SEO trend 2019: guida completa e aggiornata

Daniel Casarin

Pubblicato da Daniel Casarin

SEO trend 2019: tutto quello che devi sapere
Il 2019 potrebbe essere un anno cruciale per la SEO a causa di diversi fattori decisivi che approfondiremo. Anche il 2018 è stato un anno importante con nuove tendenze, aggiornamenti e strumenti che hanno consentito di ottimizzare tecniche e strategie e di ottenere un miglior rendimento. Per un approfondimento completo ti raccomando di fare un giro su: SEO Trend 2018: sfide e opportunità per le aziende italiane, uno degli articoli più letti e influenti dello scorso anno.
L'evoluzione tecnologica e il cambiamento delle abitudini degli utenti, hanno contribuito a portare la SEO a nuovi livelli, lasciando più spazio per la crescita del traffico organico nel prossimo futuro (pensiamo alla voice search). A proposito del futuro, il 2019 è già iniziato, e come ogni anno, i nuovi trend, gli strumenti e le strategie abbondano. Con aziende come Google che sono proiettate in avanti per migliorare i loro servizi di ricerca, bisogna stare al passo e prepararci ai nuovi cambiamenti che arriveranno durante la strada.

SEO trend 2019: i cambiamenti

Questa è la guida definitiva per l'ottimizzazione dei motori di ricerca (SEO) nel 2019.

La creazione e l'aggiornamento di questa guida avviene grazie all'analisi continua di oltre 90 fonti autorevoli sul tema da tutto il mondo e più nello specifico analizzeremo i seguenti argomenti:

content-marketing-2020

Questo non è solo il solito articolo di previsioni SEO per il 2019

Sì, parleremo di tendenze della SEO, le più importanti del 2019. Ma scoprirai anche quali stanno realmente funzionando in questo momento e quali funzioneranno ancora meglio nel 2019.

Se stai cercando la migliore guida SEO aggiornata, l’hai appena trovata.

Cosa ci riserva quest'anno il mondo del traffico organico di Google e dei motori di ricerca?

Come verranno sfruttate le nuove tendenze del 2019 in fatto di SEO?

Cosa dobbiamo aspettarci dal mondo digital e dai miliardi di utenti che navigano online?

Diciamo che queste domande sono un buon punto di partenza per analizzare i trend del nuovo anno poiché Google e gli altri motori di ricerca cambiano e si evolvono. Aggiornarsi e sfruttare le nuove tendenze del 2019 è quello che bisogna fare per utilizzare al meglio la SEO nella propria strategia aziendale.

Per fare SEO nel 2019 bisogna uccidere le competenze a catalogo. È chiaro che per un progetto SEO di successo oggi non ci si può più permettere sola specializzazione tecnica.

Con la realtà virtuale e la realtà aumentata che entreranno sempre più in modo consistente nel panorama del digital marketing, è importante farsi carico di alcuni concetti prima che determinati fattori diventino schiaccianti.

Ma non solo.

Dal momento che le tecnologie di intelligenza artificiale applicate al marketing cambieranno il modo in cui interagiamo con i contenuti online, ci potrebbe essere un enorme cambiamento nel modo in cui lavoriamo come Search Engine Optimization.

Partiamo dall'interessante analisi: Ranking Factors SEMrush Study 2.0.

 

SEO trend 2019 SEMrush

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Fattori di ranking Google 2019

Sono oltre 200 i fattori di ranking di Google ad oggi conosciuti. I fattori più importanti e rilevanti oggi sono quelli legati al:

  • Dominio
  • Pagina
  • Sito web
  • Backlink
  • User experience
  • Segnali legati al brand
  • On-Site e Off-Site webspam

Quali fattori di ranking veramente dobbiamo preoccuparci di ottimizzare nel 2019?

Dato per assodato che è stato già fatto un lavoro di fondamenta, di seguito riassumiamo i fattori e gli elementi su cui è necessario concentrarci maggiormente oggi:

  • Rilevanza
    - Allineamento con le Search Intent
    - CTR
  • Sicurezza del dominio
  • Architettura del sito web
  • Contenuto e topic authority
    - Keyword sulla pagina
    - Comprensione
    - Grammatica
    - HTML e meta tag bene strutturati
    - Struttura del contenuto
    - Contenuto originale
    - Intento delle keyword
  • Backlink
    - Numero di backlink contestuali
    - Link authority
    - Link anchor text
  • User experience
    - Velocità di caricamento delle pagine
    - Dwell time
    - Frequenza di rimbalzo
    - Page authority

Nel mondo della SEO qualcosa di veramente interessante sta cambiando: il traffico diretto al tuo sito web è tra i fattori di ranking più influenti.

Il concetto che emerge è che quando molti utenti visitano direttamente il tuo sito web, è un buon segno per Google che quel dominio ha un alto valore e potere.

Hanno valore anche i segnali di comportamento degli utenti come il tempo medio sul sito (il Dwell time), le pagine per sessione e la frequenza di rimbalzo influenzano le classifiche dei siti web, poiché indicano la qualità e la pertinenza del sito web per gli utenti. Tutti fattori che possiamo tranquillamente considerare collegati al mondo della user experience.

I fattori legati ai backlink si influenzano a vicenda. Questo significa che oltre ad ottenere link di qualità è importante generarli anche dall’interno del proprio sito web.

Le parole chiave a brand restituiscono sempre i siti web più pertinenti anche se meno popolari nelle prime posizioni.

La maggior parte dei domini a elevati volumi di traffico ha una versione HTTPS installato nel hosting. Questo non accade ancora nelle parole chiave a basso volume. Questo significa che l’adozione degli HTTPS rappresenterebbe un forte vantaggio competitivo.

 

SEO-trend-2019-01

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SEO trend 2019, gli elementi da considerare:

  1. La lenta ma continua ed inesorabile crescita della ricerca vocale
  2. Social media e live video
  3. Intelligenza artificiale, chatbot e SEO
  4. Contenuti autentici e contenuti evergreen
  5. Social media marketing e SEO: ottimizza e amplifica
  6. RankBrain e UX Signal: l'ottimizzazione in base all’intento degli utenti
  7. Facilitare al massimo la navigazione da mobile
  8. Per la SEO una visione a lungo termine ed una solida disciplina è il punto essenziale

Poi passa a 5 Strategie d'impatto per generare più traffico organico attraverso la SEO

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1. La lenta ma continua ed inesorabile crescita della ricerca vocale

Entro il 2020, il 30% di tutte le sessioni di un sito web avverrà senza davanti uno schermo.

