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Perché utilizzare un unico strumento per fare inbound marketing

Scritto da Francesco Citera | aprile 6, 2018

Le aziende sono costantemente impegnate a realizzare un processo di trasformazione del loro operato per rispondere alle esigenze dei clienti, restando al passo con le potenzialità offerte dal digitale. Oggi il mercato è cambiato. Le interazioni tra i clienti assumono varie sfumature, gli strumenti a disposizione sono molteplici e le aziende cercano strategie inedite per aumentare il proprio successo online.

E’ possibile abbandonare i metodi tradizionali del “fare marketing" e incrementare la presenza online dell’azienda e il suo fatturato? Esiste una soluzione che possa semplificare i lunghi e noiosi processi di realizzazione di una strategia aziendale?

La risposta risiede nella creazione di contenuti di qualità per i clienti, per catturare il loro interesse, seguirli durante un percorso che parte dall'impostazione di una metodologia comprensibile per attivare poi una serie di operazioni che possano migliorare la loro strategia e li spinga al successo finale.

Per ottenere questo risultato basta semplicemente avviare una strategia di inbound marketing con HubSpot, il primo software al mondo pensato appositamente per gestire una strategia di inbound marketing (e che effettivamente ha inventato l'inbound marketing) complessiva dato che riunisce al suo interno diversi strumenti digitali permettendoti di avviare una strategia multicanale altamente misurabile.

Per implementare una strategia di inbound marketing occorre utilizzare una serie di strumenti con funzionalità diverse tra di loro col rischio di ottenere un risultato imparziale nel caso in cui vengano utilizzati diversi strumenti.

Si parte con la piattaforma base per le attività di blogging “Wordpress”, si utilizzano poi tool come social media management, Hootsuite, Buffer o Sprout Social per monitorare i social media e strumenti per la Search Engine Optimization (SEO) come Yoast Wordpress SEO o Wordstream.

E’ chiaro che per raffigurare queste integrazioni servirà il supporto di uno sviluppatore web che utilizzerà altre risorse di tempo prima di renderle operative.

Ma, a parte i costi maggiormente accessibili alle piattaforme citate sopra per creare una strategia aziendale e per sperimentare soluzioni diverse prima di scegliere quella definitiva, sono necessarie molte installazioni per cercare di correggere le imperfezioni derivate dall'utilizzo di queste piattaforme.

Utilizzando un unico strumento, invece, tutti queste componenti sono integrati e funzionano già in perfetta sincronia senza limitazioni o problemi operativi.

 

Uno dei migliori strumenti per implementare questa strategia è HubSpot: scopri perché

 

Perchè utilizzare un unico tool per fare inbound marketing?

E’ una domanda che ci siamo chiesti più volte così come partner, professionisti e clienti costantemente si domandano... crediamo sia arrivato finalmente il momento giusto per chiarire questo dilemma.

Oggi i tradizionali sistemi di outbound marketing hanno perso la loro efficacia. Gli acquirenti sono più consapevoli e tengono le redini del processo d'acquisto. Le aziende devono adattarsi a questo nuovo orizzonte e sperimentare nuove forme di comunicazione per interagire con i clienti nel momento in cui si informano o sono interessati all'acquisto.

L'inbound marketing permette alle aziende di contattare i potenziali clienti, nel momento in cui sono veramente interessati a soddisfare la proprie esigenze, allineando i propri contenuti con le richieste e le decisioni dei clienti.

L'inbound marketing è un metodo di comunicazione nuovo e offre la possibilità ai marketer di utilizzare quelle strategie utili ad attirare l'interesse di degli utenti e accompagnarli lungo ogni step della customer journey map fino alla conversione e alla fidelizzazione.

 

L'inbound marketing è una vera e propria forma mentis, una nuova metodologia che punta ad educare il potenziale cliente della tua azienda e a conseguire la sua fiducia. 

 

Proprio per questo motivo, avviare una strategia di inbound marketing significa utilizzare canali e strumenti diversi.

Gli utenti che desiderano informarsi, ormai, utilizzano diversi canali dai blog ai social network, dagli ebook ai webinar, dall'iscrizione alle newsletter al contatto diretto con l'azienda su cui vogliono ricevere informazioni. 

