezzo di persone ha sfruttato i gruppi su Facebook. Nel 2020 la tendenza è cresciuta. Sempre più brand stanno utilizzando Facebook per creare community private.

Col nuovo algoritmo di Facebook che rende più difficile dare visibilità ai contenuti organici, i post sulla tua pagina saranno visti mediamente solo dal 5,5% del tuo pubblico. I gruppi offrono un antidoto stellare a questa problematica.  

I brand possono offrire contenuti agli utenti che davvero vogliono vederli. Questo significa che è molto più probabile che questi vengano condivisi sui loro diari. Una ricerca di Facebook mostra che gli utenti sono più propensi a interfacciarsi con contenuti di brand se questi vengono postati nei gruppi, purché aggiungano valore alla loro esperienza e non siano solamente auto-promozionali. 

Più mirato e specifico è lo scopo del tuo gruppo Facebook, più è probabile che attiri un pubblico veramente interessato. La “adventure community” della casa editrice digitale UNILAD ne è un ottimo esempio. Conta più di 100.000 membri e ha per scopo la condivisone di video di viaggio, immagini e storie.

8. Realtà aumentata e dintorni

Con oltre 500 milioni di persone che utilizzano Instagram Stories ogni giorno, è più importante che mai che i brand si sforzino il più possibile di distinguersi. Possono farlo utilizzando filtri AR (ovvero di realtà aumentata), che li permetterà di sovrapporre disegni interattivi e altri elementi visivi alle foto che scattano o ai video che realizzano

In questo modo è possibile produrre contenuti davvero coinvolgenti, aumentando la notorietà del brand. 

Le aziende possono creare i propri filtri AR e caricarli non solo sul proprio profilo, ma anche su una più ampia libreria di filtri. Questo permetterebbe a miliardi di utenti in tutto il mondo di utilizzare il tuo filtro sui propri contenuti, con il nome del tuo marchio su essi. 

I brand possono creare e inviare i propri filtri AR per Instagram utilizzando “Spark AR Studio” di Facebook. È possibile utilizzare anche gli strumenti di progettazione di Canva come punto di partenza per le tue creazioni visive e per i tuoi modelli, prima di trasformarli in elementi 3D.

 

 

9. App di messaggistica e ricerca vocale

Con l’attenzione che viene oggi riservata alla genuinità e alla rapidità della comunicazione, non deve sorprendere che gli utenti desiderino interazioni più personali con i brand. Prova di questo è la crescente popolarità delle conversazioni dirette sui diversi social. 

È stato di recente introdotto lo sticker “DM me” su Instagram, e sono aumentati i brand che utilizzano strumenti di messaggistica come Telegram e Discord per comunicare con i propri clienti.

Man Repeller ha fatto un ulteriore passo avanti lanciando un servizio di messaggistica di testo, Thoughtline. Questo strumento invia agli abbonati suggerimenti, articoli e opportunità di networking direttamente dal sito web, tramite SMS. Si tratta di un nuovo e interessante trend che consente ai marchi di comunicare con i propri clienti in maniera più intima, rispetto a quanto sia possibile fare attraverso i social media. 

Lo sapevate che a utilizzare i sistemi di messaggistica social sono soprattutto i millennials, e cioè i più giovani? Ma non solo, Facebook Messenger è da solo sui telefoni cellulari di oltre 1,2 miliardi di persone, con la piattaforma che afferma di contare più di 2 miliardi di messaggi inviati tra aziende e clienti al mese. 

Aumentando l’uso delle piattaforme di messaggistica sui social media, anche il potenziale per migliorare l’esperienza clienti si amplierà in modo esponenziale. La combinazione di piattaforme di messaggistica con chatbot realizzate grazie all’intelligenza artificiale, consentirà alle aziende di impegnarsi in conversazioni più pertinenti, personalizzate e utili. 

Sta inoltre cambiando anche il modo in cui le persone cercano informazioni sul web. La ricerca vocale la fa sempre più da padrona, soprattutto su device mobili come smartphone e tablet. Gli assistenti vocali (come i dispositivi Amazon Echo o Google Home) vengono sempre più utilizzati. 

Secondo le previsioni di comScore, il 50 % delle ricerche sarà eseguito nel 2020 attraverso la ricerca vocale

CI si aspetta dunque che gli esperti di Google comincino a ottimizzare i contenuti anche per la ricerca vocale.

10. Occhio a Pinterest!

Pinterest è un social tra i più noti, in circolazione da ormai più di un decennio. Il tempo trascorso in casa durante la pandemia ha dato nuova linfa a questa piattaforma, fino a poco tempo fa considerata un po’ “old school”. 

Il distanziamento sociale e le misure anti-COVID hanno fatto letteralmente risorgere Pinterest, facendo introdurre al social la pagina “Today”, che rende ancora più facile per gli utenti trovare le idee più rilevanti per loro.

Nel 2020, Pinterest rappresenta di nuovo un potenziale immenso per brand e marketer. Funziona meno come piattaforma di social media e più come motore di ricerca: gli utenti fanno ricerche per argomento specifico e sono aperti a scoprire nuovi marchi che possano fornire loro le soluzioni che cercano. Come ha fatto sapere Pinterest, il 75% dei suoi utenti attivi è infatti disposta a conoscere nuovi prodotti. 