Questo è quanto riporta eConsultancy e poi il Forbes.

Ti starai chiedendo com’è possibile?

La ricerca vocale consente agli utenti di navigare siti web e cercare informazioni senza dover effettivamente scorrere i siti su dispositivi desktop o mobile.

Queste nuove tecnologie potrebbero rivelarsi essere la chiave per i brand di successo del futuro.

La SEO non passa più solo per il link blu della SERP di Google.

Per Google, con l’intelligenza artificiale che diventa sempre più importante, anche i dati strutturati lo stanno diventando.

La ricerca vocale è diventata un elemento rilevante nella ricerca online degli ultimi anni, grazie agli AI Assistant e al potenziamento dei software di riconoscimento vocale che ha permesso di rendere questo strumento davvero efficace.

Essendo intuitiva e allo stesso tempo sempre più accurata, la ricerca vocale consente agli utenti di ottenere risultati di ricerca istantanei, in particolare per i termini di ricerca esatti e basati su domande.

Assistenti vocali come Siri e Google Assistant hanno contribuito a rendere la ricerca vocale come un’opzione più che valida e che permette di migliorare alcune funzionalità che vanno oltre la ricerca e consente l'automazione di più attività.

Sempre più motori di ricerca e aziende sfruttano i vantaggi della ricerca vocale e il 2019 potrebbe essere l’anno in cui avrà maggior diffusione. Quando si tratta di ottimizzare la propria strategia e di generare più traffico sul sito web, una maggiore attenzione ai termini di ricerca esatti e alle parole chiave a lunga coda si rivelerebbe molto utile (partendo soprattutto da quelle a brand). 

Ad agosto 2017, Google ha condiviso un post sul proprio blog nel quale incoraggia gli utenti a digitare meno e parlare di più.

Oggi il riconoscimento vocale di Google supporta 119 varietà linguistiche.

Quindi gli utenti parlano semplicemente ai loro dispositivi e ottengono le loro risposte più velocemente che mai.

 

voice search seo trend 2019

 

Ma questo cosa significa in termini di SEO?

Semplice: significa che devi adeguare la tua strategia in base alle esigenze che questa tendenza impone. Il linguaggio è diverso dalla scrittura. Le persone stanno dicendo frasi intere.

Quindi infondere il tuo contenuto con il maggior numero possibile di parole chiave è un metodo che non funziona più. Google vuole vedere la logica.

A questo punto come è possibile trarre vantaggio da questa tendenza?

A. Entrare negli snippet

Quando un utente pone una domanda in Ricerca Google, la risposta restituita potrebbe essere mostrata in un riquadro speciale di snippet in primo piano nella parte superiore della pagina dei risultati di ricerca.

Questo snippet in primo piano include un riepilogo della risposta estratto da una pagina web, insieme a un link alla pagina, il relativo titolo e l'URL.

 

snippet e CTR

 

Affinché avvenga ciò segui alcuni semplici step:

  • Crea un contenuto esaustivo che si classifichi facilmente in prima pagina
    Prima di poter pensare a ottenere i tuoi contenuti in snippet in primo piano è necessario classificarli autonomamente. Secondo Ahrefs, la maggior parte degli snippet in primo piano proviene da contenuti che si collocano tra i primi 10 risultati o sulla prima pagina. In particolare, la maggior parte (il 90,1% dei frammenti in primo piano) tende ad essere estratta da parti di contenuto che si classificano nelle prime 5 posizioni. Si tratta di scegliere le parole chiave giuste, scrivere ottimi contenuti per il tuo pubblico e fornire valore.
  • Concentrati sulle risposte alle domande
    Secondo uno studio di SEMrush, l'11,3% di tutti i risultati di ricerca include uno snippet in primo piano. Sì, questi stanno rubando non pochi click dalle ricerche.

In particolare, le parole chiave delle domande includono quasi sempre ormai snippet in primo piano.

La posizione #0 è ormai la #1 posizione.

Questi tipi di blocchi includono un frammento di testo che risponde alla domanda che l'utente ha cercato. In questo modo è possibile ottenere un contenuto in classifica inserendo frammenti brevi e succinti del testo come risposte autorevoli.

Parti dallo “Snippet bait”, un blocco di contenuto di 40-60 parole appositamente progettato per classificare il riquadro di snippet in primo piano.

Perché 40-60 parole?

SemRush ha analizzato quasi 7 milioni di snippet in primo piano e ha scoperto che gli snippet più rilevanti sono lunghi 40-60 parole.

 

snippet bait

snippet bait esempio

 

Utilizza elenchi numerati e puntati in particolare per i sottotitoli

Per ottenere i tuoi contenuti in snippet in stile elenco, assicurati sempre di utilizzare sottotitoli formattati correttamente (H2 e H3) per suddividere e organizzare il testo.

 

snippet

 

B. Concentrati sul contesto reale

Immagina di parlare davanti a un pubblico e devi invitare le persone a fare domande.

Cosa chiederebbero e come risponderesti?

Le risposte dovrebbero essere molto chiare e dirette.

C. Assicurati che il tuo sito web sia ottimizzato per la velocità

Proprio come l'ottimizzazione dei motori di ricerca tradizionali, la ricerca vocale di Google favorisce i siti web che vengono caricati rapidamente.

Assicurarsi che:

  • Il tuo sito sia reattivo e funzioni al massimo sui dispositivi mobili
  • Le immagini siano ottimizzate
  • I file presenti siano compressi
  • Venga adottata la caching per migliorare la velocità della pagina
  • Il tempo di risposta del tuo server sia ridotto
  • E altre attività che accelerano i siti web come da ottimizzazione tradizionale.

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2. Social media e live video

Fin dall'avvento delle funzionalità video live su piattaforme di social media come Facebook, Twitter e Instagram, il numero di utenti e brand che ne ha fatto uso sono aumentati esponenzialmente.

Insieme alle piattaforme di social media, siti web di streaming come Twitch e YouTube hanno aggiunto nuove funzionalità che consentono agli utenti di interagire e creare un'atmosfera più sociale.

Con una maggiore velocità di internet in tutto il mondo, gli utenti ora hanno la possibilità di creare facilmente video live ovunque, consentendo loro di catturare vari eventi in tempo reale e la capacità di essere in grado di interagire con il pubblico all'istante.

Questi sono gli ingredienti che rendono un video live di successo sui social media.

I brand nel 2019 dovrebbero cogliere qualsiasi opportunità offerta dal video marketing, considerando che sempre più utenti trasmettono video su eventi sportivi, utilizzano podcast e sfruttano persino le dinamiche dei videogiochi.