Utilizzare un unico strumento per gestire tutti questi canali significa avere la possibilità di:

  1. Monitorare costantemente ogni fase del processo di conversione
  2. Avere una maggior visibilità sul ritorno di investimento di ogni attività
  3. Avere la possibilità di conversare con il potenziale cliente avendo una maggiore conoscenza dello storico del comportamento e delle esigenze del potenziale cliente.

Detto in altre parole, utilizzare un unico strumento per fare inbound marketing significa investire intelligentemente e senza perdere informazioni, essenziali per avviare relazioni con i potenziali clienti.

Ma come faccio a monitorare la gestione dei processi di inbound marketing?

Le tattiche di inbound marketing posizionano il cliente e la sua attività al centro e li inseriscono in un processo facile da applicare.

E’ in relazione a questo, che le aziende, cercando di guadagnare incisività nella gestione di questi processi, ricorrono molto spesso ad uno strumento in grado di gestire al meglio la strategia di marketing avviata: HubSpot.

Si tratta di un software all-in-one, lanciato nel 2007 e pensato unicamente per gestire al meglio i processi di inbound marketing e inbound sales in maniera integrata. Si tratta del software più utilizzato da tutte quelle aziende che intendono migliorare la loro presenza online informando e coinvolgendo il loro target.

Cosa intendiamo precisamente per software all-in-one?

Intendiamo un software che permette di gestire in maniera integrata tutti i processi e le attività di marketing e vendita.

Ma entriamo nel dettaglio.

Tra i vantaggi evidenziamo la sua caratteristica principale, il suo essere “software Cloud”, accessibile in ogni momento e da qualsiasi device senza dover essere vincolati a permessi di server o dover installare programmi.

Al suo interno dispone poi di un CRM gratuito e integrato per aiutare il tuo team a lavorare meglio tenendo traccia di tutti i contatti, generando un unico database condiviso per il marketing e per le vendite.

In questo modo controlla tutte le interazioni con i potenziali clienti e le memorizza in un sistema ben organizzato, permettendo ai responsabili di interagire con quei lead pronti ad effettuare l’acquisto.

HubSpot permette alle aziende di agire con costi di gestione inferiori rispetto a quanto avviene utilizzando tool più complessi e poco efficienti, ottenendo in breve tempo il dovuto supporto per qualsiasi difficoltà o problema.

Come abbiamo visto, avere a disposizione un software come HubSpot nell'insieme significa dedicare tempo risorse e lavoro ad altri importanti obiettivi di business dell’azienda. 

HubSpot permette di ottimizzare le attività di digital marketing intraprese a livello aziendale gestendole in un unico luogo e assicurando risultati migliori. Al suo interno puoi trovare strumenti adatti ad attrarre nuovi visitatori al website, convertirli in lead (generando nuovi contatti), trasformarli in clienti curando il rapporto generato attraverso una serie di iniziative (come eventi offline, realizzazione di contenuti a seconda della tipologia di visitatore ecc.) e fidelizzarli (grazie al marketing automation).

La piattaforma (e il suo metodo) offre un insieme di soluzioni che garantiscono un aumento del fatturato dell’azienda che decide di utilizzarlo nella propria strategia di marketing online.

In che modo?

Anzitutto è bene sottolineare uno degli obiettivi di Hubspot e dei suoi partner come Adv Media Labistruire il cliente sulla gestione della strategia di inbound marketing avviata, seguirlo passo dopo passo facilitando il suo lavoro e arrivare insieme al successo finale. Una condizione talmente importante quanto stimolante per chi si interfaccia per la prima volta con questa metodologia. 

Qui entrano in gioco i partner, che grazie alla loro preparazione riescono a fornirti tutte le informazioni e il supporto di cui hai bisogno per implementare al meglio la metodologia di inbound marketing. 

Stai pensando di avviare una strategia di inbound marketing? Adv Media Lab è Gold Partner di HubSpot... mettici alla prova!

Come HubSpot facilita il processo di inbound marketing?