Non scordare che su Pinterest puoi utilizzare anche il formato video, oggi molto apprezzato e in crescita.

11. I podcast come preziosa fonte di conversione e visibilità 

Probabilmente se anche tu sei un libero professionista attento alle ultime tendenze del mondo digitale, sarai tu per primo il fruitore di questo innovativo servizio. Allora perché non provare ad utilizzare i podcast come diretta strategia di marketing aziendale?

Gli utenti del web sono stanchi di leggere, preferiscono di gran lunga ascoltare. I canali di comunicazione per le informazioni e le promozioni che passano dal web cambiano abito.

Il nuovo trend sui social media è quello di utilizzare maggiormente il senso dell’udito a discapito di quello visivo. 

Le statistiche americane parlano di un utilizzo ormai comune dei podcast come strumento di autopromozione online. In Italia invece, questa nuova tendenza legata a fare podcasting tramite i social media, è prevista in ascesa proprio nel 2020.

Investire in podcasting potrebbe voler dire investimento economico pari a zero per una resa potenzialmente elevata. Allora perché non provarci?

 

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Social media come sorgente primaria di informazione

Un trend che non abbiamo voluto annoverare nell’elenco sopra citato è quello che vede i social media come primaria fonte di informazione per gli utenti.

Questa tendenza è silenziosamente cresciuta negli ultimi anni fino ad esplodere. Secondo Forbes, più del 57% degli utenti online, ammette di aver letto una notizia sui social media. In questo caso, le piattaforme maggiormente utilizzate sono Facebook e Twitter.

Una vera e propria inversione di tendenza quindi: piattaforme nate online come passatempo, hanno pian piano preso il posto di fonti autorevoli per la divulgazione di cronaca e notizie. 

 

Ti interessa l'argomento dei social media? Dai un'occhiata a questi articoli:

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Coinvolgere la generazione Z: è davvero un’impresa impossibile?

Fare pubblicità online e coinvolgere in maniera attiva la generazione Z sta diventando sempre più difficile, trattandosi però di utenti nati con lo smartphone in mano, sarebbe un vero peccato non riuscire a trovare il giusto linguaggio per conquistarli. 

Come fare quindi per realizzare pubblicità che possano risultare credibili e suscitare nei più giovani un interesse tale da far scattare vendite e traffico? 

Un’azienda per piacere alla generazione Z dovrà essere necessariamente:

  • Trasparente
  • Creativa
  • In grado di esaudire i desideri del consumatore

Il grado difficoltà si alza notevolmente, è vero. È stato però stimato che riuscire a coinvolgere e conquistare questo genere di audience potrebbe portare vantaggi notevoli ad un brand. Perché non provarci quindi?

 

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Privacy: quanta fiducia diamo ai social media?

Una delle argomentazioni più calde che riguarda i social media ed i suoi utenti attivi, è senza dubbio quella legata alla privacy ed alla sicurezza dei dati personali.

Uno dei trend (se così si può definire) che caratterizzerà già il primo semestre del 2020 ha a che fare proprio con i dati personali e la privacy sui social media.

Lo stesso Mark Zuckerberg si esprime così a riguardo:

“Credo che servano regole più attive per governi e legislatori. Aggiornando le regole per Internet, possiamo preservarne il lato migliore, ovvero la libertà delle persone di esprimere se stesse e degli imprenditori di costruire cose nuove, proteggendo al tempo stesso la società da danni più vasti.”

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eCommerce e social media: sempre più legati

Ti ricordi quando i social media erano fredde e statiche piattaforme online? Ora le cose sono molto diverse. Attraverso le più celebri piattaforme social si può a tutti gli effetti iniziare e concludere un’operazione di acquisto. Ringraziano certamente gli utenti, che sempre più pigri hanno bisogno di azioni semplificate e ringraziano i brand che con estrema semplicità hanno potuto incrociare le piattaforme e dare vita a qualcosa di nuovo. 

eCommerce e social media si stringono in una missione comune: l’acquisto inizia sui social e termina sul website senza che l’utente finale debba far fatica.

È o non è una meravigliosa novità?

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Considerazioni finali

In questo contenuto abbiamo esaminato alcune delle tendenze che, quest’anno, interesseranno i diversi social media. Ci siamo concentrati in particolare su quei social che, in un modo o nell’altro, stanno dettando la linea e introducendo le innovazioni maggiori. Il futuro è tutto da scrivere e non conviene aspettare l’ultimo momento. 

Il consiglio che ci sentiamo di darti è di leggere con attenzione i nostri consigli e di organizzare al più presto un piano specifico per il social media marketing. Le piattaforme rappresentano oggi un mezzo irrinunciabile per qualsivoglia attività, e d’ora in avanti saranno sempre più importanti nella corsa al successo. Per questo motivo sarà sempre più importante innovarsi in tempo, restando aggiornati su trend e nuove strategie.

Se vuoi che il tuo marketing digitale sia efficace non aspettare domani. Leggi il nostro contenuto e anticipa la concorrenza.

 

 

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