Il video marketing sta esplodendo in questo momento e infatti, secondo Cisco, i video rappresenteranno l'80% di tutto il traffico online entro il 2021.

Ciò potrebbe non saziare ancora la domanda mondiale di video ma nonostante il fatto che ci sia una miriade di video, HubSpot da una ricerca afferma che il 43% delle persone desidererebbe vedere ulteriori contenuti video.

In breve: se non stai creando contenuti video, ti stai perdendo grandi opportunità.

Cosa significa questo in termini di SEO?

  • Essere presenti su YouTube con impatto
    YouTube è già il secondo motore di ricerca più grande al mondo. Secondo uno studio di JumpShot, il motore di ricerca di YouTube è 2 volte più popolare di Bing.

    E come qualsiasi piattaforma di video online, sta crescendo rapidamente tanto che l'Huffington Post riporta che la quantità di tempo che le persone spendono su YouTube è del 60% in più rispetto allo scorso anno. Sempre più persone cercano cose su YouTube saltando completamente Google. Quindi, se desideri ottenere più traffico da SEO nel 2019, ti consigliamo di creare e ottimizzare i contenuti specificamente per YouTube perché esso rappresenta un motore di ricerca troppo grande per essere ignorato. La parte più interessante? La maggior parte dei marketer è troppo pigra per fare video. Quindi è abbastanza facile ottenere visualizzazioni (supponendo che tu sappia cosa stai facendo). Ma ancora, quando pubblichi ottimizzando i video di YouTube, ottieni più notorieà su Google. Perché? Il 55% di tutti i risultati di ricerca di Google contengono almeno un video.
  • Incorpora contenuti video in blog post basati su testo
    Se le persone vogliono vedere più video, perché non darglieli? Ecco perché raccomandiamo di incorporare contenuti video nei tuoi post del blog. Nella nostra esperienza, questo può darti un forte impulso per la permanenza sul sito.

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3. Intelligenza artificiale, chatbot e SEO

La tecnologia AI è migliorata a velocità esponenziale negli ultimi anni, alimentata da assistenti di intelligenza artificiale e chatbot che aiutano le aziende a connettersi agli utenti durante le ore di chiusura dell'azienda.

Organizzazioni come Google hanno sviluppato una tecnologia AI in grado di interagire con le persone, con la possibilità di creare i propri modelli parlanti e di eseguire attività senza l'assistenza dell'utente.

La nuova applicazione Duplex di Google abilita questa funzione sugli smartphone Google Pixel, che serve in qualche modo come piattaforma di test per vedere se la nuova tecnologia è in grado di diventare efficace nel suo stato attuale.

I chatbot sono diventati sempre più frequenti in varie pagine di social media e siti web. Anche noi di Adv Media Lab stiamo implementando queste tecnologie dirompenti ottenendo un successo incredibile (soprattutto in ottica di conversational marketing).

Con la facilità d'uso e d'integrazione, i chatbot forniscono un servizio 24 ore su 24, assicurando una risposta rapida e dettagliata alle varie richieste. Anche questo è diventato una misura economica, in quanto contribuisce a ridurre il carico di lavoro umano in una certa misura.

 


Abbiamo potuto notare con estremo interesse che le tecnologie che utilizzano intelligenza artificiale consentono più automazione a un sito web, fornendo agli utenti una guida che consente loro di navigare ulteriormente e più in profondità, spingendoli sempre più avanti nel customer journey e convertendo più facilmente vendite. O comunque trattenendo ulteriormente le persone e aumentando quindi la durata media del tempo sul sito web.


 

A proposito invece di intelligenza artificiale utilizzata da Google, RankBrain, l'algoritmo di Google che apprende grazie all'intelligenza artificiale, è in uso da ottobre 2015. Di RankBrain ne abbiamo approfondito l'argomento lo scorso anno sempre sul nostro SEO trend 2018.

Questo sistema consente agli ingegneri di Google di scegliere i migliori contenuti per diverse categorie di parole chiave. Prima di questo, gli ingegneri si affidavano a test manuali per modificare leggermente le singole categorie di parole chiave come test e monitorare l'esperienza dell'utente.

Ora, questo compito è stato automatizzato.

Questi strumenti permettono agli ingegneri di svolgere il loro lavoro in modo più semplice ed automatizzato. Ma cosa significa questo per il tuo lavoro nell'ottimizzazione dei motori di ricerca?

  • Se il tuo contenuto è abbastanza efficace, RankBrain implementerà il cambiamento nei risultati molto più velocemente di prima.
  • RankBrain classifica i migliori contenuti per le singole categorie di parole chiave. Elabora i risultati di ricerca in miliardi di pagine in modo che possa fornire le informazioni più pertinenti per la query specifica.

E’ arrivato il momento di andare a vedere come beneficiare di questo trend:

  • Concentrati sulle singole parole chiave per le pagine di destinazione. Non è necessario riempire la pagina con più parole chiave poiché RankBrain si concentra sulle categorie di parole chiave, parliamo dei topic cluster. Una singola parola chiave che rientra in una determinata categoria ti porterà efficacemente più traffico (naturalmente se nel sito sono presenti anche altri contenuti che rientrano nello stesso topic).
  • La parola chiave che scegli non dovrebbe essere troppo lunga. Scegli una parola chiave di media lunghezza che si adatti facilmente a diverse parole chiave a coda lunga nella categoria specifica.
  • Crea contenuti rilevanti. Questa regola è più importante che mai. L'intelligenza artificiale è sì artificiale, ma è più intelligente di quanto pensi. L'algoritmo di Google è in grado di valutare facilmente la qualità e la pertinenza dei tuoi contenuti.

 

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4. Contenuti autentici e contenuti evergreen

La spinta alla qualità e ai contenuti evergreen è un trend che torna alla ribalta ogni anno.

I recenti aggiornamenti degli algoritmi riducono ulteriormente la visibilità di contenuti non rilevanti. È chiaro a tutti che solo contenuti di qualità otterranno una buona classifica nelle SERP di Google.

Con l'avvento di notizie false e invasioni della privacy, l'accuratezza dei fatti di sicurezza dei siti web è ora più importante che mai.

La creazione di contenuti autentici e affidabili è un elemento importante in una strategia SEO di successo e l'utilizzo di strumenti giusti e il targeting del mercato giusto consentono al tuo sito web di ricevere traffico importante.

Il contenuto deve sempre essere informativo ma soprattutto completo e utile per gli utenti e deve contenere le parole chiave giuste che li porteranno ad accedere a tali contenuti.