La metodologia utilizzata da HubSpot nell'attuare una strategia di inbound marketing consiste nel far conoscere la propria azienda attirando visitatori interessati in modo da generare nuovi contatti per aumentare traffico intorno al sito, convertire questo traffico in potenziali clienti e misurare i risultati finali raggiunti dall'azienda.

L’inbound marketing targato HubSpot è composto da quattro fasi:

  1. Attrarre traffico qualificato
  2. Convertire il traffico in lead
  3. Trasformare il lead in cliente
  4. Deliziare i clienti e fidelizzare i nuovi sostenitori

Fase 1: Attrarre

Per ogni fase della strategia di inbound marketing vengono realizzate delle operazioni tali da permettere la buona riuscita di ognuna di essa: in particolare, se pensiamo alla prima fase “Attrarre nuovi visitatori” la metodologia HubSpot semplifica le operazioni attirando traffico qualificato sul sito di visitatori, dando maggiore visibilità al web site per mezzo della SEO (Search Engine Optimization) che comprende un insieme di attività che migliorano il suo posizionamento nei motori di ricerca, offrendo agli utenti la possibilità di identificare quegli argomenti a cui sono interessati maggiormente.

La SEO rappresenta il processo che migliora l’indicizzazione e l’ottimizzazione del website attraverso la scelta delle “parole chiave” (keywords) che coincidano in maniera netta con la ricerca effettuata dagli utenti.

Cosa fa chi si occupa di SEO? In cosa consiste tale processo?

Gli input sono diversi e consistono nel:

  • Suggerire le giuste parole chiave da utilizzare
  • Studiare le keywords utilizzate dai competitor
  • Esaminare la maniera in cui il sito si posiziona per un tot numero di parole chiave
  • Scegliere le migliori keywords da utilizzare
  • Analizzare le keywords che possono essere le protagoniste della ricerca, analizzando i dati e le statistiche della sua ricerca in rete

Tuttavia, le recenti evoluzioni nelle abitudini di ricerca degli utenti hanno creato dei cambiamenti per le attività della SEO.

Infatti, fino a qualche anno fa le persone inserivano termini frammentati nei motori di ricerca oggi, invece, le persone pongono domande complesse (non dimentichiamo che le query sono diventate sempre più conversazionali) usando frasi complete.

Proprio per questo motivo, Google e gli altri motori di ricerca hanno aggiornato il loro algoritmo per dare la priorità a tutti quei contenuti che riescono a rispondere in maniera adatta alle domande degli utenti. 

Diventa essenziale, quindi, lavorare per argomenti più che per singole parole chiave.

Proprio per questo sentiamo sempre più parlare di pillar page. Le pillar page sono dei veri e propri contenuti pilastro che fungono da perno per l'intera strategia di posizionamento.

Essi, infatti, trattano un argomento specifico (topic) e rappresentano il perno centrale di tutta una serie di blog post e contenuti esclusivo che trattano proprio quegli argomenti. Si tratta quindi di creare una ruota di link tra contenuto principale (pillar page) e contenuti secondari con l'obiettivo di porsi come leader e fonte autorevole sull'argomento scelto.

Riuscire a gestire in maniera coordinata potrebbe sembrare difficile dato che bisogna tener memoria nel corso del tempo di tutti i contenuti pubblicati su un determinato argomento. Utilizzare un'unico strumento senza doversi perdere in fogli excel e CMS per gestire la pubblicazione di articoli sul blog è essenziale.

HubSpot, ad esempio, aiuta a svolgere questo lavoro in maniera concreta grazie allo strumento Topic Cluster che ti permette di verificare l'effettiva connessione fra i diversi contenuti e il traffico generato su argomenti specifici.

Non solo, una volta creati i contenuti è importante valutare quali sono le loro performance in termini di ottimizzazione, posizionamento e visite. Controllare il pagerank, il numero di visite e il tasso di conversione di ogni pagina (inteso come click sulle call-to-action in caso di blog post) significa utilizzare diversi strumenti di monitoraggio.

Utilizzare un unico strumento, come ad esempio HubSpot, permette di monitorare al meglio le performance senza dover effettuare integrazioni e impostare obiettivi di tracciamento su Google Analytics.