Come abbiamo visto, mano a mano che la ricerca vocale diventa più rilevante, la creazione di contenuti che rispondono a domande e a how-to sono ora più pertinenti e appaiono velocemente nella prima pagina di Google.

Non è importante solo il semplice contenuto testuale, ma anche il contenuto visivo.

Grazie ai siti di social media come Pinterest e Instagram, i contenuti visivi continueranno a vedere una crescita consistente nel 2019.

E in termini di SEO, questo significa che devi investire nello sviluppo di contenuti adeguati, distribuendoli con intelligenza e organizzazione.

Attualmente, questo aspetto della tua campagna SEO è più importante che mai:

  • Utilizza scrittori professionisti. Hai bisogno di contenuti di qualità e consistenti (lunghi e ben organizzati) che attirino l'attenzione delle persone. È così che si ottiene anche l'attenzione dei motori di ricerca.
  • Implementa specialisti SEO esterni nel tuo team marketing. Studieranno e sceglieranno le parole chiave e forniranno istruzioni specifiche per gli scrittori o per l'intera tua attività esecutiva quotidiana creando matrici efficaci che si potranno replicare facilmente e migliorare nel tempo.
  • Migliora le tue tattiche di distribuzione di link e concentrati sui domini di forte impatto. Devi diffondere i tuoi fantastici contenuti sul web per ottenere pubblico rilevante e che navighi il più possibile suo tuo sito web.
  • Crea più contenuti visivi, specialmente immagini e video incorporabili e velocemente ricondivisibili. Le immagini e i video incorporabili sono contenuti che possono essere facilmente ricondivisi da parte di altri siti (vedi Pinterest o YouTube). Quando questo avviene, il sito di utilizzo genera in automatico un rimando di valore al tuo sito web.

Google E-A-T: competenza, autorevolezza e affidabilità

Facciamo un focus sull’importanza del concetto di E-A-T per Google (Expertise, Authoritativeness, and Trustworthiness).

Non puoi classificare così facilmente contenuti del tuo sito web se quegli stessi contenuti non sono autorevoli, a meno che tu non sia già un'autorità su un determinato argomento.

Per anni l’E-A-T è stato uno dei fattori decisivi nella SEO. Oggi però sta acquistando nuova enfasi.

Google tende a presentare contenuti sempre più di qualità e dove percepisce un linguaggio non scritto da esperti e poco approfondito, ne nota subito il basso valore. A proposito, è probabile che Google utilizzi informazioni fuori dal tuo sito per capire il valore in termini di E-A-T dell'autore dell'articolo.

Questo ad esempio significa:

  • Avere un efficace e completa pagina del “chi siamo”
  • Avere una pagina “contatti” facile da trovare
  • Avere fonti e riferimenti esterne facili da trovare
  • Avere informativa sulla privacy e termini di servizio facili da trovare
  • Considerare la distribuzione dei contenuti e la loro promozione da un punto di vista della reputazione personale (avere un profilo LinkedIn e Facebook ben ottimizzato) 

 

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5. Social media marketing e SEO: ottimizza e amplifica

I social media hanno influenzato la crescita di numerosi siti web e brand, aiutandoli a ottenere presenza e traffico online in modo simile ai motori di ricerca.

Con più piattaforme che si collegano l'una con l'altra, è comune vedere che i brand hanno più account di social media per diffondere la loro presenza e influenza.

Ci sono milioni di utenti attivi nei social media e in ogni momento attingere a questo pubblico aiuta a generare più traffico, con il content marketing che è l'obiettivo principale della maggior parte delle strategie di marketing digitale. I social media aiutano le persone e i brand ad avvicinarsi l'un l'altro, e la giusta strategia aiuterà a stabilire un equilibrio tra i due.

SEO e social media rappresentano due facce della stessa medaglia, due aspetti differenti del marketing digitale che hanno un obiettivo condiviso: ottenere successo sul web.

Una strategia di social media marketing può influenzare il posizionamento di un sito web nei motori di ricerca?

A lungo gli esperti di SEO hanno sottovalutato il potere dell’integrazione fra strategie di ottimizzazione SEO e social media marketing, poiché i link provenienti dai social non sono in grado di influenzare direttamente il posizionamento organico sui motori di ricerca.

 


La vera sfida è realizzare contesti ed ecosistemi digitali che coinvolgano, motivino e favoriscano la condivisione di contenuti e favoriscano la creazione di un dialogo online ed un confronto continuo tra persone e sito web dell'azienda. 


 

È opportuno ricordare che: 

In una strategia SEO l’attività di link building ha un peso importante, rappresentando, assieme alla creazione di contenuti di qualità, l’elemento principale che influenza un posizionamento sul web.

Ma i link devono essere altamente contestuali all'argomento e al prodotto o servizio che stai vendendo.

 


La realtà dei fatti è che l'influenza dei backlink è sempre minore. Mentre l'importanza delle attività di brand marketing e di brand strategy sempre più alta.


 

I motori di ricerca valutano la popolarità e l’affidabilità di un sito analizzando il numero e la qualità dei link in ingresso e premiando quelli che ottengono link da fonti affidabili. Oltre alla durata del tempo medio proveniente da quella fonte.

Fra questi non si incluedavano i link provenienti dai social media perché presentano nel codice HTML l’attributo “nofollow” che indica al motore di ricerca di non tenerne conto, rendendoli privi di influenza sui risultati nelle SERP.

Tuttavia da quando Google e Bing hanno apertamente dichiarato che i link condivisi sui social media hanno un impatto nella scelta dei risultati restituiti nei loro motori, è controproducente sottovalutare le opportunità derivanti dall’unione, appunto, tra SEO e social media. 

Cosa significa questo in termini di SEO?

  • Utilizza YouTube per accrescere la brand awareness. Anche se non genera traffico propriamente diretto al proprio sito web, la pubblicazione di video rende possibile posizionarsi nei motori di ricerca con keyword rilevanti per la propria attività, oltre ad accrescere la popolarità del marchio presso il proprio target (i risultati da questo punto di vista possono essere incredibili). Per ottimizzare un video in ottica SEO è importante inserire la parola chiave in tutti gli elementi che lo consentono (nome del file, titolo del video, descrizione) e introdurre una call to action accattivante, con un link che rimandi al proprio sito. Un ulteriore consiglio è di includere due volte la keyword all’interno del titolo.
  • Pinterest e la descrizione delle immagini. Anche se resta poco utilizzato, le immagini condivise su Pinterest vengono indicizzate e compaiono nei risultati di Google in modo consistente. Per integrare questo social con la propria strategia SEO è importante soprattutto ricordare di pubblicare immagini ad alta risoluzione e aggiungere una descrizione SEO-friendly, composta di una breve frase di circa 200 caratteri con le parole chiave con cui si intende posizionare ogni pin e una call to action efficace. Troverai comunque un importante e completa guida a questo link: "Pinterest SEO: guida a come attrarre più visitatori al tuo website"

 

social-media-trend-2020

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6. RankBrain e UX Signal: l'ottimizzazione in base all’intento degli utenti

SEO 2019 è sinonimo di modello sistemico.