Fase 2: Converti

Con la seconda fase “Converti i visitatori in lead” è possibile utilizzare degli strumenti che convertono il traffico in contatti (es: call-to-action, landing page, compilazione modulo).

Con HubSpot è possibile visualizzare chi sta visitando il sito, quante volte ha visitato una determinata pagina, come si stanno muovendo all’interno delle pagine nel caso in cui l’utente non compila il modulo di iscrizione e, in circostanze che lo richiedono, anche quale può essere il posto giusto per inserire una call-to-action all’interno del sito per rimandarla poi ad una landing page.

Quando si dispone di un buon numero di contatti, è possibile utilizzare il tool di Hubspot per creare una campagna di email marketing specifica per ogni cliente che ha visitato il website aziendale.

Si tratta di campagne personalizzate per cui si può anche personalizzare il contenuto dell'email (con immagini, testi, call-to-action) avendo a disposizione le informazioni sulle lead generate. Questo tool consente infine di aggiungere un database di contatti e analizzare i dati per avere costanti aggiornamenti sulla campagna avviata e sperare sulla buona riuscita della strategia.

Da qui viene attivato un processo che porta alla conversione dei lead in clienti. 

Ricreare questo funnel di conversione utilizzando strumenti diversi significherebbe utilizzare uno strumento specifico per creare le call-to-action e monitorarle, uno per creare le landing-page, uno strumento di marketing automation da connettere per far partire le email di follow-up e doversi dotare di uno spazio in cui conservare i file che le persone dovrebbero ottenere in cambio della compilazione di un form.  

Partiamo da un presupposto di partenza: più strumenti ti trovi a dover integrare più cresce il rischio di andare ad intaccare la qualità del dato.

Per questo motivo HubSpot è pensato per gestire l'intero flusso di conversione al suo interno. Nel momento in cui un utente compila un form, diventando lead, il software riesce a risalire allo storico della sua prima interazione con il tuo website, alle pagine che ha visitato, ai contenuti che ha visualizzato e a quelli che a scaricato.

Tutte informazioni utilissime in fase di prospecting e di preparazione alla vendita.

Fase 3: Trasformare il lead in cliente

Con questo procedimento si arriva alla terza fase della strategia inbound targata HubSpot: “Trasforma i lead in clienti”; fase che diventerà molto semplice in quanto si conoscono già i lead, quali sono i loro obiettivi, cosa intendono raggiungere, per cui bisogna solo convertirli in clienti e chiudere la vendita.

Per farlo al meglio e in modo performante il team di vendita dovrebbe allinearsi completamente con quanto appreso dal marketing nel corso del tempo e andare a contattare i potenziali clienti sulla base delle loro esigenze.

Tuttavia, utilizzando strumenti diversi ottenere questa integrazione completa non è possibile. I contatti generati dai form solitamente vengono inseriti in strumenti di email marketing, oppure scaricati da campagne di lead generation ed inseriti in database aziendali o fogli excel perdendo informazioni o intaccandone la qualità. 

Utilizzare un unico strumento per generare il contatto e lavorarlo portandolo alla conversione permette ai team di vendita e marketing di lavorare in maniera coordinata verso un unico obiettivo e HubSpot ti permette di farlo.

Fase 4: Nutrire le relazioni

Una volta convertito il contatto in cliente il lavoro non può fermarsi, significherebbe perdere opportunità. Per questo motivo, una volta concluso il lavoro delle vendite, il contatto tornerà in gestione del marketing che ne stimolerà l'interesse attraverso più canali. 

Cosa pensi possa accadere se il lavoro del team di vendita non è tracciato e se il contatto in questione non è aggiornato?

Per il marketing quel contatto non è mai evoluto e questo rischia di intaccare in maniera decisiva le tue performance sui contatti generati. Anche in questo caso, HubSpot è la risposta che cerchi. 

Basta sprechi: aumenta le tue performance

Avviare una strategia di inbound marketing è la chiave per migliorare le performance del tuo business, farlo utilizzando un unico strumento è la chiave per farlo in maniera intelligente e senza sprechi.

 

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