O meglio: perché comprendere il proprio pubblico e le sue intenzioni.

Esistono quattro tipi di intento per l'utente:

  • Informativo: si riferisce ad un utente che sta cercando informazioni. Ad esempio, "come fare per…”
  • Navigazione: parliamo di un utente che sta cercando un sito web o una pagina web specifici
  • Transazionale: si fa riferimento ad un utente che è prossimo ad acquistare
  • Commerciale: il lato più commerciale dell'intenzione dell'utente. Significa che l'utente sta effettuando vere e proprie ricerche di mercato o confronti

L'algoritmo di Google può identificare le informazioni storiche, il contesto e l'intento della query.

Ad esempio, Google può riconoscere l'intenzione dell'utente di acquistare qualcosa quando esegue una ricerca con una parola chiave specifica rispetto ad un'altra. Ecco perché include siti web che vendono prodotti rilevanti nei risultati di ricerca.

Da lì in poi, l'utente inizierà anche a ricevere annunci basati sull'intenzione di acquistare qualcosa.

Quando l'utente ha l'intenzione di utilizzare un servizio online, l'algoritmo lo riconoscerà. Praticare yoga a casa, ad esempio, si tradurrà in diversi servizi di abbonamento che offrono tale opportunità.

Se l'utente ha intenzione di apprendere, Google gli posizionerà più facilmente siti web di alto profilo che offrono informazioni pertinenti.

 

SERP click through rate 2019

 

google search resulting zero

 

click & zero click searches per 100 mobile queries

 

Cosa significa questo in termini di SEO?

  • Invece di scegliere parole chiave casuali per il posizionamento di una pagina, dovrai pensare all'intenzione che gli utenti di Google hanno quando digitano quelle parole chiave nel motore di ricerca.
  • Quando scegli le parole chiave, pensa a quelle che guidano il tuo pubblico target verso un'azione specifica. Pensa alle conversioni, quando una persona vuole diventare cliente o utente, cosa digiterà su Google?
  • Scrivi più contenuti possibili riguardo alle soluzioni che fornisci.
  • Fai più ricerca possibile con il tuo pubblico attraverso le buyer persona. Come descrivono i tuoi prodotti o servizi? Che termini esatti avrebbero usato? Troverai questi dettagli se guardi le domande e le risposte su forum o strumenti internazionali come Quora e Reddit, così come i commenti sui social media e sui blog post.

Abbiamo già parlato di RankBrain, quando abbiamo affrontato l’intelligenza artificiale e i chatbot, tuttavia questo strumento entra anche nella user experience in base allo scopo di ricerca degli utenti.

Questa è la parte dell'algoritmo di base di Google che utilizza l'apprendimento automatico per offrire agli utenti risultati di ricerca migliori in base al loro intento.

RankBrain aiuta l'algoritmo a interpretare query di ricerca complesse, a coda lunga e l'intento che si cela dietro di esse. Può vedere schemi tra ricerche complesse apparentemente estranee per capire come sono effettivamente simili tra loro. Inoltre, può comprendere future ricerche complesse e se queste sono correlate a particolari argomenti.

In altre parole, è intelligente e più dati raccoglie, più intelligente diventa l'intento di ricerca dell'utente. In particolare, RankBrain esamina il contesto delle ricerche dell'utente.

Quali sono i termini correlati per la query di ricerca originale e quali pagine contenenti questi sinonimi hanno informazioni rilevanti per l'intento di ricerca dell'utente (naturalmente inserendo dati di ogni tipo come quelli geografici o netnografici che Google raccoglie automaticamente)?

 

SEO behaviour user

 

Ci sono alcune azioni che indicano che i risultati di ricerca li soddisfano come:

  • Bassi tassi di rimbalzo
  • Tempi di permanenza più lunghi
  • Percentuali di click through rate più elevate

Ma quali azioni indicano che la ricerca non è soddisfacente o i risultati non sono quelli che l'utente aveva in mente?

  • Elevate frequenze di rimbalzo
  • Tempi di permanenza bassi
  • Bassi tassi di CTR

 


Una frequenza di rimbalzo elevata, poco tempo speso sul sito web e un piccolo numero di pagine visitate, indica che gli utenti non sono così interessati al tuo sito web come dovrebbero. Pagine con un CTR alto tendono a posizionarsi sempre meglio. La conseguenza? Nel medio termine ci saranno più risorse rilevanti ma (sempre più spesso) meno popolari nella SERP di Google.


 

Questo non dovrebbe essere una sorpresa.

Quindi gli utenti tornano alla SERP dopo aver fatto clic sui risultati e non rimangono sulle pagine per leggere oltre il titolo o l'introduzione e inoltre non fanno clic sui risultati.

Prima di RankBrain, Google esaminava le pagine per vedere se contenessero l’esatta keyword digitata. Siccome le keyword erano nuove, Google non aveva indizi su cosa il ricercatore volesse esattamente. Così cercava di indovinare.

Capire RankBrain è una cosa, usare quella conoscenza a tuo vantaggio è un'altra.

Inoltre, dal momento che RankBrain guarda le azioni e il contesto che circonda una ricerca, usa quello per aumentare il tuo ranking.

Ottimizza i metatag e l’intestazione per essere più avvincente.

Ad esempio, cosa puoi fare per aumentare i click-through nelle tue inserzioni sui motori di ricerca? Presta attenzione ai tuoi meta titoli come le intestazioni principali e alle tue meta descrizioni per ogni pagina. Se sono descrittivi e allettanti, è possibile ottenere più clic che possono equivalere ad un punteggio più alto per i contenuti nelle SERP.

 


I diversi segnali che l’esperienza utente era in grado di dare a Google già nel 2018 erano enormi. Oggi lo sono ancora di più. Presta un'altissima attenzione all'usabilità del tuo sito web ma soprattutto di ogni pagina. Uno studio di SearchMetrics ha fatto emergere come il tempo di permanenza medio per una pagina che compare nei primi 10 risultati di Google sia di 3 minuti e 10 secondi. 


 

Lo ripetiamo.

Il RankBrain si concentra su due fattori:

  1. Quanto tempo trascorre un utente sulla tua pagina (Dwell Time)
  2. La percentuale di utenti che fanno clic sul tuo risultato nelle SERP di Google (Click Through Rate)

Dwell Time o tempo di permanenza = Quanto tempo un utente che proviene da Google rimane sulla tua pagina.

Una volta che gli utenti fanno clic sul risultato in una ricerca e vuoi che rimangano nella pagina un modo per farlo è migliorare l'usabilità della tua pagina.

In altre parole, devi rendere la tua pagina il più usabile possibile.

Per saperne di più sull'usabilità, sull'esperienza utente e su come migliorarlo, la risorsa Usability.gov è un ottimo punto di partenza.

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7. Facilitare al massimo la navigazione da mobile

Il 26 marzo 2018 Google ha annunciato di implementare tra i fattori più importanti di ranking l'ottimizzazione del sito web per i dispositivi mobili, definendo così il "mobile-first".

In precedenza, i web crawler di Google hanno esaminato la versione desktop delle tue pagine e i contenuti per popolare le SERP. Tuttavia, con il passaggio al mobile-first, questo significa che Google guarderà la versione mobile delle tue pagine per posizionarlo o meno in classifica.

Cosa succede se non hai una versione mobile efficace del tuo sito web?

Semplice.

Google le farà retrocedere.

Le migliori pratiche per ottimizzare un sito web in ottica mobile sono:

  • Assicurati che il tuo sito web in versione mobile e desktop abbiano esattamente lo stesso contenuto (almeno quello principlae).
  • Assicurati che i titoli e le descrizioni siano equivalenti in entrambe le versioni del tuo sito.
  • Assicurati che il tuo sito web sia efficace anche su cellulare a livello di navigazione e usabilità. Vediamo molti siti che tecnicamente funzionano su un telefono o un tablet. Ma sono impossibili da utilizzare o come succede spesso hanno parti nascoste. RankBrain misura con attenzione il modo in cui gli utenti di Google interagiscono con il tuo sito web da mobile. E se le persone hanno difficoltà a usare il tuo sito con il loro telefono, abbandoneranno il sito mobile senza pensarci due volte.

Come fai a sapere se il tuo sito è adatto ai dispositivi mobili?

Ti suggeriamo di iniziare a dare un'occhiata allo strumento di Mobile Friendly Test di Google.

Inserisci semplicemente un URL e lo strumento ti informerà se il tuo sito web è ottimizzato per i dispositivi mobili. Ti darà anche dei suggerimenti in caso in cui non sia correttamente sincronizzato con la versione desktop.

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8. Per la SEO una visione a lungo termine ed una solida disciplina è il punto essenziale

Uno dei più importanti nuovi trend sulla SEO per questo 2019 non è esattamente nuovo, ma si ripete con ancora più insistenza.

L'ottimizzazione per i motori di ricerca è un processo a lungo termine.

Non solo ci vuole tempo per eseguire la strategia, ma ci vuole anche tempo per ottenere risultati più consistenti con tale strategia.

Sono finiti i giorni in cui era semplice posizionarsi velocemente con parole chiave di tendenza e generare traffico “una tantum”.

Nel corso dei prossimi anni le aziende grazie ad agenzie come la nostra, dovranno concentrarsi maggiormente sulla creazione e generazione di flussi costanti di contenuti di alta qualità che posizionino i loro brand come esperti estremamente affidabili.

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5 Strategie d'impatto per generare più traffico organico attraverso la SEO

La SEO, come abbiamo visto, sta diventando sempre più difficile da gestire e con il passare del tempo risulta più complicato puntare ad essere tra i primi risultati.

Questo significa che è necessario investire più budget per ottenere determinati risultati.

Dato che non puoi stare fermo ad aspettare che arrivino risultati da soli, ti consigliamo di iniziare il prima possibile.

In sostanza cosa dovresti fare per prima cosa?

Innanzitutto formarti riguardo al SEO.

La SEO infatti non riguarda solo l'ottimizzazione tecnica delle pagine o la quantità di backlink.

Invece di capire come classificarsi per termini altamente competitivi, che sarà ancora più difficile nel 2019, abbiamo intenzione di darti 4 consigli che ti daranno risultati e vendite molto più veloci in questo ambiente ultra competitivo.

Fornirti la strategia SEO da seguire nel 2019 è il miglior consiglio che qualcuno possa darti:

1. Attira i clienti prima che siano pronti per l'acquisto o meglio adotta strategie di inbound marketing

Le parole chiave più costose da seguire sono le parole chiave di intento.

Si tratta di quelle parole chiave per cui quando qualcuno le digita è pronto a spendere denaro velocemente. E sarà sempre così. Non solo da un punto di vista SEO, ma anche da un punto di vista pay per click. Un esempio "dove comprare un divano a Bologna". 

Cosa dovresti fare? Non inseguire queste parole chiave così redditizie? Ovviamente no.

Non importa quanto tempo ci vuole per classificare il tuo sito web per queste parole chiave, devi essere paziente, saper aspettare e dedicare a creare contenuti per topic.

Nel breve termine ci saranno altre parole chiave che avranno modelli di ricerca simili non così redditizi ma più correlati alle informazioni che l'utente è in ricerca.

Ma come trovi le parole chiave che non sono così competitive ma che hanno un modello di ricerca simile?

Utilizza strumenti come Google Correlate (funzionano ancora però in modo efficace solo in inglese).

Per esempio, se stai vendendo olio da barba ma sai che si tratta di un termine competitivo e ti ci vorrà più tempo per classificarti in una buona posizione, Google Correlate ti mostrerà tutti i termini che le persone cercano su Google in riferimento all’olio da barba.

In altre parole, pensala come Google Trends al contrario.

Con Google Trends, digitando una query ti viene mostrato quanto il termine viene ricercato nel tempo.

Con Google Correlate, ottieni un elenco di query con un modello di tendenza simile alla parola chiave principale per la quale desideri classificarti.

Se presumi che il termine "olio da barba" causerà una vendita, Google Correlate ti mostrerà altri termini che corrispondono allo stesso modello, poi ci saranno alcune parole chiave che saranno pertinenti mentre altre no.

Digita "olio da barba" o il termine per il quale desideri classificarti in Google Correlate e sposta la serie alla settimana precedente o a due settimane precedenti, in modo tale che ti vengano fornite le ricerche effettuate in quel periodo.

Con questo sistema puoi vedere per esempio che le persone digitano termini come prodotti per la barba, miglior olio per barba, balsamo per barba, cos'è l'olio per barba e come si fa l'olio per barba in casa.

Se scrivi contenuti per il tuo blog che sono molto approfonditi su quelle frasi, attirerai un pubblico simile. Pubblico che probabilmente è molto interessato poi all'acquisto.

Alcune di queste parole chiave potrebbero non causare una vendita immediata, ma quello che abbiamo scoperto più volte grazie all'inbound marketing, è che se si scrivono contenuti relativi al soggetto principale ma spalmati come di regola lungo il buyer journey, molti dei lettori del blog torneranno entro poche settimane e acquisteranno.

È così che la maggior parte delle aziende genera le proprie vendite dal content marketing.

In estrema sintesi possiamo dire: se il tuo sito migliora grazie al content marketing il buyer journey del tuo potenziale cliente, sarai ricompensato da Google più di quello che immagini.

2. Adotta tecniche di “land and expand”

Tutti si concentrano sulla classificazione di nuove keyword ma c'è un problema: richiede investimenti continui.

Anche se la SEO ha un enorme ROI, è una strategia che richiede pazienza.

Tuttavia, puoi ottenere risultati più veloci adottando una strategia del tipo land and expand.

Come funziona:

  • Accedi a Search Console di Google.
  • Fai clic su "performance" e vedrai un elenco di termini per cui sei attualmente posizionato.
  • Fai clic su uno dei termini più popolari per i quali hai già ottenuto ranking e poi fai clic sulle pagine. Dovresti visualizzare un rapporto che mostra l'URL che classifica il termine su Google. Hai bisogno di questo URL perché modificherai questa pagina.
  • Prendi quel termine e mettilo in Ubersuggest. Una volta caricato il report, fai clic su "Idee keyword" nella navigazione. Vedrai un report con keyword a coda lunga.
  • Prendi quelle che sono più legate alle intenzioni dell'acquirente e aggiungile alla pagina che si classifica già per prima.

Quando aggiungi questi termini, assicurati di adattare i contenuti in modo che siano pertinenti a queste parole chiave e scegli quelli che sono altamente correlati al tuo prodotto o servizio. Inserirli nella tua pagina senza modificare il contenuto è controproducente e non fornirà agli utenti una buona esperienza utente.

Poiché ti stai già classificando per il termine principale, quello che otterrai è il raggiungimento della prima pagina entro 30 o 60 giorni per la variazione della coda lunga regolando i tuoi contenuti.

È una vittoria veloce!

Ma la chiave di questa strategia è scegliere le giuste parole chiave a coda lunga. Non limitarti a guardare il traffico in termini numerici, ma concentrati sulle parole che immagino generino più facilmente una vendita o un portino del vantaggio concreto.

3. Il brand come fattore di ranking

Google sta dando sempre più importanza ai brand.

In altre parole, se hai un brand forte e memorabile ti classifichi più velocemente.

Se vuoi avere successo su Google a lungo termine, devi costruire un brand. Man mano che il tuo marchio cresce anche il tuo traffico di ricerca aumenta.

Se il tuo brand è importante, il modo per monitorarne la crescita è Google Trends.

Digita il nome del tuo brand in Google Trends per vedere come ti stai classificando.

Purtroppo, non c'è un trucco veloce per far salire alle stelle il tuo marchio.

Esiste, tuttavia, una formula che funziona sia per il personal branding che per quelli aziendali. Qual è la formula? Fai qualcosa che sia coraggioso e difficilmente ripetibile.

Gli specialisti possono dirti di fare blog, parlare a conferenze, pubblicare annunci, ma niente di tutto questo ti aiuterà a costruire un brand che ha un seguito fedele perché tutti stanno già facendo queste cose o almeno ci provano.

Tutti si limitano a giocare sicuro e nessuno osa, nessuno fa qualcosa di coraggioso.

Se vuoi diventare un brand come Apple, il coraggio è la strada o meglio il miglior framework da adottare e percorrere con disciplina. 

Iniziamo con un brand personale anche se ti consigliamo di costruirne uno aziendale.

Quando si tratta di costruire un brand personale, devi adottare l'approccio opposto rispetto a quello utilizzato dalla maggior parte delle persone nel tuo settore.

Qualunque cosa funzioni per loro non funzionerà per te.

A nessuno importa il copione, soprattutto quando sono soddisfatti della soluzione originale. In altre parole, se fai esattamente ciò che fa il tuo concorrente, nessuno si preoccuperà di seguirti.

Ecco alcuni esempi su come fare l'opposto della concorrenza:

  • Aiuta davvero le persone
  • Scrivi contenuti veramente performanti in ottica 10x
  • Crea contenuti video efficaci

Reputazione, fiducia, promozione, risoluzione dei reclami, ecc. attraverso il contesto, Google riesce ad imparare il buono dal cattivo.

La reputazione è importante per il ranking e di conseguenza, il sentiment intorno alle menzioni del brand possono influenzare le classifiche di un sito web.

Brand e thank you economy

Molte persone scrivono su blog e partecipano ai social network, ma quante persone si prendono il tempo per rispondere nelle community? Meno dell'1%.

La maggior parte delle persone è troppo pigra per farlo, quindi fare il contrario ti aiuterà a costruire una connessione con potenziali clienti.

Se ti stai chiedendo il meccanismo piscologico per cui tu debba farlo è piuttosto semplice. Quando inizi hai bisogno di aiuto per essere conosciuto e seguito. Se vuoi essere aiutato, un buon punto di partenza è aiutare.

Brand e contenuti long-form

Quando vuoi aumentare le tue performance sul digitale, entri in un mondo iper competitivo in cui tutti i soggetti scrivono ma devi trovare un modo per differenziarti. Un metodo potrebbe essere quello di scrivere guide approfondite non quei post di 2.000 parole, ma vere e proprie guide da 30.000 parole usando magari un design accattivante.

Brand e contenuti video

Esistono già importanti conferenze con migliaia di partecipanti in tutto il mondo.

Fare workshop in questi eventi sicuramente aiuterà il tuo brand, ma sarai soltanto uno fra tanti.

Non tutti gli addetti ai lavori, invece, stanno facendo contenuti video. In questo modo sei in grado di raggiungere più persone senza dover viaggiare e il contenuto vive per sempre ed è disponibile gratuitamente per tutti.

Brand e SEO 2019

Ora passiamo a costruire un marchio per la tua azienda. Nel 2019, tutto è riconducibile ad un solo elemento: il coraggio.

Non importa ciò che stai vendendo online, sarai sicuramente in competizione.

Non importa che tu sia B2B o B2C, sei comunque circondato da competitor e questo significa che sarà difficile per il tuo brand distinguersi.

Come differenziarsi? Essendo audace. 

Per esempio, negli Stati Uniti ci sono molteplici possibilità quando si tratta di operatori di telefonia cellulare. Come ti distingui quando tutti offrono lo stesso telefono e prezzi competitivi?

T-Mobile si è differenziato offrendo Netflix gratuito, dati illimitati e roaming gratuito.

Ricordati che non devi essere per forza una grande compagnia per fare qualcosa di coraggioso.

Quando Zappos iniziò a vendere scarpe, decisero di differenziarsi fornendo diversi tipi di soluzioni di supporto all'utente come per esempio il primo reso gratuito. 

Amazon ha distrutto la sua concorrenza nel momento in cui ha lanciato il suo programma Prime. Quando è uscito per la prima volta offriva la spedizione gratuita di 2 giorni su tutti i prodotti Prime per soli $ 99 all'anno. Un’offerta incredibilmente sorprendente.

Questo è proprio sinonimo di coraggio!

Essere audace non deve rovinare il tuo conto in banca sia inteso, non devi fare qualcosa come Amazon e T-Mobile: può essere semplice come per per esempio fornire un servizio clienti straordinario quando sei in un settore che è noto per il terribile supporto.

4. Costruisci la miglior "trappola"

Più backlink ha un dominio, più sale la sua posizione sulla SERP. Concentrarsi sulla creazione di backlink organici è la strategia migliore di link building.

Il problema è che oggi è più difficile costruire link di valore rispetto al passato.

Un numero sempre crescente di aziende sta creando la propria piattaforma blog: ci sono oltre 440 milioni di blog e oltre un miliardo se conti Tumblr, Medio e WordPress.com.

Questo significa che ci sono più siti da colpire e a cui chiedere un link ma la cui qualità sempre più spesso è discutibile. E Google questo lo sa.

Allora, come si creano link quando tutti ricevono email contenenti spam che chiedono link in automatico?

Devi costruire una trappola, o meglio qualcosa di così rilevante che tutti vogliono linkare.

In passato erano guide molto dettagliate, ma oggi si stanno rivelando una tecnica piuttosto utilizzata.

E' certo, funzionano ancora, soprattutto quando si tratta di costruire un brand, ma non sono altrettanto efficaci quando si tratta di creare link building.

Lo stesso succede con le infografiche, fino a pochi anni fa ottenevano tonnellate di condivisioni e link dai social network, ma ora non sono così efficaci come un tempo.

Che tipo di trappola per topi hai bisogno di costruire?

Potresti iniziare con qualcosa che le persone sono abituate a pagare.

Ad esempio, la società di consulenza Price Intelligently ha rilasciato un software di analisi gratuito chiamato ProfitWell. Con pochissimo marketing, sono stati in grado di generare 943 backlink da 187 domini.

Un esempio efficace sono le infografiche animate.

Tutti conoscono le infografiche ma Aminagraffs ha deciso di animare le loro infografiche, cosa che li ha resi virali. Hanno creato un loro sistema di infografica animata che analizza il funzionamento di un motore di un'auto. Il fondatore di Amimagraffs non ha fatto alcun marketing: la grafica si è appena diffusa e anche senza marketing ha generato 751 backlink da 136 domini e oltre 200.000 visitatori.

Se vuoi usare tattiche di costruzione di link come una volta certamente puoi farlo, ma non ti aiuterà più di tanto nel 2019, motivo per cui devi diventare creativo e saper costruire una trappola per topi migliore.

 

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5. Vincere facile con l’ottimizzazione on-page

Nel 2019 i siti web che richiederanno più di 2 secondi di caricamento saranno penalizzati.

Come abbiamo visto l’ottimizzazione on-page rappresenta un fattore decisivo per il successo delle attività SEO per le aziende.

Stiamo osservando e ottenendo risultati incredibili da nient’altro che tattiche SEO on-page di qualità. I link sono ancora molto importanti ma il più grande risultato con la SEO si ottiene operando con un’efficace ottimizzazione continua on-page.

  • Alcuni punti chiave delle ottimizzazioni on-page riguardano:
  • Creazione di contenuti che rispondono a domande comuni degli utenti
  • Garantire che i sistemi di ricerca interna al sito web fornisca un risultato pertinente
  • Accorciare il processo di conversione
  • L’assistenza cliente risponda con efficacia agli utenti
  • Gli utenti siano facilmente in grado di spostarsi dall’online all’offline (attraverso aree ottimizzate di store locator, ecc.)

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Quali saranno le tue strategie SEO nel 2019?

 Nel 2018 abbiamo assistito ad una vera e propria esplosione della SEO nel marketing digitale.

Il 2019 non ha intenzione di essere da meno, numerose sono le tendenze che fanno pensare a quanto queste tattiche saranno sviluppate e potenziate anche quest'anno.

In questa guida abbiamo visto alcuni trend chiave su cui dovresti riflettere in modo attento come per esempio le ricerche vocali, utilizzate non solo dal pubblico più giovane, ma in aumento anche nel pubblico adulto.

I video avranno un ruolo sempre più importante e centrale: oggi la maggior parte degli utenti richiede contenuti video. Nonostante non possano essere connessi direttamente alla SEO, i social media sono strumenti a cui fare attenzione per incrementare il proprio traffico, soprattutto dal punto di vista della brand awareness. Infine, non bisogna dimenticare l’elemento fondamentale: la pubblicazione di contenuti di qualità rimarrà l’aspetto più importante e maggiormente premiato online.

Se non sei sicuro da dove iniziare, comincia analizzando il tuo traffico esistente. Dai un’occhiata più da vicino al tuo attuale traffico organico.

Quali sono le migliori prestazioni?

Quali parole chiave utilizza il tuo pubblico per accedere ai tuoi contenuti?

Analizza i tuoi primi 10 contenuti e quello che hanno in comune.

E’ la qualità dei contenuti? La lunghezza di ogni post? Hai seguito le migliori pratiche per ottimizzare il contenuto?

Trova i contenuti che funzionano meglio e cerca di renderli evergreen.

Un esame più attento del traffico di ricerca e delle attuali prestazioni SEO può portarti a migliorare facilmente il traffico organico del 30%.

Come vedrai l'obiettivo principale di tutta l’attività deve rimanere quello di fornire contenuti di qualità, ai quali possono (per non dire devono) essere utilizzati foto e video vista la loro esponenziale ascesa.

Non ti resta che sfruttare questi elementi chiave e incominciare a pensare alle tue strategie SEO 2019.

 


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